Premariacco, 24 Aprile
2005
Santa Messa in occasione del
60° anniversario della Liberazione
PREMARIACCO (Ud)
111
metri s.l.m. - 39,70 km2 - 3.943 abitanti - C.a.p.: 33040
Frazioni/Località:
Azzano - Firmano - Ipplis - Leproso - Orsaria - Pademo - San Mauro
Biblioteche:
Biblioteca Civica, v. Fiore dei Liberi
23, tel. 0432-729009 (apre lu. dalle 16 alle
18 - me. dalle 15 alle 17 - ve. dalle 10 al-le 12)
Escursioni: Forra del Natisone - Rocca Bernarda
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La Messa era accompagnata dal
coro interparrocchiale Orsaria-Premariacco
Gonfaloni e labari di Comuni e
Associazioni, e autorità presenti in chiesa
Per l'occasione era presente un
gruppo della classe 1940 con alcuni accompagnatori,
provenienti da Muzzana del Turgnano, paese nel quale per diversi anni ha
operato don Pietro,
l'attuale parroco di Premariacco, che in quel paese della bassa
furlana ha lasciato un bel ricordo.
Le celebrazioni sono proseguite
all'esterno...
...e sebbene disturbato
dal maltempo, il corteo accompagnato dalla Nuova Banda di Orzano,
è sfilato per le vie del paese per la deposizione di una corona d'alloro
al monumento ai Caduti...
(contributi audio
disturbati dal maltempo)
Principali monumenti e opere d'arte
La Chiesa parrocchiale di
Premariacco, dedicata a S. Silvestro Papa, è un edificio di
grande dimensione costruito in stile neogotico tra il 1904 ed il 1914
(il campanile che le sta accanto è dell'architetto cividalese Pio
Morandini). Conserva alcune opere provenienti dalla vecchia
parrocchiale: una Madonna con il Bambino benedicente, scultura
lignea degli inizi del XVI secolo attribuita alla scuola di Domenico da
Tolmezzo ma difficile da valutare in quanto sottoposta a pesante
restauro da parte di Luigi Piccini che - nel 1888 - l'ha
«modernizzata»; dipinti, già nell'altar maggiore, raffiguranti S.
Silvestro (con la data e la firma di Francesco Colussi di Gemona, 1793)
ed i Ss. Mauro e Giusto e Martino (secolo XVI, scuola friulana, modi
dell'Amalteo e del Blaceo o copia settecentesca di Francesco Colussi?).
La vecchia Parrocchiale cinquecentesca,
abbandonata e sconsacrata all'inizio del Novecento ed adibita per anni
ad attività varie (sala di riunione, ecc.) è stata sottoposta di
recente ad un radicale restauro che ha permesso di ritrovare sotto il
pavimento le fondazioni della chiesa primitiva di epoca romanica,
triabsidata, e di recuperare un intero ciclo d'affreschi eseguito da
Gian Paolo Thanner nel 1521: nelle quattro vele della volta, Dottori
della Chiesa, simboli degli Evangelisti, S. Silvestro ed angioletti; nel
presbiterio. Apostoli, Crocifissione, Scene relative al Nuovo
Testamento, busti di Sante nell'intradosso, Annunciazione ed Eterno
Padre nell'arco trionfale. Si intravedono anche altri riquadri con
tacerti pittorici (Madonna con Bambino dell'avanzato Cinquecento).
Affreschi sgrammaticati, popolareschi, rustici, quelli del Thanner,
eppure gradevoli per l'ingenuità che li pervade; più corretto, ma
convenzionale, l'affresco fine Ottocento che il pittore udinese Lorenzo
Bianchini (1825-1892) dipinse nel soffitto della navata (Madonna con
Bambino e i Ss. Silvestro e Valentino) e che - staccato - attende di
essere collocato nella parrocchiale.
Nella Chiesa di S. Mauro, eretta tra il
1740 ed il 1742 sulla precedente quattrocentesca, altare maggiore ligneo
in stile barocco con grande pala d'altare raffigurante la Madonna con
Bambino in gloria e i Ss. Paolino, Antonio da Padova, Stefano,
Bernardino da Siena, Giacomo Maggiore: è lavoro di Fulvio Griffoni,
udinese, datato 1650, interessante per l'uso sapiente della luce e per i
prestiti culturali dall'ambiente veneto. In una Cappellina laterale
(coro della vecchia chiesa) affreschi di Gian Paolo Thanner (e. 1520):
Dottori della Chiesa e simboli degli Evangelisti (secondo lo schema
adoperato a S. Silvestro), nella vele della volta. Scene della vita di
Cristo e dei Ss. Pietro e Mauro e Apostoli nella lunetta e nelle pareti,
otto figure di Sante con i simboli del martirio nell'intradosso.
A Firmano, nella Chiesa di S.
Giovanni Battista, cinquecentesca (ma riedificata nel 1717), altare
maggiore del 1761 in marmo bianco (autore Carlo Picco di Palmanova) con
statue dei Ss. Pietro e Paolo e Battesimo di Cristo in bassorilievo nel
paliotto; al centro pala d'altare dipinta dall'udinese Vincenzo Lugaro
nel 1596 (S. Giovanni Battista tra i Ss. Giovanni Apostolo e Giacomo).
Nella Chiesa di Azzano secentesca pala
d'altare con la Crocifissione e Santi dipinta dall'udinese Eugenio Pini.
Nella Parrocchiale di Orsaria, costruita
agli inizi del Novecento in neogotico e consacrata nel 1924, decorazioni
a fresco di Francesco Barazzutti di Gemona (1919), Ultima Cena e
trittico affrescato sopra la porta centrale da Giovanni Moro (1933), tre
altari (quello maggiore con le statue di S. Ulderico e di S. Giovanni
Battista) di Paolo Zuliani, eseguiti nel 1738.
Nella chiesetta dei Ss. Ilario e Taziano di
Paderno è emerso nel 1998 un ciclo d'affreschi del XVI secolo con
scene della Passione di Cristo e figure di Santi di carattere
popolaresco vicino ai modi di Gian Paolo Thanner.
Vicino alla chiesa di S. Martino a Leproso,
su una casa privata, interessante affresco popolare dell'inizio del
Novecento dovuto a Giacomo Meneghini detto Jacun Pitôr, il pittore
friulano naïf per eccellenza: rappresenta la celebrazione di una Messa
all'interno del Santuario della Madonna della Salette a Cividale ed ha
una qualche solennità; dello stesso Jacun Pitôr ci sono, nelle case di
Leproso, altri piacevoli affreschi.
A
Premariacco vanno anche ricordate la trecentesca Casa della
Confraternita - con qualche pretesa architettonica - vicino alla
vecchia chiesa di S. Silvestro, e la maestosa Rocca Bernarda,
nella zona di Ipplis, al centro di un vigneto eccezionale, castello
medioevale (ne rimangono le torri cilindriche angolari) trasformato in
villa nel 1567: si dice vi abbia lavorato lo stesso Giovanni da Udine.
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