Tapogliano, 13 Novembre 2005
TAPOGLIANO -
Storia e Descrizione
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In mancanza di notizie storiche precise
anteriori al Mille, si pensa che Tapogliano sia sorto come insediamento
romano di minore importanza accanto ad una delle colonie agricole
fiorite intorno ad Aquileia. La data di fondazione della località
dovrebbe aggirarsi attorno al 181 a.C., anno in cui fu fondata Aquileia.
Durante il periodo patriarcale Tapogliano fece parte
prima del Marchesato di Attimis, poi fu donato al Patriarca di Aquileia
nel 1170. Nel 1420 passò sotto il dominio della Repubblica di Venezia ma
nemmeno un secolo dopo, nell'anno 1509, se ne impadronì l'Arciduca
d'Austria insieme a tutto il territorio aquileiese. Nel 1797 Tapogliano
fu istituito dall'Impero Asburgico a Comune autonomo. Dopo la Prima
Guerra Mondiale, il regime fascista, nell'anno 1928, soppresse il
piccolo comune aggregandolo a quello di Campolongo al Torre; con
l'avvento della nuova Repubblica Italiana, Tapogliano fu nuovamente
riconosciuto Comune autonomo (1947).
CAMPANE
Santa Messa in onore del
patrono San Martino accompagnata dal coro parrocchiale
...sù e
giù per Tapogliano...
TAPOGLIANO - Arte e Cultura
La parrocchiale intitolata a S. Martino fu costruita
alla fine del XVII secolo (consacrata nel 1695) sul luogo di una
precedente chiesa, l'abside della quale è divenuta l'attuale sagrestia:
qui si conservano affreschi malandati raffiguranti l'Annunciazione
nell'arco trionfale, Evangelisti e Angeli nella volta, Crocifissione
nella parete di centro e nelle pareti laterali Scene della vita di S.
Martino.
I brani meglio conservati denunciano chiaramente la
mano esperta di un maestro che -vicino alle soluzioni prospettate dai
maestri friulani della seconda metà del XV secolo - ha conoscenza anche
della pittura toscana, come particolari iconografici o la stessa stesura
del colore denunciano. In effetti dovrebbe trattarsi dell'opera,
eseguita intorno al 1490, di Antonio da Firenze, pittore che qualche
anno prima aveva fissato dimora stabile in Udine.
All'interno della chiesa, imponente altar maggiore in
marmi policromi dell'inizio del secolo XVIII, dovuto a Leonardo Zuliani,
ed una pala d'altare raffigurante S. Martino di ignoto autore.
Interessante anche l'altare del Rosario con i tondi dei misteri dipinti
con buona proprietà.
Nella Chiesetta votiva di forma ottagonale dedicata a
S. Margherita da Cortona (eretta nel 1765) bell'altare in marmo bianco
di Carrara con ai lati le statue dei Ss. Antonio da Padova e Giovanni
Nepomuceno.
Pregevoli i banchi intagliati del XVIII secolo;
affreschi del primo Novecento di Giulio Justulin goriziano e nel
soffitto Madonna Assunta di Leopoldo Perco di Lucinico, affresco del
1944-45, pittura rigorosa ed a un tempo ariosa, dove l'artista,
particolarmente capace nel genere sacro, riprende iconografie
settecentesche.
Indubbi i pregi architettonici della settecentesca
Villa Strassoldo-Pace, nella quale la compresenza di suggestioni venete
ed austriache sembra derivare da due distinte fasi di costruzione.
Particolarmente elegante il suggestivo scalone interno
a rampe elissoidali; di buona fattura la grande tela del soffitto del
salone, attribuita al pittore di Asiago Giovanni Scajario, allievo dello
Zugno, e databile al settimo decennio del XVIII secolo.
Informazioni tratte da:
GUIDA ARTISTICA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
(a cura di Giuseppe Bergamini
)
dell'Associazione fra le Pro Loco del Friuli-Venezia Giulia
http://www.prolocoregionefvg.org
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