Asoltato per voi

Soprano, Marianna Prizzon - Mezzosoprano, Romina Basso;
Contralto, Anna Mindotti - Tenore, Francesco Paccorini;
Baritono, Armando Badia - Organista, Stefano Barberino;
Coro G.B. Candotti
Direttore Liliana Moro

Nel dicembre 1857 Camille Saint-Saëns (Parigi, 1855 - Algeri, 1921) diventa titolare del grande organo della Madeleine, che, come racconta Jean Bonnet, "era la parrocchia più mondana e meglio frequentata di Parigi, dove le messe erano le più seguite e dove le grandi feste davano luogo alle cerimonie di culto più grandiose". Qui, nell'arco di un ventennio, Saint-Saëns, già eccellente pianista e organista di fama, compone la maggior parte delle sue opere religiose e sperimenta "le più grandi gioie della sua vita" contribuendo, con la sua bravura e la sua facile vena creativa, ad accrescere la fama della parrocchia. Ma le accuse di scrivere secondo gusti musicali troppo austeri lo portano, tra vari altri motivi, a presentare le dimissioni nell'aprile del 1877.
L'Oratorio de Noël op. 12, destinato ad un coro di 4 voci miste, quintetto vocale, quintetto d'archi, arpa ed organo, appartiene a questo fertile periodo. Si tratta del primo dei quattro oratori scritti da Saint-Saëns; Composto a 23 anni e commissionato un anno dopo la sua nomina alla Madeleine, fu redatto nel tempo relativamente breve di 11 giorni, dal 4 al 15 dicembre 1858, giusto in tempo per permettere la prima esecuzione nella Notte di Natale dello stesso anno.
L'originale, custodito nei fondi della Bibliothèque Nationale di Parigi, porta il titolo di "Oratorio pro nocte nativitatis Christi" ed è dedicato alla "Vicomtesse de Grandval" (allieva del compositore ed autrice di opere religiose di valore).
Camille Saint-Saëns era un ammiratore ed estimatore della musica di Bach; in calce al Prelude introduttivo si legge chiaramente "dans le style de Séb. Bach": espressione che, verosimilmente, deve essere estesa all'intera composizione. Per il breve tempo a disposizione e per ragioni estetiche, Saint-Saëns attinge il contenuto dei testi del suo Oratorio dai Vangeli e dai Salmi; ciò priva la composizione della sequenza temperare e la scandisce in giustapposizioni evocatrici piuttosto che ricercare una reale continuità dialettica. Tra le opere religiose di Saint-Saëns, l'eloquio semplice e diretto dell'Oratorio de Noël ha goduto per molto tempo del favore del pubblico.