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Aiello del Friuli, 1 Giugno 2003

AIELLO DEL FRIULI (Ud)
18 metri s.l.m. - 13,03 km2 - 2.228 abitanti circa - C.a.p.: 33041

Frazioni/Località: Joannis
Biblioteche: Biblioteca Comunale, v. XXIV Maggio 12 (apre i pomeriggi di ma. e sa.)
Musei e archivi: Museo della Civiltà Contadina del Friuli Imperiale, v. Petrarca 1, tel. 0431-99507


CAMPANE


Qualche flash prima, durante e dopo la Santa Messa


 

Principali monumenti e opere d'arte

Chiesa parrocchiale di Sant'Ulderico. Funzionante dal 1691 è una bella costruzione con armonica facciata decorata da lesene e da quattro nicchie contenenti statue recenti di Egisto Caldana (S. Giuseppe, S. Francesco, S. Maria Goretti e S. Caterina da Siena). Presenta un ampio interno ad una navata con cinque altari (quelli delle Anime Purganti e di S. Antonio abate con pala di Pietro Bainville, secolo XVIII, cui si deve anche la pala della Beata Vergine della cintura, già sull'altare della Consolazione); una scenografica cupola, affrescata nel 1900 dal goriziano Clemente Deineri, autore anche dei medaglioni con i Santi Aquileiesi sulle pareti e di un affresco in sagrestia. Sul soffitto sono raffigurate la Gloria di Sant'Ulderico e due scene della vita del Santo (Difesa di Augusta dagli Ungari e Visita ai poveri e agli infermi). Da ammirare anche la pala con la Fede di Arturo Colavini (secolo XIX). Ancora visibile il Complesso Conventuale di S. Domenico costituito dall'ampia chiesa a navata unica, iniziata nel 1716, affiancata dal tozzo campanile romanico e dal corpo del convento (ristrutturato in abitazioni) con pianta a T, del 1723.

Di interesse architettonico, oltre al Castello di lontana origine tardo medioevale, voluto nella forma attuale di severo palazzotto con torri alle estremità dai marchesi Bona di Ragusa, ville e palazzi: Palazzo Peteani, bella costruzione secentesca su due piani con facciata evidenziata nella parte centrale da robuste lesene e stemmi nobiliari affrescati: eleganti ferri battuti nelle finestre e nel poggiolo; Villa Strassoldo-Parisi-Sabot, circondata da ampio parco, ripete la tipologia delle ville venete del Settecento a due piani con conclusione timpanata e scalinata centrale; Villa Michieli, ottocentesca, di semplice fattura, con cappella padronale annessa; Villa De Fin Teuffenbach, settecentesca.

Caratteristici della zona sono i vecchi Mulini ora in disuso che prendono nome dagli antichi proprietari: Tininin, Surdon, Miceli. Nell'unica frazione, Joannis, oltre all'antica Centa del XV secolo di tipo rurale, va vista la parrocchiale, eretta tra il 1742 ed il 1749 nei modi dello Schiavi con l'assistenza del capomastro Dionisio Martinuzzi. All'interno, bell’altare maggiore in marmo di Carrara con statue dei Ss. Sebastiano e Rocco; fonte battesimale del 1575; dipinti della fine del XVI secolo (Ascensione), del 1736 (la patrona S. Agnese), del 1856 (L'Immacolata, dell'udinese Luigi Pletti). I quadretti della Via Crucis sono attribuibili a Domenico Molinari.

Da ricordare il Palazzo Strassoldo Frangipane, costruito alla metà del Settecento da architetto vicino ai modi del Pacassi, con una torre all'estremità, resto del precedente castello, bel portale in bugnato e stemma nobiliare: è ricco di memorie storiche ed artistiche della nobile famiglia.

Da visitare infine, ad Aiello, il Museo della Civiltà Contadina del Friuli Imperiale, ubicato in un centro aziendale composto da fabbricati del XVIII-XX secolo e da un'ampia area scoperta. Strutturato con intelligente attenzione sia alla spettacolarità che alla didattica dell'esposizione, permette la rivisitazione del passato modo di vivere della popolazione della campagna friulana.

 Informazioni tratte da: 
 GUIDA ARTISTICA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA 
 
dell'Associazione fra le Pro Loco del Friuli-Venezia Giulia
http://www.prolocoregionefvg.org