ascoltato per voi

Paularo (UD), 25 Febbraio 2012
Oratorio di San Antonio Abate

Per la serie "Musica d'inverno 2012"
(cinque concerti per organo, archi, clavicembalo e pianoforte)

organizzato dall'Associazione "Amici della Mozartina"
http://altofriuli.com/cultura/musei/la-mozartina-di-paularo.htm

 
Gli archi del Friuli e del Veneto
Alessandro Mazzon, violino I
Martina Ciullo, violino II
Igor Dario, viola
Riccardo Toffoli, violoncello
Alessandro Bozzer, organo

P R E M E S S A
Giovanni Canciani 

          L’arte, la musica, e la cultura in genere, sono valori dello spirito e dell’intelletto e come tali, attraverso il fascino dell’“Aystesis“ (la bellezza in se stessa), sono in grado di rendere più sopportabile e giustificabile la nostra esistenza, specialmente al giorno d’oggi in cui la mancanza di fede, di valori e di ideali, rende l’uomo sgomento di fronte al mistero della vita. Molti ritengono che l’attività musicale sia inproducente e qualcuno l’ha definita il più costoso dei perditempi.
          All’aridità spirituale e sociale di queste persone si può rispondere solo con il silenzio, sperando che prima o poi, proprio nel silenzio possano intendere questo arcano linguaggio, questo misterioso messaggio, questa umana espressione che si eleva al di sopra delle altre perché, psicologicamente, sta ad un grado più elevato della parola, del sentimento e della passione.
          SCHOPENHAUER afferma: “la musica ci rivela l’essenza delle cose...: nessun’altra arte esercita sull’uomo un’azione così immediata, così profonda: perché nessun’altra attività ci fa penetrare più profondamente della musica, nell’essenza medesima del mondo”.
          SHAKESPEARE ha scritto “Non v’è natura aspra e collerica che la musica non riesca a calmare …L’uomo, nel cui cuore la musica è senza eco e che non rimane commosso dall’armonia dei suoni dolci, è capace di tutto: di tradire, di ferire, di rubare, i moti del suo animo sono foschi come la notte e le sue passioni tenebrose come l’erebo: non vi fidate di tale uomo …”.
          MAZZINI, infine, affida alla musica un alto compito sociale: considerandola sacerdote di morale rigenerazione e strettamente connessa al moto della civiltà della quale “la musica è l’alito, l’anima, il profumo sacro“.

          Ed a corollario di queste riflessioni torna utile il pensiero di MASSIMO D’AZEGLIO, che nei suoi “Ricordi “ così scrive: “ La musica è un mistero. Credo che bisogna dirne quel che si dice nel linguaggio. Eppure la musica c’è, è nella nostra natura... Non ha mai provato talvolta, a certe melodie, sentirsi umidi gli occhi come a una cara voce, come a una dolce memoria che si ridesta? E a tal altra sentirsi diventar migliore, più franco, trovarsi l’anima nobilitata a un tratto? Il cuore reso generoso? La volontà più onesta?….. Come si spiega l’influenza della melodia e dell’armonia sul senso morale? Che cosa vi dissero quelle note, quali ragioni vi esposero per ispirarvi il bello, il buono, il grande? Non sarebbe la musica una lingua perduta, della quale abbiamo dimenticato il senso, e serbato soltanto l’armonia? Non sarebbe una reminiscenza? La lingua di prima, e forse anche la lingua di dopo?…    


Quartetto per eseguire le Sonate da chiesa di W.A. Mozart


Quintetto impegnato con le musiche di A. Soler


Organo e Archi per le musiche di G.F. Handel

          Complesso da camera “Gli Archi del Friuli e del Veneto” - Il gruppo è formato da affermati concertisti delle province di Udine, Pordenone, Treviso e Venezia. I componenti hanno all’attivo numerosi concerti sia in Italia che all’estero e collaborazioni con diverse orchestre, quali l’orchestra del Teatro Verdi di Trieste, la Filarmonica Italiana, la Sinfonica del Friuli Venezia Giulia. Il complesso si propone di esplorare ad ampio raggio la letteratura cameristica sia sacra che profana e di interpretare la produzione musicale di alcuni compositori contemporanei con particolare attenzione a quelli locali (Perosa, Russolo, Liani, Canciani). Il repertorio del gruppo debutta cronologicamente con Bach, comprende pagine nello stile galante Boccherini, si specializza nel classicismo di Hajdn e Mozart, abbraccia la letteratura romantica con Beethoven, Schubert e Brahms, si spinge agli autori delle scuole nazionali slave Dvorak, Borodin, Rachmaninov e rivolge particolare interesse agli operisti italiani Rossini, Verdi, Puccini.
          La formazione che si è esibita a Paularo (nella foto) era composta da: Alessandro Mazzon, violino I; Martina Ciullo, violino II; Alessandro Bosser, organo: Riccardo Toffoli, violoncello; Igor Dario, viola. 


...ringraziamenti e saluti finali

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IL PROGRAMMA
 

Paularo, 25 Febbraio 2012
Per la serie "Musica d'inverno 2012"
Gli archi del Friuli e del Veneto
Alessandro Mazzon, violino I  -  Martina Ciullo, violino II
Igor Dario, viola  -  Riccardo Toffoli, violoncello
Alessandro Bozzer, organo

01 3.31

W.A. Mozart (1756-1791)
Sonate da chiesa: K212 in Sib Maggiore
K244 in Fa Maggiore, K263 in Do Maggiore,
K274 in Sol Maggiore, K328 in Do Maggiore

02 4.10
03 3.49
04 341
05 4.58
06 5.17

A. Soler (1729-1783)
Quintetto n.1 in Do Maggiore
Allegretto-Andantino-Allegretto e fuga

07 4.23
08 4.26
09 3.53

G.F. Handel (1685-1759)
Concerto per Organo e Archi in Fa Maggiore Op.4 n.4
Allegro-Andante-Adagio-Allegro

10 6.11
11 1.18
12 3.24
13 3.40

Fuori programma