Tricesimo, 20 Febbraio 2005
Festeggiamenti degli
amici di Vetren
Oggi al Belvedere di Tricesimo
volontari e amici di Vetren hanno trascorso pomeriggio e sera insieme
nella grande festa che annualmente viene organizzata
per rinsaldare i legami
di fraternità
e prendere nuovo slancio per i prossimi impegni di solidarietà.
L’incontro di quest’anno è
particolare. Qualche mese fa, precisamente l’8 agosto, è stato
inaugurato l’orfanotrofio di Vetren. L’impresa, avviata nel 2000, dopo
quattro anni di lavoro, si è dunque felicemente conclusa ed ora quei
100 piccoli godono delle stesse strutture dei loro coetanei europei.
Ma la passione continua e su come impegnarsi nei prossimi mesi
si discuterà a Rosazzo durante il Simposio per l’Ingresso della
Bulgaria nella Unione Europea (8-10 aprile).
Circa 250 persone si sono ritrovate al
ristorante Belvedere di Tricesimo, per trascorrere insieme una mezza giornata di festa.
E’ la seconda volta che volontari, amici e simpatizzanti della ONLUS
“per Vetren” si ritrovavano su quella collina, in una splendida giornata
di fine inverno, anche se le previsioni meteo raccomandavano agli
automobilisti di viaggiare con le catene a bordo.
Già da qualche giorno
cercavo una soluzione di compromesso compatibile con il mio servizio di
“Biel lant a Messe”, ed avevo scelto Adorgnano, che con la sua Messa
domenicale delle 9.30, mi avrebbe permesso poi di raggiungere
comodamente il luogo dei festeggiamenti. Infatti, poco prima delle 11
sono sceso dalla vettura a pochi passi dell’entrata del ristorante,
contento di aver raggiunto una delle tappe più importanti in tutte le
mie missioni… il parcheggio.
Ho raggiunto
il grande salone posto al lato ovest del locale, dove solo due persone mi
avevano preceduto, ma poco dopo cominciavano arrivare altri amici, tra i
primi Franco Coccolo, Ivan Maroello e altri componenti della band. Ben
presto il salone si è animato, con la gente che entrando alla
spicciolata cercava il suo posto prefissato nei due gruppi di tavolate
poste a notevole distanza una dall’altra alle due estremità. C'è voluto
parecchio tempo prima che tutti i circa 250 partecipati prendessero
definitivamente posto ai tavoli, intrattenuti dalla simpatica
orchestrina, e finalmente i maggiori responsabili dell’Associazione per
Vetren, Ezio Cleri e Gastone Piasentin dessero inizio ai
festeggiamenti, seguiti da un breve intervento di don Nino Rivetti
parroco di Manzano, il tutto coordinato da Enzo Driussi (presente con la
sua signora) da sempre “amico di Vetren”.
...la gigantesca torta...
...gli allievi della scuola di
danza...
Non mi soffermo su
quello che ne è seguito, dato che la documentazione fotografica è
abbastanza eloquente, devo solo puntualizzare che dopo quattro ore di
portate intervallate da break musicali, lotteria, tombola, esibizioni di
una magnifica scuola di danza, ed altri intervalli (tra cui il taglio
della torta), sono stato costretto a lasciare la compagnia. Non essendo
abituato a queste feste, dopo quattro ore di permanenza in un ambiente
troppo rumoroso e movimentato, pian piano ho iniziato le manovre di
sganciamento, prima recuperando il giubbotto e poi avvicinandomi
all’uscita ed abbandonare la sala, limitandomi a salutare solo pochi
amici. Ma la festa è continuata fino a dopo le 20 con vari intermezzi,
tra i quali l'esibizione del gruppo teatrale della UTE.
Da indiscrezioni raccolte qua e là è trapelato che gruppi di
irriducibili hanno continuato i festeggiamenti in privato fino alle ore
piccole... (by
alduti)
...alcuni flash sulle 10
tavolate...
...l'estrazione della tombola,
la performance degli attori dell'UTE e le letture di Annamaria...
...una panoramica all'interno
del salone, durante una pausa danzante...
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