ascoltato per voi

Chiesa Parrocchiale di Cassacco, 29 Aprile 2006

PAR MAJ, PAR SIMPRI
parole, musica e immagini

con la CORALE "GOTIS DI NOTIS" di Cassacco
 voci recitanti: Anna Maria De Monte e Romano Martinuzzi

 
 

serata commemorativa per il trentesimo anniversario
del terremoto in Friuli



 PRESENTAZIONE


         
 ESTRATTI AUDIO
 



...immagini del Friuli prima...


 ...e dopo la serie di eventi sismici, iniziati in quella fatidica sera del 6 maggio 1976...


ESTRATTO AUDIO





ESTRATTO AUDIO


 

CORALE "GOTIS DI NOTIS" di Cassacco

     La passione per il bel canto e lo stare insieme ci ha portati a fondare nel 1998 la corale Gotis di Notis.
     Siamo nati come gruppo parrocchiale, ma col passare del tempo abbiamo cercato di ampliare i nostri orizzonti e le nostre capacità inserendo nel nostro repertorio brani per l'accompagnamento liturgico sempre più complessi, e brani di origine popolare composti da autori della nostra zona (Turato, Maiero, Garzoni, Pittis, ...)., con l'intento di mantenere vive e allo stesso tempo di valorizzare sia la nostra lingua, il friulano, sia le nostre tradizioni.
     Quest'anno, in occasione del 30° anniversario del terremoto, abbiamo unanimamente scelto di ricordare con parole, musica e immagini l'evento che in 57 secondi ha cambiato per sempre la realtà della nostra terra e della sua gente. Il nostro coro dalla sua fondazione è diretto dal M° Nicola Simeoni.

 

Al termine della serata è stato distribuito il libro "Grandi Giornalisti - 6 Maggio 1976: Terremoto in Friuli" offerto dal Comune di Cassacco, un'antologia unica curata da Andrea Ioime, che raccoglie le testimonianze dei giornalisti più prestigiosi d'Italia, arrivati in Friuli per raccontare il disastro di intere città e il dolore di un intero popolo. Montanelli, Biagi, Turoldo, Zincone, Petruccioli, Gervasutti ecc... si trovarono di fronte ad una catastrofe, ma anche ad un popolo deciso a risollevarsi.

Presentazione del volume
 
    A trent'anni dal terremoto del 1976, che colpì cosi gravemente la nostra terra friulana, ci ritroviamo a ricordare quei tragici momenti che colsero le strutture pubbliche inadeguate ed impreparate davanti a questa immane catastrofe.
     Le Amministrazioni Comunali, che si assunsero i compiti di gestire l'emergenza e la fase della ricostruzione, riuscirono però a dare risposte concrete alla gente che partecipò con grande forza di volontà e d’animo tipico del popolo friulano abituato a sopportare le avversità e ad affrontare le secolari difficoltà economiche e sociali come l'emigrazione. Per i primi interventi si potè contare sul generoso apporto di migliaia di volontari che, da ogni parte d'Italia accorsero a dar man forte alle Forze Armate ai Vigili del Fuoco ed alla Protezione Civile, a quel tempo non ancora adeguatamente strutturata.
       Anche nel nostro Comune furono attivati i cantieri di lavoro gestiti dall'Associazione Nazionale degli Alpini in congedo che consentirono a limitare i danni del successivo terremoto del mese di settembre, a seguito del quale si optò per il temporaneo esodo degli sfollati verso le località balneari della nostra Regione; Purtroppo fu una decisione obbligata dopo che si comprese l'impossibilità di un ritorno in tempi brevi nelle case, si programmò la costruzione dei villaggi di prefabbricati provvisori e si confermò la volontà di ricostruire i paesi distrutti dov'erano per non far perdere alla popolazione i riferimenti storici e l'identità culturale.
      L'efficace legislazione regionale e statale, che emanarono i primi provvedimenti di ricostruzione dando ampia delega ai Sindaci dei Comuni disastrati, contribuirono a ristabilire in pochi anni le normali condizioni di vita nelle Comunità meno colpite e delinearono il percorso di ricostruzione e rinnovamento del patrimonio infrastrutturale, viario ed edilizio delle nostre terre.
     Ricostruzione completata grazie ai trasferimenti dello Stato, alle donazioni dei nostri emigranti all'estero, alla solidarietà nazionale ed internazionale.
     Tutto ciò è stato possibile grazie anche al lavoro svolto dagli Amministratori locali (alcuni dei quali  scomparsi) che ci hanno preceduto e che ricordiamo con riconoscenza ed affetto, investiti di funzioni mai sperimentate prima e che seppero gestire con senso di responsabilità per il bene della propria gente.

Il Sindaco di Cassacco - Assaloni Vannes

Chiesa Parrocchiale di Cassacco, 29 Aprile 2006
PAR MAJ, PAR SIMPRI
parole, musica e immagini nel 30° del terremoto
CORALE "GOTIS DI NOTIS" di Cassacco
 voci
Anna Maria De Monte - Romano Martinuzzi
 
01 3.41 Introduzione
02 2.04 Ricordo in italiano
03 7.20 Ricordo in friulano
04 1.49 Canto
05 4.10 Lettura
06 3.20 Canto
07 3.19 Canto
08 2.37 Lettura
09 4.59 Lettura
10 2.00 Canto
11 3.06 Lettura
12 2.33 Canto
13 4.16 Lettura
14 3.10 Canto
15 5.46 Lettura
16 1.56 Canto finale