gnovis dal Friûl e dal mont


Abbazia di Rosazzo, 21 Aprile 2001
Giornata "per Vetren"


Bambole, fiori e profumi per Vetren


Al centro, Ezio Cleri, con la delegazione bulgara.


"Cri cri" di saluto a S.E. Galaktion, da parte di un piccolo rappresentante 
degli scouts di Pradamano.


Posa per la foto ricordo.


Relazione introduttiva del Presidente della ONLUS "per Vetren" Ezio Cleri, 
presenti il sindaci di Corno di Rosazzo e di Manzano, don Dino Pezzetta, il sig. Kusman ed il Vescovo Galaktion.

Alle 16:30, S.E. TABAKOV GALAKTION LJUBENOV, metropolita ortodosso di Stara Zagora (Bulgaria) e MONS. PIETRO BROLLO, 
arcivescovo cattolico della Diocesi di Udine (erede di Aquileia) si sono incontrati in Abbazia.


L'attento pubblico che gremiva la "sala della palma".


La giornata si è conclusa con l'esecuzione della "Legenda Aurea",
un concerto con drammatizzazione eseguito da "la Reverdie", ensemble di musica medievale.

11 INFO-VETREN 28.04.2001 (d.D.)

Sabato 21 aprile 2001 si è svolta, presso l’Abbazia di Rosazzo, una giornata per Vetren. L’obiettivo era quello di ritrovarci insieme per fare un bilancio dell’attività e programmare, dopo la pausa estiva, l’attività futura.

Alle 16.00, nella Sala della Palma, Ezio Cleri, presidente dell’Ass. ‘Per Vetren’, ha salutato i convenuti, e per primi S.E.Galaktion, metropolita di Stara Zagora e grande amico dell’Associazione, ed i rappresentanti dei Comuni (Macorig di Manzano e Zucco di Corno). Quindi don Dino Pezzetta, rettore dell’Abbazia e socio fondatore dell’Associazione, ha spiegato il senso e l’importanza dell’ ’incontro ecumenico’ tra S.E.Galaktion, e mons. Brollo, arcivescovo di Udine, che per la prima volta incontra il dignitario ortodosso, oltre che il programma della giornata.

Alle 16.30 è giunto mons. Brollo. Al saluto che il vescovo di Udine ha rivolto a S.E.Galaktion, manifestando il suo sentimento di profonda stima e partecipazione all’Ass. ‘Per Vetren’ per quanto fa in Bulgaria a favore dell’orfanotrofio della cittadina di Vetren, ha risposto il metropolita ortodosso, con un intervento che qui riproponiamo in lingua italiana.

INTERVENTO DI S.E.GALAKTION
21 aprile 2001 - Abbazia di Rosazzo

Mi rivolgo all’Arcivescovo di Udine, al rettore dell’Abbazia di Rosazzo, ai sindaci qui convenuti, all’Associazione ‘Per Vetren’ con il suo presidente, i suoi tecnici, volontari e amici, per dirvi che sono davvero felice di essere di nuovo in mezzo a voi proprio in occasione di una Pasqua che, per felice coincidenza, quest’anno festeggiamo insieme.

Sono sinceramente commosso per l’affetto con il quale mi avete accolto e desidero che su tutti ricada la benedizione che l’apostolo Paolo invoca per tutti i fratelli di fede.

Abbiamo stabilito ormai da tempo – lo voglio ricordare – buoni rapporti tra il popolo bulgaro e il popolo italiano, tra la chiesa bulgara e la chiesa italiana. Tutti in Bulgaria ricordano ancora gli aiuti che popolo e chiesa cattolica dell’Italia hanno destinato per primi al nostro paese, negli anni della carestia (1912-1923) e dopo il terremoto a Cirpan (1928), organizzando ospedali, orfanotrofi e mense collettive.

Un grande contributo ci è stato offerto anche da alcune figure di italiani che vorremmo qui ricordare con riconoscenza: Giuseppe Malzoli, Francesco Galloni e Angelo Roncalli, poi papa Giovanni XXIII, un bravo pontefice.

Mons. Angelo Roncalli è vissuto dieci anni in Bulgaria, dedicando la propria vita e attività apostolica al popolo bulgaro. Prima di partire dal nostro paese egli volle mostrare ancora una volta il suo grande amore per la Bulgaria: chiese al papa che gli cambiasse la titolarità di vescovo: da Ariopolis a Mesembria, un posto da lui particolarmente ammirato ed amato. Il desiderio venne esaudito.

Nella notte del Natale del 1934, dando l’addio al nostro paese, egli ci lasciò queste parole commoventi: "In qualsiasi paese in cui mi toccherà di andare, mi ricorderò ogni giorno dell’amata Bulgaria. E questo ricordo troverà sempre una profonda eco nel mio cuore: E voi, cari fratelli bulgari, ricordatevi che io rimarrò sempre per voi un grande amico, in mezzo a tutti i venti ed a tutte le tempeste, ovunque mi verrò a trovare. E se un bulgaro dovesse smarrirsi e passare nei pressi di casa mia, sappia che troverà sempre una candela accesa alla mia finestra. Bussi pure alla porta e gli sarà aperto. Poco importa che egli sia cattolico o cristiano ortodosso. Fratelli bulgari, entrate nella mia casa, dove troverete ospitalità e calore".

Caro confratello arcivescovo di Udine, cari fratelli e sorelle tutti, richiamandomi a quanto state realizzando nel mio paese con la vostra attività solidaristica e profondamente umana, mi associo alle parole di mons. Roncalli, papa Giovanni XXIII, per dirvi che anch’io metto a disposizione la mia casa natale a Vetren, con una porta aperta ed una candela alla finestra, per tutti gli italiani che verranno a realizzare il progetto di solidarietà o che comunque avranno bisogno di un alloggio.

Il mio ringraziamento a Lei, monsignor Arcivescovo di Udine, ai grandi amici Ezio Cleri, don Dino Pezzetta, Tonino Donda, a voi tutti fratelli e sorelle impegnati nel grande progetto in Bulgaria:

E invoco la benedizione del Signore su voi, sulle vostre famiglie e le vostre opere, in particolare sulla grandiosa opera che state realizzando nella mia città natale di Vetren, a favore dei nostri piccoli.

E’ seguìta l’esposizione dei lavori – realizzati ed in via di realizzazione a breve, a media ed a lunga scadenza – da parte del progettista e coordinatore geometra Gastone Piasentin, che si è avvalso di una ricca documentazione fotografica e pure degli interventi dei volontari che hanno già prestato la loro opera a Vetren. In sostanza ha illustrato, in tutti i dettagli, il programma esposto, in Abbazia, il 22 marzo scorso e riportato su ‘INFOVETREN’ 10 del 23 marzo 2001.

Tonino Donda ha quindi fatto il punto sulla situazione finanziaria, concludendo che attualmente disponiamo dei fondi necessari per portare a termine l’intero lavoro programmato con le nostre squadre da aprile a ottobre. I finanziamenti per la successiva tranche di lavoro (a partire dalle primavera del 2002) verranno reperiti in una grande campagna che intendiamo organizzare – sulla falsariga di quella dello scorso anno ma questa volta in grande stile – sensibilizzando in modo particolare le aziende di zona.

Alle 19.30 è seguìto un rinfresco nella Sala degli Affreschi dell’Abbazia e quindi la visita della mostra allestita negli spazi della chiesa abbaziale: una serie di pannelli che illustravano, in modo molto semplice ma efficace, le attività realizzate e previste nell’orfanotrofio bulgaro.

Alle 20.30, nella chiesa abbaziale, un grande concerto di musiche del ì300 italiano a cura dell’ensemble di musiche medievali ‘LA REVERDIE’, offerto dall’Abbazia. Come ha spiegato il rettore, "si è voluto questo concerto, in questo giorni ed in questa occasione, per trascorrere un’ora e mezza in un’atmosfera diversa, quella che ci riporta indietro di secoli, quando Oriente ed Occidente vivevano ancora di memorie comuni, all3interno di una chiesa che è stata costruita ancor prima che le due cristianità – ortodossa e cattolica – si separassero". In un clima di grande suggestione, in una chiesa affollata, ‘La Reverdie’ ha cantato, suonato e drammatizzato brani della Legenda Aurea, con interpreti oggi apprezzati in tutto il mondo: CLAUDIA CAFFAGNI (voce, liuto, salterio, campane), LIVIA CAFFAGNI (voce, flauto, viella, campane), ELISABETTA DE MIRCOVICH (vielle, symphonia), ELLA DE MIRCOVICH (voce, arpa), DORON DAVID SHERVIN (voce, cornetto muto, percussione), ELENA BERTUZZI (voce, azione scenica), ANDREA FAVARI (voce, azione scenica), MATTEO ZENATTI (voce, azione scenica, percussione).

Il giorno successivo, domenica in Albis 22 aprile, S.E.Galaktion ha partecipato all’Eucaristia nella chiesa di Oleis, in festa per la solennizzazione della Prima Comunione che 6 bambini della Parrocchia hanno ricevuto per la prima volta al giovedì Santo. La sera, nella chiesa abbaziale, il metropolita ha presieduto una celebrazione mariana nella chiesa abbaziale, presso l’icona bulgara di ‘Madonna con il Bambino’, donata dalla chiesa di Sofia alla chiesa di Rosazzo in segno di amicizia.

La delegazione bulgara, ospite dell’Abbazia da venerdì 20 aprile, è ripartita alla volta dell’Ungheria mercoledì 25. All’incontro con il rappresentante greco-ordosso di Venezia, Ghennadios, ha fatto seguito quello con l’esponente ortodosso di Ungheria, Simeone, nel quadro dei rapporti che S.E.Galaktion sta intessendo in Europa per rinsaldare i vincoli di comunione tra le chiese.