Abbazia di Rosazzo
22 Luglio 2000



Presentazione del 3° volume "Tiaris di Cividât e Badie di Rosacis"
della collana "Miti, fiabe e leggende del Friuli storico"


Il tavolo dei relatori

Miti, fiabe e leggende del Friuli nel libro edito dall'istituto Tellini

La presentazione del volume nella suggestiva cornice dell’Abbazia di Rosazzo
(Da Il Messaggero Veneto)

        All'Abbazia di Rosazzo l'assessore alla Cultura del Comune di Manzano, in collaborazione con l'Istituto "Achille Tellini" e la Fondazione Abbazia di Rosazzo, ha presentato il terzo volume della collana "Miti, fiabe e leggende del Friuli storico", dedicato alle "Tiaris di Cividât e de Badie di Rosacis" (Terre di Cividale e dell'Abbazia di Rosazzo).
        Ha aperto la serata l'intervento del rettore dell'Abbazia don Dino Pezzetta, che ha svolto un'interessante analisi, che contrapponeva alla società globale, frenetica e veloce, dei mezzi di comunicazione di massa e di Internet, caratterizzata da rapporti allacciati su contesti di spazio e di tempo sempre piú lontani e indefiniti, la rivitalizzazione di identità tradizionali e locali, che forniscono significati e valori alla vita quotidiana.
        È seguito l'intervento del presidente dell'Istituto "Tellini" di Manzano Valter Peruzzi, che ha descritto le caratteristiche del volume, una silloge di racconti popolari fantastici, raccolti dalla testimonianza degli anziani di Buttrio, Cividale del Friuli, Corno di Rosazzo, Manzano, Moimacco, Pavia di Udine, Pradamano, Prepotto, Premariacco, Remanzacco, San Giovanni al Natisone, Torreano e Trivignano Udinese.
        E sindaco di Manzano, Daniele Macorig (erano presenti anche i sindaci di Buttrio, Cividale, Remanzacco e San Giovanni al Natisone) ha ricordato come molti degli anziani che hanno contribuito con i loro racconti alla raccolta oggi non ci siano piú, e ha quindi sottolineato che senza il lavoro del "Tellini" un patrimonio di tradizioni popolari sarebbe andato perso nell'arco di breve tempo.
        Il direttore dell'Istituto di Cardiologia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, professor Attilio Maseri ha poi ricordato, lungamente applaudito, la sua infanzia a Oleis. Riallacciandosi al discorso di don Pezzetta, ha contapposto alla globalizzazione il senso di appartenenza non solo al proprio paese, ma persino al proprio borgo. Ha infine rievocato il rispetto e l'ammirazione per quei vecchi, che, con i loro racconti «non facevano sorgere mai dubbi ma possedevano il fascino del mistero».
        L'ispettore scolastico Odorico Serena ha discusso dell'individuazione e dell'identità, tra ragione e affetti, spiegando come i miti e le leggende abbiano accompagnato la vita di tante generazioni e costituiscano un patrimonio che rimanda ad archetipi universali, in cui riversato il primato della sacralità e del mistero. È t infine intervenuto, a testimoniare il lavoro che ha richiesto il volume, l'Editore della Collana, Luigi Chiandetti.

Il Presidente del "Tellini", Valter Peruzzi Il dott. Attilio Maseri
Il prof. Odorico Serena Il Sindaco di Manzano, Daniele Macorig.


L’Editore Luigi Chiandetti


La copertina del 3° volume dal titolo: Tiaris di Cividât e de Badie di Rosacis.
Il 1° volume della serie si intitolava: Tiaris di Acuilee (Terre di Aquileia)
e il 2°, Cjanal del Fier (Canal del Ferro).