nuove dal friuli e dal mondo

Oleis di Manzano, 30 Marzo 2010
Sala del Regno dei Testimoni di Geova

Diede la vita per molti
Commemorazione della morte di Gesù Cristo

          Anche quest’anno i Testimoni di Geova di tutto il mondo si riuniranno per commemorare la morte di Gesù Cristo. Lo faranno martedì 30 marzo dopo il tramonto, l’esatto corrispondente del giorno 14 del mese ebraico di Nisan. Sono passati quasi 2.000 anni da quel lontano giorno in cui il Signore tenne la famosa ultima cena con i suoi apostoli, in conclusione della quale pronunciò frasi importantissime e dense di significato per tutti i cristiani. Fu proprio Gesù che esortò i suoi seguaci a “far questo in ricordo di me”, ripercorrendo gli ultimi intensi dialoghi e avvenimenti di quelle ore che precedettero la Sua atroce morte ad opera degli eserciti di Roma, una morte dal significato inestimabile.
          Per i Testimoni di Geova di tutto il mondo, martedì 30 sarà il giorno più importante dell’anno 2010, che li vedrà riuniti in una speciale Commemorazione della morte di Gesù Cristo, come avviene ogni anno. Lo scorso anno insieme ai testimoni sono stati presenti moltissimi interessati, curiosi, parenti dei testimoni, ecc., raggiungendo un massimo di 18.168.323 di persone in tutto il mondo.
          In un ambiente adatto alla serietà che riveste l’occasione, essendo il momento più importante dell’anno per riflettere sulla massima espressione di amore sia di Dio che di Suo figlio Gesù, centinaia di persone ascolteranno con una compostezza esemplare e Bibbia alla mano il discorso introduttivo, basato sul passo biblico del vangelo di Giovanni capitolo 3 versetto 16 che dice: “Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il Suo unigenito Figlio, affinché chiunque eserciti fede in lui non sia distrutto ma abbia vita eterna”. Il discorso evidenzierà le motivazioni di questo gesto amorevole da parte del Creatore e l’importanza che assume per tutti la morte di Cristo. Seguirà la lettura dei passi della prima lettera ai Corinti capitolo 11 versetti da 23 a 25 e il passaggio fra tutti i presenti di pane non lievitato e vino rosso, simboli del corpo e del sangue di Cristo. L’atmosfera sarà sicuramente cordiale e amichevole, composta e ordinata, come sempre avviene alle riunioni di questo gruppo religioso, nelle quali l’ingresso è gratuito e non si fanno collette.
          La Commemorazione, che viene svolta lo stesso giorno in tutto il mondo, è stata preceduta da un’importante campagna di tre settimane, tutt’ora in corso, di distribuzione casa per casa di un invito scritto, che vede coinvolti i Testimoni di tutte le età. In considerazione della serietà degli argomenti trattati i Testimoni non hanno trascurato proprio nessuno: vi saranno, infatti, celebrazioni anche in russo, romeno, lingua italiana dei segni e anche per i detenuti della Casa Circondariale di Taranto.
          L’auspicio è che tutti i presenti possano conservare un ricordo che smuova coscienze sensibili e che dia loro nuovi stimoli ed energie per dimostrarsi cristiani non nominali ma di fatto.
           (Tratto da: www.informazione.it/prmain.aspx)

 

          All'interno dell'ampia "Sala del Regno" della comunità dei Testimoni di Geova di Manzano, dove si incontra la comunità religiosa di un'ampia zona del circondario, si è svolta l'annuale commemorazione della morte del Cristo. Nel nuovo luminosissimo salone completamente privo di immagini o di altri simboli sacri, al centro di un soppalco dove è posto il leggìo campeggia solo una scritta che riporta una citazione di San Paolo. Su un tavolo ricoperto da una tovaglia finemente ricamata, erano posti il pane e il vino, simboli del Corpo e Sangue di Gesù Cristo.
          Non era la prima volta che partecipavo ad un'adunanza dei Testimoni di Geova, e posso assicurare i tanti visitatori di questo sito (forse qualcuno non sarà completamente d'accordo sulle mie scelte), che non si tratta di persone "diverse" e dalle quali stare in guardia,  ma di persone "normali" che si incontra ogni giorno per strada, tra le quali ho rincontrato amici e conoscenti. Un particolare che mi ha colpito per la seconda volta è la cordialità e la cortesia di tutti nei miei confronti, doti non sempre ho riscontrate nelle comunità che ho visitato in questi ultimi 10-12 anni... 
          All'inizio di questa Settimana Santa, che mi vedrà impegnato in cerimonia religiose, concerti e rievocazioni in diverse località del Friuli, ho voluto iniziare con la Commemorazione della morte di Gesù Cristo, che secondo l'interpretazione della Bibbia dei Testimoni di Geova,
corrispondente al giorno 14 del mese ebraico di Nisan.

L'incontro è iniziato con il benvenuto e un "Cantico",
cantato da tutta l'assemblea seguendo una base musicale pre-registrata...



 CANTICO

...è seguita la relazione sul tema
Gesù diede la vita per molti



 ESTRATTO

...una preghiera prima della simbolica distribuzione del pane e del vino...


...consistente nel passaggio di mano in mano...
 

dei due vassoi con il pane e dei due bicchieri con il vino


una preghiera ed un ringraziamento prima del "cantico" finale



 CANTICO

ACCLAMIAMO IL PRIMOGENITO DI GEOVA

Acclamiamo Cristo,il primo che Dio creò!
In cielo è insediato e domina quale Re.
Nel suo splendore avanza, giustizia porterà,
sfodererà la spada, la guerra vincerà.

Acclamiamo Cristo,il primo che Dio creò!
Offrì per noi se stesso, soffrendo ci riscattò.
Fra breve con la sposa l’Agnello si unirà
e il loro matrimonio la gloria a Dio darà.

Acclamiamo Cristo che regna dal monte Sion,
dal nome di suo Padre il biasimo toglierà!