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Orsaria e dintorni (UD), 19 Settembre 2010

6ª Marciatona tra i vigneti e il Natisone

          Nella veste di webmaster e creatore di questa pagina, ho il non facile compito della scelta delle immagini tra gli oltre 400 scatti raccolti da Devis, ed abbinarle al suo "corposo" e disarticolato testo. E' per questo che i gruppi di immagini scelte non sono collegate al testo ma seguono un ordine sequenziale del percorso (che conosco molto bene), dando maggior risalto ai "luoghi "e alle "cose" piuttosto che alle persone... dopotutto questo è lo scopo principale del nostro "natisone".
          Aldo, curatore del sito.

6ª Marciatona tra i vigneti e il Natisone
(Testi e foto di Devis Macor)

          Contrariamente alle passate edizioni della marciatona, questa sembrava nascere sotto i peggiori auspici. Difatti i giorni precedenti sono stati caratterizzati da piogge torrenziali e le previsioni meteo davano piogge intense anche per l’intera mattinata del 19 settembre. Fortunatamente la perturbazione è passata prima del previsto, regalando un tempo prima discreto e poi ottimo nel corso della giornata, e già alle 8 del mattino si notavano a ovest degli ampi rasserenamenti, nonostante le ultime gocce di pioggia. Ad ogni modo il tempo inclemente dei giorni scorsi non ha fermato la “macchina organizzativa” dell’associazione “La Ciuncula” e di tutti i collaboratori, anche se sono stati costretti a rinunciare alla passerella sul fiume e anche ai sentieri costeggianti il Natisone, causa la piena, rimodellando cosi i percorsi che dai tre originari (7-14-19 km) sono diventati due (8 e 16 km).
          Siccome di primo mattino il cielo era ancora relativamente minaccioso, c’era poca gente ai banchetti delle iscrizioni di singoli e gruppi, tuttavia con il miglioramento delle condizioni meteo i “maratoneti” hanno preso via via coraggio e il numero degli iscritti è lievitato con le partenze “posticipate” tanto è vero che si è raggiunta la ragguardabile cifra dei 515 iscritti, non male specie considerando le premesse iniziali.
          A mio avviso si può dire senza ombra di dubbio che la sesta edizione della marciatona è stata coronata dal successo, anche se non abbiamo potuto superare il record degli iscritti del 2009, perché appunto siamo partiti da una situazione a dir poco “precaria” che è poi decisamente migliorata e posso dire di essere soddisfatto di come sono andate le cose e di poter dare testimonianza di questa bella giornata.
          Alle 8:30 precise c’è stata la partenza ufficiale da piazza Concordia a Orsaria, dove è stata scattata la consueta foto di gruppo, anche se come dicevo le partenze si sono protratte per oltre un’ora e mezza oltre l’orario prestabilito.
          La maggior parte dei partecipanti ha scelto il percorso “panoramico” della 16 km, anche se un certo numero di persone ha optato per il percorso “breve”che quest’anno, vista la situazione particolare, non coincideva neanche parzialmente con il percorso “lungo”. La “8 km” infatti andava subito in direzione Buttrio, mentre la “16 km” si snodava a sud di Leproso, Oleis, Poggiobello, Rocca Bernarda, e poi Ipplis (passando per le aziende Valentinuzzi ed Ermacora”), per quindi ripassare per Leproso e tornare al punto di partenza.

...poco dopo la partenza, l'attraversamento del Natisone e subito a destra in direzione sud costeggiando il fiume fino nella zona che noi definita "la bâs del lôf", e all'altezza di Oleis svoltare a destra per avvicinarsi alla "provinciale" ed all'abitato...

          Inizialmente, per “pigrizia” e per poter fotografare le premiazioni avevo scelto il “percorso breve”, ma poi Mauro Nadalutti mi ha convinto a fare il percorso panoramico, anche se ero matematicamente sicuro che non sarei riuscito a tornare in tempo per le premiazioni, che altri fotografi hanno sicuramente immortalato.
          Qui mi pare doveroso dare una spiegazione, oltre a fare un po’ di “autocritica”, che faccio con animo sereno e senza il minimo problema. Difatti ho partecipato alla marciatona con uno “spirito contemplativo”: il mio obiettivo, lo ammetto, è stato fare quante più foto possibili (la mia passione) ai partecipanti che via via mi sorpassavano, nei punti di ristoro dove mi sono lungamente fermato e anche ai paesaggi (che adoro letteralmente). Oltre a questo mi sono anche oltre fermato in più occasioni a fare una bella chiacchierata ai “posti di controllo” o anche semplicemente con i partecipanti o con i semplici curiosi incontrati lungo il percorso. Questa non vuole ovviamente essere una “giustificazione”, pur legittima, perché ammetto che, anche se non avessi fatto foto lungo il percorso, avrei comunque camminato e non corso. Questo sia perché non sono allenato a correre sia perché preferisco una salutare passeggiata a passo spedito per contemplare meglio il paesaggio circostante, posso dire anche di non essere stato l’unico ad avere avuto questa idea.

...panoramica al primo posto di ristoro,
allestito nei pressi della provinciale Manzano-Cividale...
(era doverosa una foto del nostro fotoreporter)

          E’ impressionante quante cose si notano passeggiando nell’ambiente circostante. Bellissimi scorci di paesaggi con le montagne e le colline con un contrasto tale con il cielo limpido che pareva di toccarle con mano… il fiume che scorre impetuoso, i fiori lungo il ciglio della strada. Sono rimasto piacevolmente sorpreso ad ammirare, nella salita per poggiobello, delle piante di olivo con cosi tante olive che era da non credere, tanto che ho sentito commenti del tipo “che plante ha pui olivis che fueis intor”!
          Ho ammirato, soprattutto in località Rocca Bernarda, piante di vite straordinariamente ben tenute, che non ho mancato di fotografare con lo sfondo delle colline circostanti, con bellissimi grappoli di “neri” (merlot) e “blanc” (Ribolla Gialla), che, non me ne vogliano male i vignaioli della Rocca, non ho potuto far a meno di assaggiare lungo il percorso.
          Mentre notavo tutte queste “meraviglie”, ho pensato che sono passato negli stessi posti una miriade di volte in auto, in scooter o anche in bicicletta, sfrecciando e non facendo minimamente caso a tutto questo, e penso che sia una bella cosa, almeno ogni tanto, “accorgerci” della natura che ci circonda e che chiede di essere, per cosi dire, apprezzata ed ascoltata.
          Lungo il percorso ho potuto scambiare 4 piacevoli chiacchiere con i diversi partecipanti che “se la prendevano comoda” e il clima era di serenità e di simpatia. Infatti, anche in momenti “potenzialmente spiacevoli”, come i passaggi fangosissimi nella zona sottostante Poggiobello. Con tutta l’acqua scesa dalle colline adiacenti e complice anche il terreno particolarmente argilloso in certi tratti era un’impresa addirittura camminare, figuriamoci a correre! Eppure tutti parevano divertirsi un mondo, anzi ho immortalato tre ragazze che sguazzavano allegramente nel fango ridendo alla grande e questa foto, amici miei, è per me l’essenza o se volete l’emblema di questa marciatona: un momento per apprezzare la natura, per fare sport, per ridere in compagnia, per passare una splendida domenica di settembre.


...attraversata la statale e l'abitato di Oleis, salita verso Poggiobello
con una sequenza di  immagini perfettamente in sintonia con i toponimi...


...immagini del panorama circostante...
...e dei generosi volontari al posto di ristoro di Torre Rosazza...
 

          Durante il percorso mi sono accorto che non ero il solo fotografo “free-lancer” della manifestazione. Difatti a un certo punto sono stato a mia volta immortalato da una ragazza “armata”, per cosi dire, di una reflex digitale, apparecchiatura decisamente più sofisticata della mia “compatta”, che a breve voglio difatti sostituire con una Sony dsc-hx1 “bridge”, specie dopo aver visto le meravigliose foto scattate di recente da Aldo a Palmanova con questa apparecchiatura! Ho poi rincontrato e a mia volta immortalato questa ragazza nei pressi della rocca bernarda, mentre scattava foto seduta sul cofano di una Jeep in movimento lungo la strada, che qui potete vedere, per poi rincontrarla nuovamente sempre sul cofano, in compagnia di una collega anche lei “armata” di reflex digitale. La scena era incredibile: loro in movimento sulla macchina che scattavano foto e ridevano a tutto spiano, assieme al resto dell’equipe presente nella vettura. Non ho dubbi sul fatto che queste ragazze avranno scattato foto meravigliose e voglio rivolgermi direttamente a voi ragazze se leggete questo articolo per chiedervi una cortesia, ovvero se potete mandarmi via mail le foto che mi avete fatto, il mio indirizzo è devis_1976@libero.it e vi ringrazio in anticipo.
          Come forse i lettori abituali dei miei servizi avranno notato, questa volta ho dato un’impronta molto diversa al solito “resoconto cronologico” della marciatona. Sicuramente, cosi facendo, avrò messo in leggera difficoltà il presidente Aldo nella scelta e impaginazione delle foto di questo servizio, visto che sto letteralmente saltando da “palo in frasca”. Nonostante abbia ricevuto molti entusiastici complimenti per il servizio della passata edizione, ho voluto dare un’impronta diversa dal solito, con spunti per riflessioni, parentesi e osservazioni. Del resto questo è il sesto servizio sulla marciatona che pubblico su questo sito… e un po’ di idee nuove ci vogliono!

...dalla località di Poggiobello in Comune di Manzano, si passa nel territorio del Comune di Premariacco, con diversi meravigliosi scenari ma sempre con prodotti della terra di eccellenza come il prezioso "picolit"...


...per giungere al posto di ristoro di Rocca Bernarda...

         Come sempre i partecipanti si suddividevano nelle “consuete” categorie: i corridori professionisti che sfruttano queste occasioni per “allenamento”, i corridori amatoriali, i corridori “sporadici”, e infine quanti come me hanno passeggiato tranquillamente. Tra le varie casistiche di corridori, ci sono anche stati quelli che hanno deciso di fare il percorso “all’inverso”, andando letteralmente controcorrente, e ne ho visto più di uno. Quest’anno ho potuto notare una nuova categoria di partecipanti… i “professionisti plus”. Difatti ricordo benissimo che, quando mancavano pochi km all’arrivo, dalle parti di Ipplis, un atletico ragazzo mi ha superato e questo mi ha sorpreso perché oramai mi avevano sorpassato quasi tutti, e mi chiedevo come mai quel giovanotto che sfrecciava come il vento ci avesse messo tanto a raggiungermi. La risposta è arrivata casualmente pochi attimi dopo, al posto di controllo, dove la ragazza che lo presidiava, con una punta di ammirazione per il “corridore alato”, mi ha fatto notare che quello era il suo secondo giro, arrivando cosi a ben 32 km di corsa forsennata, senza mai fermarsi neanche ai punti di ristoro a bere un te o un sorso d’acqua!
          In quel momento ho pensato che io e lui eravamo letteralmente ai due estremi della marciatona, e non ho potuto fare a meno di sorridere pensando a quanto tempo ho trascorso ai punti di ristoro, quasi sempre in piacevole compagnia!


...successivo trasferimento in direzione di Ipplis...


...con altre panoramiche in avvicinamento...


...al posto di ristoro presso l'Azienda Valentinuzzi...

          Non sono certo bravo in matematica per cui lascio a voi il compito di calcolare la mia media oraria: so solo che ho percorso 16 km in 4 ore e 20 minuti esatti…
          Ovviamente al mio arrivo le premiazioni erano terminate ma molti stavano ancora degustando la pastasciutta e mi sono unito a loro, non prima di aver immortalato le diverse comitive che banchettavano ai tavoli nei pressi dell’ex-asilo di Orsaria e a quanti stavano lavorando in cucina e presso i fornitissimi chioschi.
          Ho quindi passato un'altra ora a chiacchierare con i presenti del più e del meno, mentre in cielo brillava uno splendido sole e il clima era davvero mite e piacevole. Ho anche cosi appreso da Bruno Badino che sembra confermato al 100 per 100 il prossimo appuntamento a Paularo per la castagnata con il gruppo ANA di Orsaria previsto per domenica 10 Ottobre 2010 con partenza da Orsaria alle 7 del mattino. Ho pensato che dopo tutto, essendo una bellissima iniziativa, sia cosa gradita agli Alpini di Orsaria farne un po’ di pubblicità con questo articolo che verrà sicuramente letto da molti di voi. Posso dire che si tratta di una bella esperienza e invito chi ha piacere a prendere contatti con il segretario o il capogruppo ANA di Orsaria, rispettivamente Bruno Badino e Alessandro Balutto per avere maggiori informazioni in merito.

...Per il rientro i marciatori si sono avvicinati a Leproso...


(perdonatemi un momentino di commozione nell'osservare questa immagine)


...per poi attraversare il ponte sul Natisone ed arrivare al traguardo...

Come faccio sempre non posso certo mancare di ringraziare e complimentarmi con tutti quanti hanno lavorato per la riuscita della manifestazione. Dico a nome di tutti grazie all’associazione “La Ciuncula”, i cui organizzatori sono stati ieri sotto la pioggia a modificare il percorso, con un’ottima segnaletica, chiara e impeccabile come sempre. Grazie a tutto lo staff della Protezione Civile di Premariacco e a tutti gli Alpini che hanno presidiato gli incroci e i punti pericolosi e non solo: tramite il ponte radio hanno mantenuto sotto controllo i vari passaggi di tutti preoccupandosi e facendo verifiche se i tempi di percorrenza tra una postazione e l’altra fossero stati troppo “lunghi”, su stessa ammissione di alcuni membri dello staff. Grazie a quanti hanno presidiato i diversi punti di ristoro che, come gli alpini, la protezione civile e i cuochi, non ho mancato di fotografare e cui dedico queste belle foto ricordo qua pubblicate. Purtroppo, essendo i percorsi della “8km” e 16km” completamente “scorporati” non ho potuto fotografare il punto di ristoro presidiato da Alessandro Cantarutti e la sua “equipe” ma non per questo mi dimentico di voi ragazzi e vi ringrazio di cuore oltre a pubblicare una vostra foto anche se in quel momento non eravate in “servizio”.
          Concludo augurandomi che la settima edizione della marciatona tra i vigneti e il natisone torni ad essere “da record”, ripromettendomi di fare questa volta il percorso della 19 km, che non ho mai affrontato in precedenza, per fare un servizio fotografico ancora migliore e più suggestivo, e lasciando eventualmente ad altri il compito di fotografare le premiazioni. Appuntamento meritato a quanti hanno lavorato per la riuscita di questa manifestazione presso la Coop venerdì 24 settembre per fare festa assieme!

Non abbiamo documentazioni dei discorsi e delle premiazioni, ma possiamo dare visibilità solo ad alcuni volontari che hanno lavorato per la riuscita della manifestazione, con un'attenzione particolare al secondo gruppo nelle foto, che a mio avviso meriterebbero il prestigioso riconoscimento  friulano "Il Mùs d'Aur"...!