il cjant dal rusignûl
(in furlan)

        La registrazione del canto dell’usignolo è stata effettuata intorno alla mezzanotte del 30 Giugno 1983, in località "plazotis", una zona in mezzo ai campi tra l’abitato di Leproso ed Azzano. Favorito da una leggera brezza di "sciròc", (così noi definiamo il venticello caldo ed umidiccio che proviene da sud-ovest), si ode benissimo il rintocco della campane della chiesa di Orsaria, che si trova a circa un chilometro di distanza aldilà del Natisone , e quelle del campanile di Oleis, a circa due chilometri in direzione sud.

 usignolo

Usignolo
Luscinia megarhynchos
Nightingale
Rossignoi philomèle
Ruiseñor común
Nachtigall

Ordine: Passeriformi
Famiglia: Muscicapidi
Della lunghezza di 16 cm, presenta parti superiori brune, parti inferiori biancastre e groppone fulvo rossiccio. Giovani chiazzati. Piumino grigio scuro. Vive soprattutto a terra, dove si sposta come un Merlo, saltellando sulle lunghe zampe, con le ali ricadenti e la coda innalzata. Voce: un richiamo "uit", un grido d'allarme "carr"; il suo celebre canto melodioso è suddiviso in frasi musicali flautate, molto variabili, vigorose, gorgoglianti ed emesse in crescendo. Canta tanto di giorno quanto di notte. Vive in boschi umidi con folto sottobosco, in parchi, giardini e in ambienti cespugliosi. Epoca di nidificazione: V-VI, con una covata annua. Nel nido, costruito a terra con foglie secche, erba, radici e muschio, vengono deposte 4-6 uova olivastre, covate dalla sola femmina per 13 giorni. I pulcini sono accuditi dai genitori per 11-12 giorni. Alimentazione: insetti, bacche. Specie migratrice si sposta in IV-V e VII-IX.

            Questa pagina è stata attivata su espresso desiderio di un friulano emigrato da tanti anni in un paese d'oltre oceano... dove l'usignolo non appartiene alla fauna locale...