Castions delle Mura (Banaria
Arsa - UD), 11 Dicembre 2005
Chiesa di S. Maria Assunta di Castions delle Mura, con opere di artisti
conosciuti, ma una struttura gradevolmente barocca all'interno, con
ricco altar maggiore, ed una facciata affiancata da due campanili, cosa
anomala in Friuli.
CAMPANE
Edificata nel
1547, la chiesa di S. Maria Assunta di Castions delle Mura,
è stata poi ristrutturata nel 1767 dal conte Giuseppe Antonio di
Strassoldo.
L'interno
della parrocchiale prima e durante la Messa
CANTI
ESTRATTO
DAGLI AVVISI
CANTO
FINALE
Curiosità
astronomica
Tratto da:
www.castfvg.it/comete/halebopp/hbzm1.htm
L'eccezionale foto di Mauro Zorzenon
ripresa nelle stesso punto della mia diurna dell'11 Dicembre
Ripresa a
Castions delle Mura (Udine) da Mauro Zorzenon alle 20:50 UT del 30
marzo 1997.
La cometa è stata fotografata assieme alla chiesa di Castions
delle Mura, presso Cervignano del Friuli (Ud). Dato che il sito
della ripresa è nella Bassa Friulana, una zona di forte
inquinamento luminoso, all'autore non è stato possibile prolungare
di più la posa. Nella Hale-Bopp si notano le due code visibili:
quella di ioni (azzurra e composta di gas ionizzato, cioè privato
di uno o più elettroni) e la coda di polveri, emesse entrambe dal
nucleo della cometa. Quest'immagine è il risultato di una
compressione forte a 500 x 689 pixel, per dimensionarla a 33 Kbyte
(a 150 dpi). |
CENNI STORICI (Tratto da
www.comune.bagnariaarsa.ud.it)
Intorno al 1000 assume un certo rilievo l'abitato di Castions
delle Mura, situato nella zona della chiesa di S. Maria Assunta e
denominato Curtem o Curiam Veterem (Cortevecchia, Curviere); a questo
si sovrappose, nei documenti dell'XI secolo, il toponimo Castellione.
Nel 1129 il villaggio apparteneva ad Azo di Azmurghen, personaggio di
stirpe longobarda, come espressamente ricordato dal figlio Ugo cinque
anni più tardi. Ben presto, però, Castions e Campolonghetto entrarono
a far parte della giurisdizione degli Strassoldo (la "corte nuova"),
mentre Bagnaria dipendeva direttamente dal patriarca di Aquileia.
Gli abitanti dei diversi villaggi vivevano in case modeste, con
il tetto in paglia e un ampio cortile. Dell'entità numerica e della
composizione sociale della popolazione possiamo farci un'idea
attraverso un "censimento" del 1375, che riporta, paese per paese, il
nome dei singoli abitanti, la loro età e la professione. Essi pagavano
un affitto ai nobili o all'istituzione ecclesiastica, costituito da
prodotti della terra (frumento, miglio, avena, segala e vino) o da
animali da cortile (galline e uova). Le condizioni di vita non
dovevano essere delle migliori, e potevano subire un repentino
peggioramento a causa di eventi atmosferici o dei non infrequenti
episodi bellici (come le invasioni dei Turchi sul finire del XV
secolo).
Accanto all'agricoltura, si svilupparono altre attività legate
allo sfruttamento dei numerosi corsi d'acqua (mulini sono segnalati
nel 1323 a Privano, quindi a Campolonghetto nel 1563 e, probabilmente,
a Chiarmacis) o delle aree boschive (tra i quali il bosco della
Crastia, ricordato nel 1488, quello chiamato Lu Sterp, nel 1402,
quello di Choronis, nel 1477, quello del Nodeon). Queste ultime
ospitavano una ricca fauna; a giudicare da alcuni residui
toponomastici vi faceva la propria apparizione anche il lupo.
La parrocchia e l'organizzazione comunale erano i due centri
intorno ai quali ruotava la vita della comunità. La chiesa era un
edificio modesto, con poche suppellettili sacre, come si evince dagli
inventari del 1530 relativi a Sevegliano e a Privano: i beni mobili e
immobili che ad essa appartenevano erano gestiti dai camerari. Tutte
le chiese dell'attuale comune di Bagnaria Arsa, eccetto quella di
Sevegliano (legata forse all'abbazia di Moggio), dipendevano
inizialmente dalla pieve di Aiello, ma nel corso del XVI secolo la
parrocchia di Bagnaria con Campolonghetto, Privano, Curviera, Castions)
si rese autonoma. Vi fu tuttavia una lunga contesa tra le chiese di
Bagnaria e di Castions circa la preminenza in ambito locale, che
entrambe vantavano.
L'assemblea dei capifamiglia (vicinia) costituiva invece
l'organismo di autogoverno laico. Il degano e i giurati (figure
assimilabili rispettivamente al sindaco e alla giunta odierni) era
eletto direttamente dagli Strassoldo, tranne che a Bagnaria. I paesi
erano caratterizzati da una forte rivalità, che sfociò talvolta in
risse, come avvenne nel 1536 tra gli abitanti di Palmada e di
Sevegliano
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