Šmartno (San Martino del Collio),
9 Novembre 2003
CAMPANE
L'interno della chiesa e gli altari laterali
Alcuni momenti della celebrazione della Santa Messa in
onore al patrono San Martino...
...e l'offerta dei prodotti della
terra, quale
ringraziamento per l'abbondante raccolto
CANTI
E PREGHIERE
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L'eucaristia e le
preghiere di ringraziamento, erano accompagnate
da un bravissimo gruppo corale con organo
Collio Sloveno e dintorni
Un susseguirsi di lievi colline, delimitate da due
grandi fiumi Soca (Isonzo) e Idrijca, ricoperte di vigne e alberi da
frutta. Piccoli villaggi di case in pietra, resti di castelli feudali
e fortezze. E poi cantine, enoteche, fattorie. Siamo nel Collio
sloveno, (Goriska Brda) a sole due ore d'auto dal confine italiano di
Gorizia che, per chi non lo sapesse, è un'importante zona vinicola con
duemila ettari di vigneti, che producono un quarto dei Doc di tutto il
Paese.
Qui il vino ha davvero tradizioni antiche: coltivato
prima dagli Illiri e dai Celti, poi da romani offre tra gli altri una
varietà autoctona di gran pregio: il Ribolla, che esisteva già nel
1390, citato in alcuni documenti dell'epoca. Eccellenti anche i rossi
Pinot e Merlot, e i bianchi Tocai, Riesling, Chardonnay da assaggiare
accompagnati alle specialità della cucina locale: polenta bianca,
frittate, minestre, focacce e "toci". Punto di partenza e di
orientamento del viaggio è la città di Nova Gorica, a pochi chilometri
da Trieste e Cividale del Friuli. Città di poche attrattive, tranne i
numerosi casinò che attirano anche moltissimi italiani. Lasciata
rapidamente Nova Gorica ci si dirige a ovest. Dopo una decina di
chilometri prima sosta: a Dobrovo. Qui si trova il palazzo omonimo (o
castel Dobra, visite lun.-ven. 8-16; sabato e domenica, 13-18) una
specie di castello rinascimentale (sec. XVI e inizio del XVII) con
pianta quadrata e quattro torri, arredato con mobili d'epoca. Dopo
vent'anni di restauri, oggi si possono di nuovo ammirare affreschi e
decori, una collezione di ceramica rinascimentale e una galleria con
opere del pittore e coreografo di origine slovene Zoran Music. Ma non
solo. Da non perdere la visita, con degustazione, all'Enoteca Brda che
si trova proprio dentro il palazzo (Grajska cesta 10, Dobrovo, tutti i
giorni dalle 11 alle 22, tel. 00386/5/3959210): a disposizione un
centinaio di etichette del Collio e di molte città del vino europee,
accompagnate da specialità tipiche dei Brda: formaggi, miele, carni.
A due passi dal castello, sempre a Dobrovo, vi aspetta
la più grande cantina vinicola slovena: "Goriska Brda", (Zadruzna
cesta, 9), aperta dalle 10 alle 17 e il sabato dalle 8 alle 13. È il
tempio dei "Bagueri" vini di qualità particolare, prodotti da vigne
scelte e selezionate per la loro posizione. Ma il prestigio della
cantina si capisce anche dalla sua "normale" produzione: oltre 10
milioni di litri doc l'anno e la scelta è davvero ardua. Tra i bianchi
Ribolla, Tocai friulano, Chardonnay, Sauvignon, Pinot bianco e grigio,
i rossi Merlot e Cabernet Sauvignon, gli spumanti e i vini di uva
essiccata. L'itinerario prosegue con una tappa al villaggio
fortificato di Smartno (San Martino) dalle tipiche case in pietra e il
campanile merlato, vera rarità nel patrimonio artistico della
Slovenia. Ancora nel cuore del Collio sloveno, due piccole località
Medana e Plesivo: i luoghi ideali dove degustare e acquistare anche il
vino novello.
La fertile Vipavska dolina (valle del Vipacco), che
prende il nome dal fiume che la percorre, fu teatro di importanti
avvenimenti storici. Nell'antichità è stata attraversata dagli
eserciti Romani alla conquista di nuovi territori; fu saccheggiata dai
Goti, dagli Unni, dai Longobardi e da altri popoli barbari. Sono
ancora presenti sul territorio numerose testimonianze: castellieri,
accampamenti medioevali (a Vitovlje), castelli (a Rihemberk e Miren)
ed altre costruzioni che ci ricordano lo splendore di una volta. È da
visitare il villaggio medioevale di Vipavski Kriz dove sono ancora
oggi evidenti i caratteri della cultura mediterranea, così come
Stanjel (S. Daniele), uno dei villaggi carsici più antichi, vero
gioiello dell'architettura urbana della regione. Nel suo castello,
recentemente restaurato, i visitatori possono ammirare le opere del
pittore Lojze Spacal. Piccoli villaggi dalle tipiche abitazioni,
numerosi castelli e fortezze (Smartno) completano questo suggestivo
paesaggio.
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