San Giovanni al Natisone, 24
Giugno 2005
Fieste di San Zuan
|
|
CAP: 33048 -
Altitudine (s.l.m.): m. 66
Abitanti: 5.778 - Superficie: Kmq. 23,92 |
Esistente fin dall'epoca romana, durante
le invasioni barbariche S. Giovanni fu teatro degli scontri tra il Duca
longobardo Gisulfo e le popolazioni avare. In epoca patriarcale il
villaggio, donato dal Patriarca Enrico all'Abbazia di Rosazzo, seguì le
vicende dei Conti di Gorizia. Nel 1348 un terribile terremoto distrusse
S. Giovanni e ne decimò la popolazione. Nel 1523 il paese passò sotto il
dominio austriaco e vi rimase fino al 1866.
www.turismo.fvg.it
CAMPANE
La statua di San Giovanni
Battista al momento del suo ingresso nella parrocchiale.
Ai piedi della statua i bambini hanno deposto i loro omaggi floreali.
CANTI
E PREGHIERE
PREGHIERA A SAN
GIOVANNI BATTISTA
San Giovanni Battista, patrono della nostra comunità, noi oggi in
modo particolare a Te rivolgiamo la nostra preghiera con fede viva
e sincera, per questo nostro paese.
Tu che hai sussultato di gioia, ancor prima della
nascita, al sentire la voce di Maria, la Madre del Redentore, fa'
che ricerchiamo sempre motivi di gioia e di serenità per i nostri
cuori e per le nostre famiglie.
Tu che hai preparato la strada al Redentore, aiuta noi
cristiani a preparare il cuore dei nostri piccoli e dei nostri
giovani, a conoscere ed amare nostro Signore.
Tu che lo hai indicato al tuo popolo nel fiume
Giordano, aiutaci a riconoscerlo nella sua Parola, nei Sacramenti,
nei fratelli, soprattutto i più poveri e bisognosi.
Tu che hai lottato fino alla morte per i principi e i
valori più nobili, aiutaci ad impegnarci anche noi perché nelle
fabbriche, negli uffici, regni l'onestà, il rispetto, la
solidarietà.
Tu che ti sei lasciato uccidere pur di non tacere la
verità, aiutaci ad essere coraggiosi testimoni della libertà e
della giustizia in ogni momento e comportamento della nostra vita.
Tu che sei stato definito da Cristo il più grande di
tutti i profeti, aiutaci ad essere anche noi, nel nostro ambiente
di vita, con semplicità, ma con coerenza, profeti e testimoni
della verità e della nostra fede. Amen. |
Alcune immagini riprese durante
la Messa, accompagnata dal locale Coro "Lis vôs del Nadison"
SAN GIOVANNI AL NATISONE - Arte e Cultura
La Chiesa
parrocchiale, dedicata a S. Giovanni Battista, è costruita su progetto
dell'architetto udinese Andrea Scala (1825-1892): ha facciata di tipo
neoclassico per la presenza di timpano, lesene corinzie e robuste
cornici modanate inserite in una struttura a parallelepipedo di bello
slancio verticale.
All'interno, altare maggiore barocco in marmi policromi
con statue dei Ss. Giovanni Battista e Gottardo, dipinti raffiguranti
gli Evangelisti e la Crocifissione e de corazione del gemonese
Barazzutti, altari laterali eseguiti su disegno dello Scala, vetrate di
Arrigo Poz (1982). Il dipinto raffigurante l'Adorazione dei Pastori,
attribuito a Jacopo Bassano, è in deposito dalla Quadreria de Brandis.
Di lontana origine è la Chiesetta di S. Giusto, con
campaniletto a vela in facciata e portico sostenuto da otto colonne: il
portale è del 1525, cinquecentesca è anche la pala d'altare lignea
intagliata e dipinta, molto rovinata.
Il Santuario della Beata Vergine "de Taviele",
distrutto nella prima guerra mondiale, è stato rifatto in forme antiche
nel 1922 ed ingrandito nel 1962 su progetto dell'architetto Renato
Fiorini di Udine; la Chiesa di Bolzano, inaugurata nel 1870 (con forme
che riecheggiano al tranquillo Settecento di periferia) e quasi
completamente distrutta nella prima guerra mondiale, riedificata in
seguito e rimessa a nuovo nel 1954, è stata decorata dal gemonese
Antonio Della Marina.
La Parrocchiale di Dolegnano conserva una Madonnina
lignea della prima metà del secolo XVI (scuola del Martini) ed un'opera
firmata dal pittore udinese Leopoldo Zuccolo, una pala del 1788-89
raffigurante S. Lucia e un'altra Santa: lavoro non eccezionale di un
artista che ebbe qualche merito soprattutto come "critico d'arte" e
primo "sovrintendente" agli scavi di Aquileia.
Maggior interesse desta la Chiesa dei Ss. Filippo e
Giacomo a Villanova del Iudrio, con facciata di gusto settecentesco,
antico torrione campanario a fianco e, all'interno, un altare in marmo
nero trasportatovi da Cividale (secolo XVIII). Recenti lavori hanno
rimesso in luce affreschi del 1558 dovuti all'udinese Giacomo Secante:
piuttosto malandati (con larghe perdite di colore e pesanti ritocchi che
ne hanno in parte compromesso la leggibilità) essi raffigurano, sulla
parete di destra, scene evangeliche con episodi relativi alla vita di
Cristo (Adorazione dei Magi, Pentimento della Maddalena, Tradimento di
Giuda, Ultima Cena, Apostoli al Sepolcro).
Ricco il patrimonio di ville e di palazzi: spettacolare
è la Villa Trento a Dolegnano (secolo XVIII) con due barchesse che si
inoltrano nel bosco, vasto parco e peschiera; appena restaurata è Villa
de Brandis, a S. Giovanni, edificata a partire dal 1722, danneggiata nel
corso della prima guerra mondiale, divenuta di proprietà del Comune nel
1984: facciata con piccolo timpano, ricco arredo antico nell'interno,
affreschi di Antonio Picco (secolo XIX) raffiguranti paesaggi in una
stanza a pianterreno e importante Quadreria, con una sessantina di buoni
dipinti dal XIV al XX secolo, con opere di artisti italiani, toscani,
veneti e friulani in particolare (tra questi Francesco Colussi, Antonio
Dugoni, Antonio Milanopulo, Enrico Ursella, ecc.), archivio fotografico
ricco di più di seimila fotografie dal 1860 ai giorni nostri e
biblioteca familiare con circa settemila volumi antichi.
A Bolzano, casa natale di Pietro Zorutti, celebre poeta
friulano (1792-1867).
Informazioni tratte da:
GUIDA ARTISTICA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
(a cura di Giuseppe Bergamini
)
dell'Associazione fra le Pro Loco del Friuli-Venezia Giulia
http://www.prolocoregionefvg.org
|