Gagliano di Cividale (UD), 6 Maggio 2018
Chiesa di San Floriano Martire



CAMPANE



CANTO DI APERTURA


...immagini alle letture...


...e all'omelia di Don
Mario Di Centa...


...dalla liturgia eucaristica al Padre Nostro...



Com'è bello, Signor, stare insieme
ed amarci come ami Tu;
qui c'è Dio, alleluja!
La carità è paziente, la carità è benigna;
comprende, non si adira e non dispera mai.
Com'è bello, Signor, stare insieme...
La carità perdona, la carità si adatta,
si dona senza sosta con gioia ed umiltà.
Com'è bello, Signor, stare insieme...
La carità è la legge, la carità è la vita,
abbraccia tutto il mondo e in ciel si compirà.
Com'è bello, Signor, stare insieme...
Il pane che mangiamo, il corpo del Signore,
di carità è sorgente e centro di unità.
Com'è bello, Signor, stare insieme...



BENEDIZIONE E CANTO DI CHIUSURA

Gagliano (Cividale del Friuli)
(Da Wikipedia, l'enciclopedia libera)

          Gagliano (Gjian in friulano) è una frazione del comune di Cividale del Friuli (UD). Di antichissima origine, vi sono resti romani e longobardi sul suo territorio. In epoche più recenti è stato comune autonomo e ad oggi la sua popolazione si aggira su circa 600 abitanti. Il nome ha origine probabilmente dal dio Giano al quale probabilmente era stato eretto un tempio sulle colline sovrastanti il centro abitato, tale tempio si localizza dove oggi sorge la piccola chiesetta votiva della Madonna delle Grazie. Nel 1806, con un decreto, l'Imperatore Napoleone ordinò di compilare una nuova carta geografica del Friuli, dal Tagliamento all'Isonzo. Su tale importante documento, il paese viene trascritto con il nome di "Geano", confermando la tesi sopra esposta. Per quanto riguarda la lingua friulana il nome si contrae in Gean o Gjian. A Gagliano si svolge ogni anno la prima domenica di ottobre la tradizionale festa della Cuccagna.

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