Il mito bersaglieri rivive a Cargnacco
(Paola Beltrame - Messaggero Veneto del 21 marzo 2016) 

          Anche tre medaglie commemorative della Grande Guerra consegnate ai familiari di caduti: così a Cargnacco nella giornata dedicata ai Bersaglieri morti in Russia. Il tradizionale “pellegrinaggio cremisi”.
          In particolare è stato ricordato il sacrificio del Terzo e Sesto reggimento Bersaglieri, inquadrati nella divisione Celere, annientati nel dicembre 1942 sul Don. Promossa dalle Associazioni bersaglieri regionale e provinciale guidate da Giuseppe Iacca e Adriano Bidin, la cerimonia è stata scortata dal picchetto e dalla fanfara dell’11°, di stanza a Orcenigo, e impreziosita dalle note dei bersaglieri in congedo di San Giorgio di Nogaro e del coro di Pertegada. La funzione religiosa è stata presieduta dal vicario generale dell’arcidiocesi monsignor Genero.
          Tanti i bersaglieri, 50 i labari dal Veneto, Emilia Romagna e altre regioni. Quello del Sesto Bersaglieri ha sfilato insieme con il medagliere regionale Fvg dell’Anb, a quelli dell’Unirr Fvg e delle Famiglie dei caduti e dispersi in guerra. Tra le autorità militari, il generale Guarisco e Marra per i bersaglieri, che con la loro presenza hanno testimoniato vicinanza alle famiglie di quanti si sono sacrificati. Parimenti i referenti delle istituzioni civili: il vicepresidente del consiglio regionale Cargnelutti, l’assessore Govetto per la Provincia; i vicesindaco di Udine Giacomello e di Pozzuolo Pozzo; rappresentati anche i Comuni di Castions di Strada e San Daniele. Presenti inoltre la medaglia d’oro Del Din e Donatella Sbaiz con la mediaglia dello zio Luigi.
          «Nella guerra di Russia, una delle campagne militari più sciagurate mai intraprese – è stato il commento del generale Iacca –, i bersaglieri seppero confermare virtù belliche e umane impresse tra le pagine di storia che si sfogliano con emozione e rispetto».
          «Un esempio di condivisione e responsabilità – ha aggiunto Pozzo – su cui costruire i valori della società di oggi».