Brugnera, 19 Giugno 2005
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CAP: 33070 -
Altitudine (s.l.m.): m. 16
Abitanti: 8.004 - Superficie: Kmq. 29,00 |
Il comune di Brugnera comprende le
frazioni MARON, SAN CASSIANO, TAMAI e le località VILLA VARDA.
Per quanto attestata verso il Mille, Brugnera, patria del noto bizzarro
poeta barocco Ludovico Lepòreo, non conserva, nella sua modernità spesso
fastosa, significativi ricordi del passato, a parte casa Porcia (ora
Brenelli), sorta nel XVII secolo sul posto di un castello tra i più
antichi della provincia, a guardia del passo del Livenza. Lo stesso può
dirsi per quasi tutto il territorio comunale, occupato anticamente da
paludi e boschi e poi da vaste proprietà agricole; su modeste tradizioni
artigianali, è esplosa negli ultimi decenni l'industria del mobile che,
dilatata lungo tutta la fascia del Livenza, ha però qui la sua capitale.
Informazioni: Municipio V.E.Fermi 33070 Brugnera (Pn), Tel.0434.613502,
Villa Varda tel.0434.616711
www.turismo.fvg.it
CANTI E
PREGHIERE
Alla celebrazione della Messa
era presente un gruppo di ospiti ed accompagnatori del "Piccolo Rifugio"
di Vittorio Veneto,
che la comunità parrocchiale di Brugnera aveva invitato per trascorrere
una giornata di festa insieme.
PICCOLO RIFUGIO
di Vittorio Veneto
L'Amore
che vince non dev'essere soltanto un motto,
ma il respiro e la forza che ci sostiene,
la luce che ci spinge a buttarci anche nelle imprese più
difficili.
Lucia
Schiavinato - Fondatrice dei Piccolo Rifugio
Nato nel 1957 come
comunità gestita secondo un modello di vita familiare. Promuove la
crescita sul piano umano e spirituale valorizzando le diversità.
Ospita una trentina di persone disabili divise nelle due
residenze. In convenzione con l'ULSS7 offre ad altre persone
disabili del territorio una serie di servizi:
- un Centro Diurno e la fisioterapia
- il progetto "Porte aperte" per offrire sollievo alle famiglie in
tempi festivi e serali.
Sta per avviare una
ristrutturazione che consentirà l'adeguamento agli standard
previsti dalla nuova normativa, prevedendo:
- una sostanziale ridefinizione degli spazi interni e
l'ampliamento di entrambi gli edifici
- la suddivisione in tre nuclei di comunità alloggio e l'aggiunta
di un gruppo appartamento.
Permetterà inoltre di usufruire di nuovi locali polivalenti e di
nuovi spazi per il centro
diurno e la fisioterapia.
Perchè ci siamo
...la nascita dei Piccoli Rifugi è stata ispirata dalla
volontà di offrire una risposta concreta ad alcuni
bisogni. Si voleva e si vuole offrire un contesto famigliare a chi
famiglia non ha o non può avere.
Intendendo essere quanto più distante possibile da un istituto, il
Piccolo Rifugio vuoi essere vicino ad alcune povertà e "diversità"
della nostra società con la prospettiva di promuovere la dignità
della persona, i diritti di cittadinanza, la spiritualità secondo
lo stile e il carisma della fondatrice "Lucia Schiavinato"...
Che cosa vogliamo
fare
Piccolo Rifugio intende valorizzare tutte le potenzialità
della persona al fine di sostenerne la più
ampia autonomia possibile. Intende promuovere la soggettività
della persona aiutandola nella
definizione di un progetto di vita rispondente ai suoi bisogni
fondamentali, al miglior mantenimento o recupero delle abilità,
alla valorizzazione degli interessi personali. Tra i nostri
valori,
* è fondamentale che la persona riceva accoglienza e ascolto nel
modo più ampio possibile senza
pregiudizi circa la sua situazione fisica, psicologica, morale;
* è importante che le persone siano messe in condizione di
condividere le scelte e gli orientamenti che riguardano la vita
dei piccoli rifugi;
* è importante che le persone possano ricevere la sicurezza e la
fiducia come se fossero in famiglia;
* è importante che le persone partecipino allo spirito di
solidarietà, di disponibilità e di condivisione che caratterizza
il Piccolo Rifugio;
* è importante che vi sia una buona collaborazione tra ospiti,
famiglia, amici, conoscenti e dipendenti...
PICCOLO RIFUGIO
di Vittorio Veneto
Sede di coordinamento e
uffici
Viale della Vittoria, 19
31029 Vittorio Veneto (TV)
Tel. 0438.57796 Fax 0438.940813
vittorioveneto.casanuova@piccolorifugio.it
www.piccolorifugio.it |
Brugnera - Arte e cultura
Nella Chiesa parrocchiale dei Ss. Giacomo Apostolo e Nicola Vescovo
ristrutturata - e quasi rifatta - nel secolo XIX sul preesistente
edificio, l'ultima nicchia a sinistra della navata con-serva un affresco
cinquecentesco raffigurante Tutti i Santi (con l'aggiunta di un Eterno
Padre dipinto nell'Ottocento dallo stesso pittore che ha decorato le
altre cappelle): attribuito in passato a Pomponio Amalteo, è stato più
di recente ritenuto opera di Francesco da Milano e datato primo decennio
del Cinquecento: datazione che pare però troppo precoce.
In cattivo stato di conservazione (il recente restauro ben poco ha
potuto fare per restituirgli leggibilità), l'affresco si fa apprezzare
per qualche ritratto ben risolto.
Nelle altre cappelle laterali, affreschi accademici raffiguranti S.
Giovanni Battista, La consegna delle chiavi a S. Pietro, Cristo e la
Samaritana: presentano figure di grande formato, magniloquenti,
accampate entro paesaggi mossi, di ampio respiro. Al terzo decennio del
Cinquecento è invece datato il quadro raffigurante la Madonna con
Bambino e i Ss. Filippo, Giacomo e Cristoforo, di Marcello Fogolino,
pittore di Trento spesso presente in Friuli. Costituiva la pala
dell'altar maggiore dell'antica chiesetta di S. Giacomo in cimitero
(nella quale si è recentemente scoperto un affresco raffigurante S.
Giacomo attribuito al pittore Andrea Bellunello, fine secolo XV).
A Maron la Chiesa ottocentesca, davanti alla quale si trovano il
campanile del 1790 ed il monumento ai caduti (opera dell'arch. Domenico
Rupolo, secolo XX), ha come elemento di maggior significato artistico il
fonte battesimale del 1537, robusto manufatto con coppa ottagonale,
sopralzo a cupolino, purtroppo recentemente martellato a nuovo: autore
ne fu il poco conosciuto lapicida Matteo da Fontanelle.
Allo stesso artista va attribuito il fonte battesimale della
Parrocchiale di San Cassiano di Livenza, scolpito nel 1525, con
elaborati rilievi di buona qualità nelle specchiature della vasca
ottagonale.
Nella stessa chiesa (la cui ricostruzione in senso neogotico, ultimata
nel 1951, era stata iniziata su progetto steso da Domenico Rupolo nel
1925) una pala del sacilese Sebastiano Valvassori nell'altar maggiore:
raffigura San Cassiano in trono, San Pietro, San Lorenzo e un chierico
ed è firmata e datata 1773. Sopra la porta della sagrestia, un malandato
affresco con Cristo morto sorretto da Giuseppe d'Arimatea, resto di una
più vasta composizione, è attribuibile a Francesco da Milano e databile
al primo decennio del Cinquecento, periodo in cui venne costruita la
chiesa distrutta dai Turchi nel 1499. A Tamai, nella Chiesa di Santa
Margherita, affreschi scarsamente leggibili (Santo vescovo, figure
votive) del 1498 sono stati di recente staccati dalla facciata (che in
realtà era la parete dell'arco trionfale della vecchia chiesa rovinata
dai Turchi nel 1499) e -montati su pannello in vetroresina - trasportati
all'interno. Una recente Fuga in Egitto, affresco di Giancarlo Magri,
risulta particolarmente gradevole per impaginazione e colori.
Nel comune di Brugnera, nella frazione di Cassiano si trova una delle
più belle ville venete del Friuli occidentale, Villa Varda, oggi di
proprietà della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia. Costruzione
rifatta nell'Ottocento, elegante ed armonica nell'architettura,
circondata da un suggestivo parco di ben diciotto ettari.
La Cappella all'interno del parco è stata ricostruita in stile neogotico
su disegno di Domenico Rupolo in questo secolo: è arricchita da
affreschi di Tiburzio Donadon e da sculture di Luigi De Paoli.
Informazioni tratte da:
GUIDA ARTISTICA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
(a cura di Giuseppe Bergamini
)
dell'Associazione fra le Pro Loco del Friuli-Venezia Giulia
http://www.prolocoregionefvg.org
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