nuove dal friuli e dal mondo

Buttrio (UD), 15 Giugno 2014
Sala Convegni di Palazzo di Toppo Florio

Fraie del Vierte 2014
...l'ncontro era stato preceduto dalla Messa in Marilenghe, nella chiesa di Camino di Buttrio,,,


...nell'attrezzata Sala Convegni di Palazzo di Toppo Florio (al secondo piano
ma facilmente raggiungibile... anche "da noi"), dopo il benvenuto ai partecipanti...


...sono intervenuti per un breve saluto il sindaco Giorgio Sincerotto
e la presidente della Pro loco Raffaella Canciani,
entrambi poi impegnati nelle concomitante "Fiera Regionale dei vini diButtrio"...


...è seguito il saluto del Presidente della Società Filologica Friulana Federico Vicario...

...i lavori sono proseguiti con le interessanti relazioni di...

Valter Pezzarini: Buttrio. La più antica Fiera dei vini del Friuli;
Enos Costantini: Vîts vieris di Buri e dulintôr.

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L'incontro è proseguito con la premiazione degli studenti vincitori del Concorso
di traduzione dal greco e dal latino in friulano...


....coordinati da Stefano Perini, che ha presentato:
Marc Vezzi di Arta Terme, Elisa Romanzin di Lestans e Aghite Pavan di Udine.

...e della XII edizione e del Concorso "Lenghis 2014"...

 
... Gotart Mitri ha presentato: Luca Valoppi di Grions di Sedegliano, Lara Paron di Codroipo,
Desy Colavitto di Lestizza e Nicole Zucco di Corno di Rosazzo...

 
...foto di gruppo con i giovani premiati...

...ed infine, consegna degli attestati dei corsi pratici di lingua e cultura friulana...


...la foto con i docenti...


...in chiusura, ultima immagine della
Sala Convegni di Palazzo di Toppo Florio...

...l'ncontro era stato preceduto dalla Messa in Marilenghe, nella chiesa di Camino di Buttrio,,,

Giovani alle radici della cultura
Alla Fraie della Filologica premiate le traduzioni dalle lingue classiche e moderne
(Nicola Cossar - Il Messaggero Veneto del 16 Giugno 2014)

          BUTTRIO. “Ex vite vita”. È più di un motto latino dimenticato, è il senso, il seme di una civiltà, quella contadina, che dalla vite ha tratto lavoro, sostentamento, prospettive. “Ex vite vita” a Buttrio, capitale friulana dei vini d’eccellenza e stupenda “location” della fiera più vecchia d’Italia (classe 1932), assume un significato speciale in questo 2014, perché alla straordinaria offerta enologica si è aggiunta l’altrettanto importante proposta culturale della Filologica, che qui ha voluto celebrare la sua “Fraie de Vierte” a chiusura della “Setemane de culture furlane” (40 eventi), suggellata in serata dalla musica di “Sfurlanadis” a Udine.
          E festa di primavera in compagnia è stata ieri nelle sale di villa di Toppo-Florio e nel suo magnifico parco. Una festa che ha voluto mettere al centro i giovani, la vita vestita di cultura che nasce dalla vite della Filologica. Tutti i giovani di oggi sono connessi, ma sarebbe bello che tutti fossero collegati con le radici della cultura: friulana, italiana, tedesca, inglese, ma anche latina e greca, che ci conducono alla culla della civiltà occidentale. Questi giovani curiosi e innamorati delle avventure culturali ci sono: lo conferma il crescente successo - grazie all’impegno dei professori Stefano Perini e Gotart Mitri - del concorso di traduzione in friulano da lingue che morte non sono e da idiomi più correnti.
          E allora ecco i vincitori. Tutti dello Stellini quelli per le lingue classiche: per il greco premiato Marc Vezzi di Arta Terme, con Elisa Romanzin di Lestans segnalata (entrambi si sono cimentati con l’“Alcesti”); segnalata per il latino (da Seneca) Aghite Pavan di Udine. Per il tedesco premiati Luca Valoppi di Grions di Sedegliano (Isis Stringher Udine) e Lara Paron di Codroipo (Marinelli-Linussio Codroipo); per l’inglese Desy Colavitto di Lestizza (liceo Percoto Udine) e Nicole Zucco di Corno di Rosazzo (Percoto).
          Prima dei riconoscimenti ai maestri di friulano, i saluti dei sindaco Giorgio Sincerotto e della presidente della Pro loco Raffaella Canciani; poi gli interventi del presidente regionale delle Pro loco, il buttriese Valter Pezzarini, che ha ripercorso la storia della Fiera, del presidente della Filologica Federico Vicario, felice per il successo della “Setemane”, e di Enos Costantini, che con saggezza, cultura e umorismo ha smontato miti (“razza pura”, tipi di coltivazione e vinificazione), ha reso omaggio ai grandi (Pecile, Pietro di Maniago) e ridestato orgogli tra vite e vino (Picolit e Refosco): dalla vite la vita.