biel lant a Messe a Prato di Resia

Prato di Resia, 14 Ottobre 2001
 

La segnaletica all'ingresso del paese - Altre foto ed info...

L'esterno e l'interno della chiesa di Santa Maria Assunta


CAMPANE

CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA

NOTE STORICHE
"Fin dal 1098 si parla della Cappella della Beata Vergine sul Prato, e tale denominazione compare successivamente" (Libro storico parrocchiale). Ma notizie maggiori non si hanno. I riscontri ed i rilievi effettuati sull'edificio confermano che vi è stata una graduale evoluzione dell'edificio dalla "primitiva cappella". Quest'ultima è probabilmente individuabile nell'ambito dell'attuale corpo absidale (il coro), con quella della muratura in pietre di maggiori dimensioni e sufficientemente squadrate, alta circa sei metri.E' ipotizzabile che alla primitiva cappella non fosse abbinato alcun campanile, ma, che fosse dotata di veletta con campana. Un primo ampliamento della chiesetta fu probabilmente attuato in concomitanza con la costruzione del primitivo campanile (1339, campanile alto fino alla prima cella campanaria, dotato com'è di bifore romaniche poi trasformate in gotiche. Tale ampliamento consistette nel solo allungamento del primitivo corpo absidale con la formazione di un'aula o navata, leggermente più larga del coro,e lunga circa dodici metri. Un successivo ulteriore ampliamento avviene a cavallo del XVIII secolo. Questo trova riscontro oltre che dagli evidenti segni di costruzione successiva. dalla diversità dei materiali e dalla tecnica usata, anche dai documenti come il "decreto di concessione del 4.4.1693 con il quale di concede a Pietro Stefanutti di Alesso di edificare il nuovo coro (1698-1700)". Tale ampliamento consistette nell'allungamento della navata, centrale fino al campanile, nel suo innalzamento, e nella costruzione delle navate laterali. Dal punto dì vista costruttivo è probabile che gli archivi siano stati aperti nella muratura della seconda chiesa e inseriti i pilastri in pietra. Dall'iscrizione sopra il portale si deduce che i lavori furono terminati nel 1713. Lo stile è basilicale lombardo. La consacrazione venne fatta venerdì 24 giugno 1718 dal Vescovo Daniele Delfino, coadiutore della zio Patriarca Dionisio Delfino, che stabilì il primo maggio come data per la festa della Dedicazione. Nel XIX secolo s'intervenne nuovamente con l'innalzamento del campanile al fine di adeguarlo al volume della chiesa: costruzione della seconda cella campanaria, del tiburio ottagonale e della copertura a "cipolla" (1820-22). Nel 1843 venne costruita la cantoria, riducendo così la navata centrale nella sua lunghezza. Nel 1856 viene costruito il pronao, o portico esterno e probabilmente la stanza deposito attigua alla cantoria, sopra la navata laterale nord. Facendo così l'architettura della facciata risulta più equilibrata nei confronti del campanile. Nel 1912-13 venne edificata la nuova sacrestia a nord.

                    Gli altari laterali

L'INTERNO
Nel coro si trova l'altare maggiore costruito nel 1764: a sinistra la statua di S.Sebastiano, a destra di S.Rocco. Al centro la statua lignea della Madonna con Bambino protettrice della Val Resia (Giacomo Martini, 1535). I gradini sono ì resti, del vecchio altare. Le pitture sull'abside risalgono al 1921. Sul lato destro si trova,il pulpito di architettura settecentesca, ridipinto nel 1817. Gli altari laterali sono stati costruiti nel 1793: quella a sinistra è dedicato a S.Giovanni Battista (il 24 giugno 1930 viene inaugurata la statua in sostituzione della tela andata perduta); quello a destra è dedicato a S.Stefano con tela del 1806. L'altare posto nella navata sinistra (detto altare del Rosario) fu acquistato di seconda mano nel 1812 a Cividale. In esso è collocata la statua dell'Assunta. L'altare posto nella navata destra fu costruito nel 1778 e ampliato nel 1824. la pala della Crocifissione è del 1814. Ai lati statue dì S.Stefano e S.Luigi. I due finestroni istoriati posti sulle navate sono del 1964. Al centro della navata lampadario in ottone del 1722. Nella navata sinistra si trova l'affresco settecentesco dell'Assunta che si trovava sopra l'arco trionfale, sotto l'attuale. Nella nicchia sulla parete del campanile statua dì S.Antonio (1927). Il fonte battesimale è del 1657; le pile dell'acqua santa: quella dell'ingresso è del 1657 e l'altra del 1722. Nell'ingresso si trova la scultura marmorea della Madonna del Rosario, scolpita nel 1924, come ex-voto per la protezione accordata alla valle durante la prima guerra mondiale; in alto a destra frammento della trave del vecchio tetto datata 1706 con impressa la sigla del costruttore; sulla parete del campanile l'affresco settecentesco che ricorda la data della Dedicazione. Parti del vecchio pavimento (1902) si trovano nel coro e nell'ingresso. La cantoria fu costruita nel 1843, nel 1847 l'orchestra e nel 1849 l'organo. In seguito ai terremoti del 1976 la chiesa rimase chiusa per oltre vent'anni ed è stata riaperta al culto il 10 agosto 1997. Altari in marmo, pulpito, orchestra, statue, tele, affreschi sono stati restaurati.

In attesa del parroco titolare della Parrocchia di S.Maria Assunta, che si insedierà  tra pochi giorni, 
l'Eucaristia è stata celebrata dal padre Sergio, dell'Ordine dei Stigmatini di Verona.