ascoltato per voi

Staranzano (GO), 15 Dicembre 2007
Chiesa di SS. Pietro e Paolo

O Magnum Mysterium
Cantata sul mistero dell’incarnazione
per voce recitante, coro, ensemble strumentale

Testi di Mara Udina, musica di Davide Pitis

ASSOCIAZIONE CORALE "AUDITE NOVA"
Sezione femminile e sezione voci bianche Staranzano (Gorizia)

CORO "GLEMONESIS"
Gemona del Friuli (Udine)

HARMONIE BRASS ENSEMBLE
Trombe:
Diego Cai, Roberto Santagati, Serena Basandella, Stefano Flaibani
Tromboni:
Gabriele Pavani, Ivo Pezzetti, Lorenzo Tommasini, Cristina Martinis
Percussioni: Gabriele Rampogna
Organo: Carlo Rizzi
Voce recitante:
Carlo Tolazzi
 
Direzione: Davide Pitis, Gianna Visintin, Roberto Frisano

     Nel comporre il testo e le musiche della cantata O Magnum Mysterium, si è cercato di immaginare quali potessero essere lo stupore e la meraviglia medievali davanti alle coloratissime bibliae pauperum che affrescavano le navate delle cattedrali, o, ancora, a quelle dipinte all'interno delle più umili pievi. Quali potessero essere lo stupore e la meraviglia di occhi molto più sensibili dei nostri alle sottili simbologie, cromatiche e sonore; lo stupore e la meraviglia di un uditorio molto più abituato del nostro nel lasciare che lo spirito spaziasse mentre ascoltava accesi predicatori riproporre drammaticamente la novella dei Vangeli.
     La stessa novella che, a messa finita, le immagini continuavano a raccontare, dall'interno delle pareti dipinte fino all'esterno dei portali, tra le figure scolpite nei bassorilievi, dove colori accesi e toccanti gestualità riuscivano a restituire il Mistero dell'Annunciazione e della Natività. Un Mistero raccontato senza perdere il tono, minuto e terreno, dell'umanità, umile e variopinta, che animava la scena pastorale del Presepio di Greccio, così come evocato dalle parole di Tommaso da Celano, dove san Francesco per celebrare il Natale voleva rappresentare «...il bambino nato a Betlemme, e in qualche modo vedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato, come fu adagiato in una greppia e come giaceva sul fieno tra il bue e l'asinelio».
     La stessa opera di Tommaso da Celano e la favola dei Vangeli Apocrifi, già fonti iconografìche di quella biblia pauperum, insieme alla poesia popolare del Natale sono perciò diventate le fonti, iconografìche e poetiche, di una narrazione che, intercalata con un controcanto di versi trecenteschi, si muove in un tessuto sonoro dal climax medievale, dove la texture timbrica composta da Davide Pitis sembra evocare le policromie di una vetrata. Ancora una volta, però, la vetrata medievale è qui quella del gotico umbro, è l'alabastro ambrato delle pievi romaniche toscane, nella loro misurata contenutezza, per restituire almeno un po' di quello stupore davanti a Maria e al Bambinello, almeno un po' del Magnum Misterium. Misterium racchiuso alla fine nella minuta e giocosa umanità del bambino Gesù che plasma dalla creta i gioiosi uccelletti portatori di speranza; gioco che, pur debitore di echi dostevskiani, ne richiama alla mente un altro, più volte riproposto dalla tradizione popolare e figurativa, quello di Gesù e san Giovannino, o, ancora, quello del ridente Bambinello della piccola "Madonna del solletico" di Masaccio: poiché «...succhia le mammelle, colui che sorregge gli astri».
(Mara Udina)

     Davide Pitis, compositore e direttore di coro e d'orchestra, si è diplomato in Composizione e in Musica corale e Direzione di coro presso il Conservatorio di Udine sotto la guida del maestro D. Zanettovich. Ha frequentato corsi di direzione orchestrale con importanti maestri (Gorli, Rigacci, Magli); ha collaborato con numerose orchestre: Stadttheater di Klagenfurt, Sinfonica dell'Emilia Romagna, Orchestra barocca Tiepolo, Sinfonica dell'Università Cattolica di Milano, Orchestra giovanile Spazio Musica di Orvieto, Divertimento Ensemble di Milano, Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia, Orchestra Filarmonica di Vratza (Bulgaria). Nel 1999 ha vinto il concorso internazionale di direzione d'orchestra organizzato dalla Civica scuola di Musica di Milano. È stato premiato in diversi concorsi di composizione e suoi lavori sono stati eseguiti in Italia e all'estero. Tiene i corsi di Istituzioni di Musica presso il Dams della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Udine. Da anni è attivo anche come direttore di coro: attualmente è alla guida del coro "Amici del Malignani" di Udine ed è responsabile della sezione vocale e direttore del coro della Fondazione S. Cecilia di Portogruaro.

     Mara Udina, architetto e scenografo, ha compiuto anche studi musicali. Affianca all'attività teatrale (come scenografa e autrice) quella didattica e di ricerca, in particolare sul rapporto tra musica, arti figurative e teatro. Tra i suoi scritti più recenti, oltre ai contributi per La Rosa dei Teatri di Giuseppe Bevilacqua, si ricordano il saggio Musica, arti visive e spettacolo: il secondo Novecento italiano tra lanterna magica e silenzio del colore e il Dizionario del Teatro scritto assieme a Giuseppe Bevilacqua.

     Carlo Tolazzi si occupa di narrativa (due premi "S. Simòn" per la narrativa friulana nel 1994 e 1995; due premi nazionali di narrativa: il "Carnia-Savorgnan" nel 1992 e il "Vileg" nel 2001), di linguistica (Le parole salvate è un suo vocabolario di una varietà carnica di friulano) e di teatro (Resurequie nel 2000, Cercivento nel 2003, a+b>c nel 2004, Indemoniate nel 2007).

     L'Associazione corale "Audite Nova" di Staranzano (Gorizia) e il Coro Glemonensis di Gemona del Friuli (Udine) sono due importanti formazioni corali della nostra regione attivi il primo dal 1986 (alla sezione di voci femminili si è affiancata dal 1995 l'attività del coro di voci bianche) e il secondo dal 1976. Entrambi i cori vantano una ricca serie di esibizioni in regione, in Italia e all'estero e la realizzazione di progetti musicali e culturali. Il coro Glemonensis ha recentemente pubblicato un volume di nuove musiche per coro dedicate alla città di Gemona dal titolo La musiche dal timp e ha registrato, nel 2006, il suo primo CD Strade viarie... Dal 1994 il coro è diretto da Roberto Frisano.

     Il gruppo di voci femminili dell'Associazione corale "Audite Nova" ha partecipato con successo a importanti concorsi corali nazionali ed internazionali ottenendo premi e riconoscimenti. Negli ultimi anni ha aderito ad alcuni progetti musicali organizzati dall'USCI Regionale e nell'ottobre 2007, insieme al coro femminile "Multifariam" di Ruda, ha partecipato al concorso regionale Corovivo aggiudicandosi la fascia di "Eccellenza".
     Il coro di voci bianche,
tra le varie attività, ha partecipato al Concorso corale C. Augusto Seghizzi di Gorizia nel 2005, classificandosi al secondo posto nella sua categoria, e al Concorso corale internazionale Città di Vittorio Veneto. Le due sezioni dell'Associazione corale "Audite Nova" sono dirette sin dalla loro fondazione da
Gianna Visintin.

     L'Harmonie Brass Ensemble è nato da un'idea di Diego Cal, concertista e docente presso il Conservatorio di Udine. Si tratta di una formazione composta da professionisti molti dei quali collaborano o hanno collaborato con prestigiose orchestre nazionali come quelle del teatro Verdi di Trieste, del Teatro di Roma, della Fenice di Venezia, di Santa Cecilia di Roma, della Fondazione Toscanini di Parma, dell'Arena di Verona, tanto per indicarne alcune, nonché docenti di strumento presso Conservatori e Scuole statali del triveneto; tutti accomunati dall'interesse per un genere musicale di altissimo profilo artistico e di ardua eseguibilità, quale appunto il repertorio per gruppi di ottoni. In questa produzione il gruppo di ottoni è affiancato da due musicisti da anni presenti nelle attività concertistiche in regione: il percussionista Gabriele Rampogna e l'organista Carlo Rizzi.

IL PROGRAMMA

Staranzano (GO), 15 Dicembre 2007
O Magnum Mysterium
Cantata sul mistero dell’incarnazione
per voce recitante, coro, ensemble strumentale

Testi di Mara Udina, musica di Davide Pitis

ASSOCIAZIONE CORALE "AUDITE NOVA"
CORO "GLEMONESIS"
HARMONIE BRASS ENSEMBLE
Percussioni: Gabriele Rampogna - Organo: Carlo Rizzi
Voce recitante:
Carlo Tolazzi
 Direzione: Davide Pitis, Gianna Visintin, Roberto Frisano

01 08.57 Parte 1
02 10.21 Parte 2
03 10.49 Parte 3
04 11.25 Parte 4
05 04.40 Parte 5
06 11.36 Parte 6
07 10.06 Parte 7
08 06.54 Parte 8