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Duomo di Udine (UD), 30 Settembre 2017
Cattedrale di Santa Maria Annunziata


...la solita facciata del Duomo di Udine, nell'occasione illuminata da un tiepido sole autunnale,
all'interno del quale si stava preparando un evento importante per la chiesa udinese...

Celebrazione Eucaristica e Ordinazione Diaconale
di Nicola Zignin, Paolo Greatti, Francesco Ferigutti e Michele Sibau
presieduta da S.E. mons. Andrea Bruno Mazzocato Arcivescovo Metropolita di Udine
accompagnata dai canti del coro del Duomo integrato da coristi delle parrocchie
di Vissandone e Basiliano diretto dal maestro Davide Basaldella



...mentre l'Arcivescovo e i ministri, processionalmente si avviano all'altare,
la "chola" e l'assemblea eseguono il canto d'ingresso...

 

Tutta la terra canti a Dio, lodi la sua maestà!
Canti la gloria del suo nome: grande, sublime santità!
Dicano tutte le nazioni: non c'è nessuno uguale a Te!
Sono stupendi i tuoi prodigi, nell'universo Tu sei Re!
 
Tu solo compi meraviglie con l'infinita tua virtù.
Guidi il tuo popolo redento dalla sua triste schiavitù.
Sì, Tu lo provi con il fuoco e vagli la sua fedeltà;
ma esso sa di respirare nella tua immensa carità.
 
Sii benedetto, eterno Dio; non mi respingere da Te.
Tenti l'orecchio alla mia voce, venga la grazia e resti in me.
Sempre ti voglio celebrare, fin che respiro mi darai.
Nella dimora dei tuoi santi spero che tu mi accoglierai.



...nel nome del Padre...

...Nicola Zignin, Paolo Greatti, Francesco Ferigutti e Michele Sibau nella prima parte della cerimonia...


...la cerimonia alle Letture...


...e all'omelia dell'Arcivescovo...


...ha quindi avuto inizio la Liturgia dell'Ordinazione con la Presentazione dei candidati e le loro Promesse di Obbedienza...


...la prostrazione davanti all'altare al canto delle litanie dei Santi...

...dopo la proclamazione e la vestizione gli eletti si affiancano all'altare...

... per il prosieguo della cerimonia...


...con l'Offertorio, la Liturgia Eucaristica fino al Padre Nostro...


ESTRATTO DAI CANTI DI COMUNIONE



RINGRAZIAMENTI

 

...a questo punto è mancata una presentazione ufficiale dei quattro nuovi Diaconi
ai numerosi fedeli e amici presenti nel Duomo di Udine per rendere loro omaggio ...

...E DOPO LA BENEDIZIONE...


CANTO DI CHIUSURA

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Quattro nuovi diaconi friulani
(Alessandra Ceschia – Messaggero Veneto del 30 settembre 2017 )

          Da oggi la Chiesa friulana è più ricca, visto che alle 16 nella Cattedrale quattro giovani saranno ordinati diaconi in vista del sacerdozio, nella solenne celebrazione presieduta dall’arcivescovo monsignor Andrea Bruno Mazzocato. Si tratta di Michele Sibau, 24 anni, di Ipplis di Premariacco, Nicola Zignin, 33 anni di Campomolle di Teor, Francesco Ferigutti, 30 anni, di Zugliano e Paolo Greatti, 38 anni, originario di Pasian di Prato.
          Un ex aspirante avvocato e consigliere comunale, uno studente, un assistente sociale in pectore e un frate: diversi per formazione e per età, ma uniti dallo spirito di fratellanza, si apprestano a pronunciare la loro promessa solenne. Da oggi vivranno nel celibato, adempieranno all’impegno della Liturgia delle ore e completeranno il percorso che li porterà in capo ad alcuni mesi, a diventare sacerdoti.
          Michele Sibau, 24 anni, di Ipplis, che presta servizio nella parrocchia di Codroipo, è il più giovane del gruppo. «Mi sono diplomato come ottico al Mattioni di Cividale – racconta – e a 19 anni sono entrato in seminario. I bagliori di una scelta che avevo intravisto sin dall’infanzia mi hanno portato a incamminarmi su un percorso con animo tranquillo nella speranza di coronare il mio sogno: quello di diventare sacerdote».
         «La mia è una vocazione maturata dopo un temporaneo allontanamento dalla Chiesa nel periodo successivo alla Cresima – commenta
Nicola Zignin –. Sono andato a confessarmi e mi sono sentito amato dal Signore, così ho ripreso a frequentare assiduamente la parrocchia, fino a capire che la mia era un’esigenza spirituale che andava crescendo». Oltre a fare l’arbitro di calcio e a sedere in consiglio comunale a Teor, nonché a frequentare la facoltà di Giurisprudenza, aveva una vita sociale piena. «Andare in chiesa alla domenica non mi bastava, né fare il catechista – ammette –. Il mio parroco, don Paolo Brida mi consigliò di finire prima i miei studi». È così che Nicola si è laureato, ha avviato il praticantato, continuando ad arbitrare le partite di calcio e poi è entrato in seminario.
          Per Francesco Ferigutti la chiamata si è fatta sentire presto. «Avevo 8 o 9 anni quando lo compresi frequentando la parrocchia – riconosce –.Dopo qualche anno di disorientamento nell’età dell’adolescenza, sentii che quella era la mia strada. Proseguii gli studi in un ramo accademico che mi permettesse di dedicarmi agli altri». Si è laureato in Scienze del servizio sociale e ha prestato servizio in una comunità protetta per minori in difficoltà. «Ma la mia strada era un’altra – chiarisce – e da quando ho deciso, la serenità accompagna le mie giornate».
          Il più grande del gruppo è Paolo Greatti. «Sono emozionato e pieno di speranza – testimonia – la mia vocazione è giunta durante l’adolescenza: sentivo il desiderio di coniugare preghiera e stile di vita fraterno come in una comunità religiosa». È entrato nell’ordine dei Carmelitani scalzi e vi è rimasto per cinque anni. Quindi, il percorso di discernimento lo ha indirizzato verso un’esperienza di carattere diocesano all’interno della sua chiesa madre.