nuove dal friuli e dal mondo

Sedegliano (UD), 15 Settembre 2013
Piazza Roma e area Scuole Medie

 Inaugurazione del Monumento al Donatore
 e Lavori del 55° Congresso Provinciale AFDS


Nei suoi spostamenti prima e dopo la Messa, il corteo era sempre preceduto dalla Banda Comunale "Armonie" , che ha accompagnato i vari momenti con un repertorio in sintonia con la particolare giornata dai colori rosso-sangue...



 BANDA


...presento una piccola sequenza di immagini, con grande sofferenza costretto a scegliere tra gli oltre trecento scatti con l'obbiettivo rivolto solo ai labari delle Sezioni consorelle arrivati da tutta la Provincia di Udine ed oltre...



...gli striscioni con i vari gruppi di donatori...


...i gruppi rappresentanti capofila...


...le autorità...


...i bambini delle scuole...


...la Benedizione del Monumento al Donatore impartita da mons. Diego Causero...


...l'omaggio delle autorità con il Picchetto d'Onore...


...il lancio dei palloncini...


...la foto ricordo con l'autore accanto al monumento...

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...in corteo ha poi raggiunto il grande tendone allestito presso il plesso scolastico,
dove si è svolta la cerimonia della premiazione degli oltre quattrocento donatori benemeriti
e gli interventi delle varie autorità...

...a causa della distanza e dei miei precari mezzi di locomozione,
ho potuto riprendere solo gli ultimi interventi del...


...Sindaco di Sedegliano Dino Giacomuzzi, del Presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini
e del Presidente dell’Associazione Friulana Donatori di Sangue Renzo Peressoni...


...una panoramica sulla fila dei gagliardetti...
(che però non erano tutti quelli presenti in chiesa)


...e sulle autorità...


...uno sguardo dal fondo prima di ritirarmi...
(mentre stava iniziando la lunga fase delle premiazioni)

 
...con un arrivederci al 56° congresso...
(sperando di esserci pure io...)

«Sangue a chiamata» Arriva la svolta per i donatori friulani
(Maristella Cescutti - Messaggero Veneto del 16 settembre 2013)

          SEDEGLIANO. «Donare quello che serve e quando serve affinché il dono abbia maggiore efficacia», sangue “a chiamata”, insomma, la nuova frontiera del dono. È la base del cambiamento radicale posta come obiettivo futuro all’interno dell’Associazione Friulana Donatori di Sangue e annunciata ieri dal presidente Renzo Peressoni nel corso del 55esimo congresso provinciale.
          Una rivoluzione che si contrappone alle donazioni spontanee date nel recente passato «che guarda alla qualità del dono e non solo alla quantità». «Il dono – ha detto Peressoni - dovrà incentrarsi sul plasma, soprattutto per estrarre farmaci salvavita e sulle piastrine. Se da parte nostra siamo pronti al cambiamento abbiamo bisogno che vi corrispondano anche i nostri naturali partners del sistema sangue; ad iniziare dalla Regione Friuli Venezia Giulia per quanto di sua competenza riguardo alle politiche sanitarie - ha sottolineato il Presidente Afds nel suo applaudito discorso - per agevolare alcuni servizi quali la prenotazione delle donazioni attraverso un numero verde che copra l’intero territorio regionale».
          Peressoni ha auspicato che i medici trasfusionisti e il personale paramedico con i quali il contatto è quotidiano valuti con considerazione il volontariato del Donatore di sangue reputandolo una «risorsa insostituibile e abbiano la capacità di elargire loro un sorriso in più. Le aziende farmaceutiche, nuovo partner sinora non molto citato, abbiano la disponibilità – ha aggiunto Peressoni - ad operare con volontari per raggiungere l’autosufficienza nei plasmaderivati, in particolare le gammaglobuline e per avviare la produzione del plasma master-file e del plasma iperimmune».
          La celebrazione del cinquantacinquesimo congresso provinciale Afds e il cinquantesimo anno della sezione di Sedegliano ha portato ieri nel capoluogo del Medio Friuli un’aria di festa, composta impeccabile nella sua organizzazione, dove il senso di appartenenza di migliaia di donatori è stato scandito dai 250 labari solenni nel colore rosso e nella forma; suggestiva la scenografia da loro formata all’interno della chiesa parrocchiale nel momento culminante della messa ha accolto in un ideale abbraccio tutti i donatori, come ha rilevato il celebrante Nunzio Apostolico monsignor Don Diego Causero. Un lungo corteo si è snodato lungo le vie di Sedegliano accolto con affetto da tutta la comunità per raggiungere il luogo dove si è tenuta la cerimonia ufficiale. Tante le autorità presenti. Leonardo Marigo presidente Afds di Sedegliano nel dare il benvenuto a tutti ha messo in evidenza la collaborazione e il coinvolgimento dei giovani, assi portanti dell’Afds Sezione Risorgive portando in diretta dalla Cina il saluto di una giovane donatrice di Sedegliano Marina Martin presidente del Fogolar Furlan di Pechino. Il sindaco Dino Giacomuzzi “padrone di casa” ha sottolineato i grandi valori che accompagnano l’impegno del donatore ricordando l’esempio dato dai compianti Bruno Cecchini e Corrado Olivo in una terra che ha dato i natali a personaggi che hanno inciso la storia del nostro Friuli quali Tessitori, Turoldo, Pressacco. «Orgoglioso di dire che il Friuli è un grande esempio, popolo piccolo dai valori forti» ha detto il presidente della Provincia Pietro Fontanini. «Una ricchezza che non dobbiamo dare per scontata – ha rilevato l’assessore regionale alla sanità Maria Sandra Telesca che ha portato il saluto anche della presidente Debora Serraccbhiani - il coinvolgimento dei giovani è essenziale, importante e determinante per il futuro per mantenere intatta la cultura del dono».