Mossa (GO), 15 Agosto 2005
|
|
CAP: 34070 -
Altitudine (s.l.m.): m. 59
Abitanti: 1.572 - Superficie: Kmq. 6,90 |
MOSSA - Storia e Descrizione
Paese agricolo posto ai limiti del Preval, zona di rara bellezza
paesaggistica circondata dai rilievi del Collio, Mossa conserva molte
testimonianze del passato.
Nonostante le origini del nome siano di derivazione chiaramente
longobarda, il sito era infatti abitato già in epoca preromana, come
attestano i vari reperti ritrovati nella zona.
Nel Medioevo fece parte del Parlamento Friulano, con diritto di essere
rappresentata e di nominarsi i giudici.
Nel 1263 il territorio fu assegnato in feudo alla famiglia de Braida e
subì le alterne vicende delle guerre tra il Patriarcato e i Conti di
Gorizia.
Nel 1420 passò sotto il dominio veneziano e, nel 1523, passò
definitivamente all'Arciduca d'Austria.
Durante la Prima Guerra Mondiale il paese subì notevoli danni sotto il
tiro dell'artiglieria austriaca; durante il conflitto, la vecchia
Parrocchiale fu ridotta ai soli muri perimetrali.
www.turismo.fvg.it
CAMPANE
...alcune
immagini dell'interno della parrocchiale, prima e durante la Messa...
CANTI
CANTO
FINALE
...dopo la Messa, si è svolta la
processione per le via del paese con la statua delle Madonna...
MOSSA - Arte e Cultura
Distrutta dalla prima guerra mondiale la vecchia Parrocchiale (ridotta
solo ai muri perimetrali), con conseguente perdita di numerose opere
d'arte, tra cui antichi affreschi, rimase invece in piedi il bel
campanile.
La nuova Parrocchiale, dedicata a S. Andrea fu
ricostruita nel 1927 ed in essa fu portata (dalla chiesa campestre di
Madonna del Preval) una bella Madonna con Bambino, scultura in legno
dipinto della fine del XV o dell'inizio del XVI secolo che, pur non
palesando un'esecuzione di alto livello, si avvicina comunque al gusto
di Domenico da Tolmezzo tanto da potersi attribuire ad un seguace del
maestro carnico.
La decorazione totale della Chiesa spetta al pittore
Leopoldo Perco di Lucinico (1884-1955) che, riprendendo l'impianto
decorativo già sperimentato a Brazzano, dà qui la misura delle sue
capacità di spericolato e immaginifico pittore. Dipinse (1945) nel
soffitto del presbiterio gli Evangelisti e il Redentore, nel soffitto
della navata -entro cornici contornate da elaborati motivi decorativi
geometrizzanti - S. Giovanni Battista che indica ad Andrea il Messia,
Vocazione e Missione di Andrea ed inoltre nove medaglioni raffiguranti
simbolicamente alcune litanie della Madonna; nel soffitto della
cantoria, Angeli musicanti.
Nella Chiesa si conserva anche una nuova pala che il parroco acquistò
nel 1927 circa, rappresentante S. Andrea in croce, datata 1583 e firmata
dal pittore di Borgo S. Sepolcro Durante Alberti (1538-1613) che ebbe
notevole fama in Roma dove gli furono affidati importanti lavori in
chiese e palazzi.
La Chiesetta dedicata a S. Maria Assunta, sorta nel
1599 ma modificata nel XVIII secolo, porta in facciata una statua di S.
Agostino, mentre all'interno spicca l'altare sormontato da uno
scenografico Padre Eterno. Al pittore Pin Joan Barzellini si debbono le
pitture dell'Annunciazione, di una scena della vita di Gesù ed una tela
raffigurante la Madonna di Monte Santo, sostenuta da angeli, che domina
il castello di Gorizia, la villa Codelli di Mossa ed il Santuario di
Monte Santo (1825).
Tra gli edifici civili, notevole è Villa Codelli,
risalente al XVII secolo, ma in seguito più volte rimaneggiata.
Informazioni tratte da:
GUIDA ARTISTICA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
(a cura di Giuseppe Bergamini
)
dell'Associazione fra le Pro Loco del Friuli-Venezia Giulia
http://www.prolocoregionefvg.org
|