Borgnano di Cormons (GO), 5 Novembre 2017
Chiesa di Santa Fosca

          Tra le varie segnalazioni ricevute durante la settimana abbiamo scelto l'evento di Borgnano, contrada sfiorata più volte nell'ultimo ventennio di scorribande domenicali nelle più sperdute località del nostro Friuli, ma mai spinti all'interno dell'ampia borgata dove sorge la graziosa chiesa parrocchiale, edificio che si poteva ammirare tra gli ampi squarci degli alberi del viale, per l'occasione accesi dagli smaglianti colori autunnali. Nella lunga attesa del suono delle campane (ritardato per un'imprevista mancanza di energia elettrica), grazie anche alla vostra esperienza... "sul campo", abbiamo subito potuto osservare i segni inequivocabili di una comunità parrocchiale attiva e dinamica. Più tardi ne abbiamo avuto conferma...



CAMPANE

Santa Messa nella Giornata del Ringraziamento
accompagnata dal Coro Parrocchiale Santa Fosca
celebrata dall'Arciprete di Cormons M
ons. Paolo Nutarelli



CANTO DI APERTURA



PREGHIERA D'INIZIO


...immagini sulla navata...


...Don Paolo all'omelia...


...anche in questa panoramica dal fondo...

...dalla Preghiera dei fedeli al Padre Nostro...


CANTO ALL'OFFERTORIO

...e dopo la Preghiera del Coltivatore e la Benedizione...


CANTO DI CHIUSURA

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...accompagnati dal suono delle campane siamo riusciti a cogliere l'ultima fase del rito esterno,
in tempo per assistere alla benedizione di un "veicolo per il lavoro dei campi" di un mini coltivatore...


BREVE SCAMPANATA


...maestri ed allievi del locale gruppo di scampanotadôrs...

Borgnano
(Tratto da http://www.chiesacormons.it/content/borgnano)

           Il coro "Santa Fosca di Borgnano" nasce nel 1986 per volontà, dell'allora parroco pro-tempore don Nevio Pin, come coro femminile. Con il trascorrere del tempo sono state integrate anche le voci maschili. La sua direzione, fin dalla fondazione, è affidata al maestro Franco Fancello. L'attività prevalente del coro è svolta nell'ambito del servizio parrocchiale, sempre accompagnato dell'organista Valneo Barchetta, con contatti sia nelle diverse chiese della regione che al di fuori. Tale caratteristica non ha tuttavia escluso la sua partecipazione a manifestazioni socio-culturali svoltesi in regione.

          "Chei dal Poz" è un' Associazione nata nel 1994 con lo scopo di promuovere, in ogni forma, la solidarietà tra generazioni, incrementandone i rapporti attraverso manifestazioni a carattere ricreativo-culturale, associativo, turistico, sportivo-amatoriale. L'associazione appoggia, affianca e promuove qualsiasi iniziativa a favore della comunità senza tralasciare i contatti con le istituzioni pubbliche per problematiche individuate nell'ambito della comunità di Borgnano. L'associazione nasce dall'esperienza di alcune persone impegnate negli anni '80 nei consigli di Circoscrizione, è apolitica, apartitica e senza alcun fine di lucro. Alcune iniziative da ricordare sono l'interessamento per l'installazione del semaforo di Angoris, la targa a ricordo dei Caduti di tutte le guerre, conferenze riguardanti il territorio nascosto di Borgnano ed il colle. L'associazione ha curato anche i contenuti e la pubblicazione del libro "Borgnano... la Scuola racconta" ed è stata soggetto attivo, con gli enti interessati, nelle vicende inerenti alla discarica "Pecol dei Lupi". Annualmente organizza la festa dell'anziano che si rinnova sin dal 1983 e attribuisce il premio "Borgnanês" a persone o soggetti che hanno valorizzato, in forme diverse, il territorio di Borgnano. Le attività sono rivolte esclusivamente a terzi, alla realizzazione partecipano diversi simpatizzanti.

          Il gruppo degli Scampanotadôrs di Borgnano è composto da alcune persone del paese appassionate al suono delle campane. E' nato alcuni anni fa quando Emilio, che si occupava della loro manutenzione chiese a Dino di farsi insegnare l'antica arte campanaria. Dino accettò di buon grado perchè fin da ragazzo suonava manualmente le campane ma la tradizione si era fermata agli anni 70 con l'introduzione delle campane elettriche. Emilio si appassionò subito e a lui si unirono Ivana, Ariano e Walter. Si iniziò così a suonare per le feste principali, come la festa patronale di S. Fosca e la Madonna del Carmelo, ma anche per ogni battesimo e matrimonio, cercando di dare un'atmosfera ancor più festosa e gioiosa. Il battacchio delle campane viene legato con funi o catene: sbattendolo alla campana con ritmi e tempi diversi inizia il “concerto”. Dall’alto del campanile la vista è sempre magnifica, ma non bisogna mai scordarsi i tappi per le orecchie e in inverno, un abbigliamento pesante. Ci sono diverse suonate: la danza, dove le tre campane sono sciolte, il "dopli", dove la campana più grande è sciolta e le altre due suonano a ritmo veloce e poi ci sono le varie suonate dove tutte e tre le campane sono legate. Qui il ruolo dell'accordatore è quello più difficile perchè i suoi rintocchi devono entrare esattamente i mezzo al suono delle altre due campane: l’accordatore di solito suona la campana di mezzo, detta la mezzana. Il gruppo si è unito all'associazione "Campanari del Goriziano" che raggruppa tutti i campanari della provincia di Gorizia, della bassa friulana e delle vicina Slovenia. Insieme vengono organizzati corsi, gite, rassegne e l'annuale festa degli Scampanotadôrs. E' un occasione per stare insieme uniti da una passione comune. Grazie a questo gruppo è stato possibile suonare sul campanile di Monte Santo in Slovenia da dove la vista è sublime e spazia fino al mare e sullo storico campanile di Aquileia dove salire gli antichi scalini è già un impresa e la cella campanaria è talmente grande che si dice che ci può girare un carro. L'associazione ha creato dei particolari spartiti che raccolgono tutte le suonate tipiche della zona.