varie dal friuli e dal mondo

Cavasso Nuovo (PN), 25 Luglio 2004
27° Convegno dell'EFASCE


 www.efasce.it
 

     L'EFASCE - (Ente friulano assistenza sociale e culturale emigranti) nasce 1907 con l'intento di aiutare a mantenere i contatti con i cittadini italiani emigrati all'estero, promuovendo incontri e manifestazioni socioculturali per la conservazione della cultura e delle tradizioni. Con quello di ieri son ben 27 i convegni organizzati in ogni angolo della provincia, perseguendo sempre il moto di solidarietà a favore di coloro che erano costretti ad abbandonare i focolari domestici per trovare lavoro in terre lontane. Col tempo la sfera di intervento si è poi ampliata ai settori della promozione umana, culturale, sociale e ricreativa.
     Oggi il compito dell'EFASCE è quello di rafforzare il dialogo tra i Pordenonesi residenti all'estero per la gratitudine dovuta al grande contributo di lavoro che hanno saputo dare alle patrie di origine e di adozione e per motivi culturali ed economici.
     Quest'impegno l'EFASCE lo svolge con la pagina "Pordenonesi nel Mondo" sul settimanale diocesano "II Popolo" e nel sito internet www.efasce.it, offrendo servizi e nonché un prezioso punto di riferimento per l'assistenza attraverso il Patronato Acli che ha i suoi uffici accanto all'Efasce in Via Revedole, 1 (PN).
Da alcuni anni il nostro Ente sta realizzando con la collaborazione della Regione Friuli Venezia Giulia e della Provincia un programma di attività dirette alla formazione nei processi di automazione industriale di giovani studenti, diplomati, laureati di origine friulana, corsi di lingua italiana con successo, stages atti ad aprire ai partecipanti nuove prospettive di lavoro.
     Questi giovani partecipanti svolgeranno in futuro un importante ruolo di ambasciatori nel mondo della cultura e della imprenditoria italiana e regionale. Per mantenere rapporti stabili con i friulani all'estero l'EFASCE si serve dei suoi 95 Segretariati, operativi e autonomi, sparsi per il mondo.
     La sede di Pordenone è un punto di incontro, di ricezione e di dialogo. I Segretariati all'estero hanno lo scopo di coltivare i rapporti con il Friuli, terra d'origine, e di collaborare tra di loro.
     I coordinatori dei Segretariati o capi area hanno il ruolo di rappresentanza della Comunità Friulana e sono strumenti di dialogo, di contatto tra Segretariati, Istituzioni e Cittadini. La vitalità dei Segretariati sta nella capacità dei dirigenti di motivare e coinvolgere i soci.
     Oggi come ieri i Pordenonesi nel Mondo continuano a distinguersi per bravura, serietà, creatività, spirito imprenditoriale, attaccamento al lavoro, assumendo importanti ruoli di rappresentanza della nostra cultura e professionalità.
     Numerosi sono quelli degni di un premio di benemerenza per fedeltà al lavoro che ogni due annila Camera di Commercio Industria, Agricoltura, Artigianato di Pordenone consegna a quelli che hanno saputo distinguersi per professionalità e imprenditorialità all'estero.
     Ora l'EFASCE attende al rinnovamento direzionale dei suoi Segretariati coinvolgendo i giovani per poter continuare a mantenere vitale la tradizione culturale e realizzare opportunità di collaborazione economica con la terra d'origine.
     L'EFASCE considera vitale questo rinnovamento e con seminari e stages vorebbe rendere i giovani dirigenti all'estero più protagonisti e più impegnati. (IL PRESIDENTE Arch. Luigi Luchini)

Una giornata dedicata ai "maestri terrazzai"
Si sono dati appuntamento a Cavasso Nuovo i pordenonesi nel mondo
(Di Lorenzo Padovan - IL GAZZETINO del 26 Luglio 2004)

Si sono dati appuntamento a Cavasso Nuovo i pordenonesi nel mondo che ieri hanno partecipato alla 27. edizione della festa provinciale dell'emigrazione. L'iniziativa, organizzata dall'Efasce - Ente friulano per l'assistenza sociale e culturale degli emigranti - con la collaborazione della Provincia di Pordenone e del Comune di Cavasso Nuovo, ha visto protagoniste centinaia di persone originarie della Destra Tagliamento e residenti in ogni angolo del mondo. Tema della giornata i terrazzai della pedemontana pordenonese, che poi è anche il titolo di un libro curato da Michele Bernardon, che verrà presentato ad ottobre, all'interno del quale sono contenute le storie di molti maestri di origine spilimberghese e maniaghese.

  

Dopo il raduno in piazza, si è svolta la messa officiata dal vescovo Ovidio Poletto, il quale ha consegnato le pergamene per gli anniversari di matrimonio di alcuni emigranti presenti alla manifestazione. A ricevere il riconoscimento sono stati per i primi 40 anni di unione coniugale Osvaldo Grava e Bianca Tobbadini (Svizzera), Andrea ed Eugenio Tizianel (Svizzera), Fortunato Venier e Carmela Lettieri (Cleveland, Usa); per i cinquant'anni sono stati premiati Fiorino Coassin ed Emilia Bortolus (Australia), Giovanni Colussi e Rina Del Tedesco (Toronto), Bruno Flumian e Dina Deolanda (Las Parejas, Argentina); infine il riconoscimento è andato anche a Luigi Tedesco e Leonilda Zambon di Toronto (Canada) per il loro 55. anniversario. Si è passati poi al convegno ospitato sotto il tendone all'esterno del Palazat (sede del municipio e del museo provinciale dell'Emigrazione, visitato in serata assieme alla mostra sui terrazzieri friulani inaugurata sabato), cui hanno presenziato i presidenti dell'Efasce Luigi Luchini, della Provincia Elio De Anna e della Famee furlane di New York, Marcello Filippi, nonché il sindaco di Cavasso, Silvano Carpenedo e numerosi primi cittadini della zona. Presenti anche il Questore della Camera, Edouard Ballaman e i consiglieri regionali Gina Fasan, Maurizio Salvador e Paolo Pupulin. È toccato a Luchini ricordare il valore degli italiani all'estero, sottolineando la necessità per gli emigranti di mantenere sempre vivi i legami con la loro terra di origine.

Dopo la relazione della professoressa italoamericana Ida Corvino, del St. Joseph College di New York, che ha tracciato uno spaccato di quella che fu la "Grande Mela" per i pordenonesi, a chiudere i lavori è stato il presidente della Provincia, Elio De Anna, il quale ha portato un esempio concreto del "made in Friuli" d'oltreoceano. «Mio nonno - ha ricordato - è stato uno dei terrazzieri che hanno lasciato il segno del passaggio di molti altri colleghi negli Stati Uniti. A Cleveland, in Ohio, esiste ancora un suo pavimento realizzato in quella che fu una grande stazione, ora trasformata in un centro commerciale. La sua epopea ricorda quella di molti altri emigranti, partiti per fare fortuna all'estero e poi rientrati nella madre patria. Un rigore e un modello da imitare per quanti ora scelgono la nostra terra al fine di trovare lavoro e solidità economica».

  

 

INTERVENTI
 

 
Diego Ceccato
(Argentina)
Sergio Rigo
(Brasile)
Marcello Filippi
(Stati Uniti)

RICONOSCIMENTO
Cittadinanza onoraria a Gino Tramontin, donatore di libri alla Biblioteca

L'occasione dell'annuale convegno dell'Efasce ha permesso al Comune di Cavasso Nuovo di conferire la cittadinanza onoraria a un illustre personaggio, Gino Tramontin, che si è trasferito da moltissimi anni in Trentino, ma che non ha mai dimenticato la terra natìa. Non si tratta, quindi, di un emigrante che ha raggiunto lidi lontani oltreoceano, ma in ogni caso la nostalgia si fa sentire anche per chi è stato costretto dalla vita a lasciare la comunità dov'è cresciuto per seguire le proprie aspirazioni.
La motivazione che ha spinto il comune pedemontano a conferire questo prestigioso riconoscimento è legata a una cospicua donazione di libri che Tramontin ha fatto negli anni seguenti il drammatico terremoto del '76. Grazie alla sua generosità la biblioteca, da tempo intitolata ai genitori di Gino, Angelo e Caterina, ha avuto un impulso decisivo per proseguire una notevole raccolta di pubblicazioni. Oggi, con i suoi 15 mila volumi, è la terza del polo bibliotecario della pedemontana (alle spalle solo di Maniago e Spilimbergo) e raccoglie soci in tutto il mandamento per la grande varietà di titoli e per le proposte sempre nuove che fa ai propri affezionati fruitori.
Dal 2000, per il continuo incremento del patrimonio librario, e nella volontà di riordinare tutti i volumi dando loro migliore collocazione, è stata trasferita al piano terra dell'ex sede del municipio. Visibilmente commosso nel ricevere l'onorificenza, Gino Tramontin, oggi conosciuto imprenditore, ha ringraziato i presenti, ricordando le difficoltà che si incontrano in realtà nuove, ma anche la grande gioia di poter raggiungere prestigiosi traguardi con l'orgoglio di sentirsi per sempre friulano.

 

 LA MESSA >>>

  

   

 A sinistra, Bruno Corva con il Capo Gruppo A.N.A di Cavasso Nuovo
 A destra, il brindisi con Bruno e Elio, i miei "corrispondenti" per la destra Tagliamento