Villesse (GO), 31 ottobre 2004
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Villesse
(GO)
CAP: 34070 -
Altitudine (s.l.m.): m. 18 - Abitanti: 1.647 - Superficie: 11,75 Kmq
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Storia e turismo.
Interessato dalle innumerevoli vicende storiche che, nel corso dei
secoli, coinvolsero tutte le località della zona (dalle invasioni turche
fino alla Prima Guerra Mondiale), e sviluppatosi, come molti altri paesi
dell'isontino, attorno alla sua chiesa, Villesse è oggi un
caratteristico centro ricco di esempi di edilizia tradizionale, con
tipici portali in pietra e raffigurazioni a soggetto sacro sui muri.
Reperti archeologici di epoca romana ritrovati nel territorio di
Villesse fanno presupporre un insediamento abitativo risalente a questo
periodo, probabilmente una villa con alcune case rustiche e attività
produttiva fittile. Il nome della cittadina compare per la prima volta
in un documento dell’XI sec. Per problemi statici l’antica Chiesa di San
Rocco fu abbattuta e poi ricostruita secondo il progetto dell’ingegner
Clementic (1828). L’interno è decorato da affreschi dell’udinese Lorenzo
Bianchini (1863) e di Giulio Justulin di Cavenzano (1913, coro).
Anteriore al 1779 è l’altare maggiore in marmi policromi e con le statue
in stucco dei Santi Sebastiano e Rocco. Durante le recenti opere di
restauro della Chiesa, nel cimitero sono state scoperte alcune antiche
sepolture ed elementi murali risalenti ad un edificio preesistente.
L’opera più antica di Villesse è l’affresco attribuibile alla scuola
friulana della seconda metà del Cinquecento, conservato in Casa Portelli
in via Roma 22.
Villesse è una cittadina di passaggio attorniata dalla campagna che
offre la possibilità di una sosta per assaporare vini deliziosi e
pietanze dai sapori genuini e tradizionali in case private o nei più
moderni agriturismi e agrisoste. Da visitare la Chiesa di San Michele in
Cimitero dove sono conservati due altari laterali di fine Settecento ed
una pregevole acquasantiera. Si può inoltre ammirare nella Biblioteca la
“Madonna con Bambino” in legno dipinto risalente al XVII secolo,
restaurata nel 2000, che attende di ritornare nella Chiesa in Cimitero.
Nei mesi di giugno e luglio le serate sono allietate dal cinema
all’aperto e dalle numerose sagre e manifestazioni. A cavallo dei mesi
ottobre e novembre si rinnova la tradizionale festa del “Ringraziamento”
con mercatino e attività culturali.
CAMPANE
Messa per la Festa del Ringraziamento...
...con l'offerta dei prodotti
della natura, portati da bambini e adulti...
...e accompagnata dai
canti del coro
CANTI E PREGHIERE
Dopo la Messa, sono
seguiti i virtuosismi dei gruppi di scampanottadôrs di Villesse, San
Rocco (Gorizia) e Gradisca...
Principali monumenti e opere d'arte:
Divenuta insufficiente ad accogliere la popolazione durante le messe
domenicali, l'antica Chiesa di S. Rocco - che oltre a tutto presentava
problemi statici - venne abbattuta nel XIX secolo per essere rifatta
secondo il progetto presentato nel 1828 dall'ingegner Clementic: un
edificio con facciata timpanata, spartita da quattro robuste lesene,
affiancata da un campanile (in parte costruito nel 1807), dal Clementic
previsto con terminazione a cuspide e ultimato invece alla metà
dell'Ottocento con la caratteristica "cipolla" (progetto dell'impresario
villessano G. B. Spangher).
L'interno ad unica navata, con cornicioni aggettanti e qualche
modanatura, ha una sua eleganza; gli affreschi che lo decorano si devono
a Lorenzo Bianchini, udinese (1863, navata: S. Rocco e S. Sebastiano) ed
a Giulio Justulin di Cavenzano (1913, coro). L'altare maggiore, in marmi
policromi e con le statue in stucco dei Ss. Sebastiano e Rocco, è
anteriore al 1779, mentre l'altare della Madonna (ora di S. Giuseppe) fu
costruito nel 1857 da Francesco Serravalle di Udine per 60 fiorini e
quello della Madonna del Rosario nel 1862 da uno scultore di Gemona.
Nella Chiesa di S. Michele in Cimitero, ad aula con copertura a
capriate, una modesta acquasantiera della seconda metà del XVI secolo,
un altare maggiore in marmo (seconda metà XVIII secolo) contenente in
una piccola teca una Madonna con Bambino in legno dipinto, databile al
XVII secolo, ed i due altari laterali - fine Settecento - nei quali la
parte di maggior effetto è la mensa a parallelepipedo con zoccolo e
parte superiore in marmo nero e con specchiature in marmo chiaro, rosso
di Verona, giallo di Siena, rosso di Francia.
In paese, in Casa Portelli in via Roma 22, un affresco di buona fattura,
raffigurante la Madonna in trono con Bambino; va attribuito a scuola
friulana della seconda metà del Cinquecento: è l'opera d'arte più antica
di Villesse.
Informazioni tratte da:
GUIDA ARTISTICA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
(a cura di Giuseppe Bergamini
)
dell'Associazione fra le Pro Loco del Friuli-Venezia Giulia
http://www.prolocoregionefvg.org
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