Spilimbergo,
22 Giugno 2002
"Omaggio
a Mozart"
"Sacro
e Rococò"
Ensemble Corale dell’USCI – Pordenone
Schola Gregoriana "J. Tomadini"
Orchestra Barocca del Friuli "G.B. Tiepolo"
- Litaniae Lauretanae KV
195 per Soli, Coro e Orchestra
- Vesperae solennes de confessore
KV 339 per Soli, Coro e Orchestra
Laura Antonaz, soprano –
Giacinta Simon, mezzosoprano
Gianpaolo Fagotto, tenore – Abramo Rosalen, basso
Maestro preparatore del coro: Giuliano Goruppi
Maestro concertatore: Adriano Martinolli d’Arcy
Orchestra Barocca del Friuli G.B.Tiepolo
L'orchestra si propone di presentare musica del Sei-Settecento con l'aiuto
di strumenti originali o copie fedeli di essi. Attraverso studi filologici su
trattati dell'epoca vuole dare la possibilità di riascoltare musica inedita e
grandi capolavori come probabilmente erano eseguiti dai loro stessi autori. Non
si tratta quindi di un'arida ricerca, ma di una ricostruzione storica e
innanzitutto musicale, che permette al pubblico di rendersi conto del fascino e
dell'attuale bellezza della musica classica proposta secondo la prassi esecutiva
antica. L'ensemble ha effettuato numerosi concerti partecipando a prestigiosi
appuntamenti musicali fuori e dentro la nostra regione. In collaborazione con
l'Assessorato alla Cultura della Provincia di Udine, l'Orchestra ha realizzato,
nell'anno 2000, il 1 ° Festival di musica barocca del Friuli-Venezia Giulia
dedicato a J. S. Bach, mentre il 2° è stato incentrato sulla figura del
veneziano Antonio Vivaldi. L'orchestra ha pubblicato, in collaborazione con
l'Azienda di promozione turistica regionale e la Fondazione CRUP, la
registrazione dell'integrale dell'opera IV "La Stravaganza". Nel
dicembre 2001 ha realizzato in prima esecuzione mondiale in epoca moderna
l'opera "Flavio Cuniberto, re dei Longobardi" dello spilimberghese
Giandomenico Partenio. Il 2002 prevede gli appuntamenti concertistici del terzo
Festival intitolato "Morire, Dormire... forse Sognare" che avrà il
suo culmine con la rappresentazione della pantomima "La Selva
Incantata" di Francesco Geminiani. I componenti dell'Orchestra, dopo
essersi perfezionati nei principali istituti musicali europei sotto la guida dei
maggiori studiosi internazionali di prassi esecutiva antica, continuano ancora
adesso a collaborare con famosi gruppi europei quali, a titolo di esempio, les
Arts Florissants, la Venice Baroque Orchestra, la Capello Musicae Graz,
l'Ensemble Aurora, i Sonatori della Gioiosa Marca, l'Ensemble Zefiro, l'Academia
Montis Regalis, l'Orchestra barocca di Bologna, la Cappella della Pietà dei
Turchini, il Complesso Barocco, i Musidens du Louvre.
Esemble corale dell'USCI di
Pordenone
Come ormai caratteristica dei progetti policorali USCI, il coro è formato da
cantori provenienti dalle formazioni iscritte all'associazione, che hanno scelto
di frequentare un corso di formazione incentrato sulla musica corale di Mozart,
i suoi aspetti vocali, le sue peculiarità stilistiche, fino a realizzare le due
significative opere che questa sera vengono presentate. L'iniziativa rientra
nell'attività di formazione che l'USCI provinciale promuove per la crescita
tanto dei cori associati quanto dei singoli cantori. Il lavoro, durato 8 mesi,
è stato strutturato come un corso, durante il quale la preparazione delle
singole sezioni è stata affidata ai maestri Sandro Bergamo, Carla Brovedani,
Monica Malachin, Danilo Zeni. Gli aspetti vocali sono stati affrontati con il
maestro Giuliano Goruppi, mentre quelli stilistici e la concertazione sono stati
seguiti dal maestro Martinolli.
Schola Gregoriana della
Polifonica Friulana J. Tomadini
La Schola Gregoriana della Polifonica Friulana J. Tomadini è sorta recentemente
all'interno dell'omonimo coro sanvitese, con l'intento di dedicarsi al
repertorio liturgico monodico, ma anche alle prime esperienze polifoniche. In
questi suoi primi anni di vita, oltre che proporsi all'interno dei concerti
della Polifonica Friulana J. Tomadini, si è esibita in diversi concerti in
alternatim con l'organo ed ha curato la messa in occasione della festa medievale
di San Giovanni (Prata, 24 giugno di ogni anno).
Adriano Martinolli D'Arcy,
maestro concertatore
Dopo gli studi di Composizione e di Direzione di coro presso il Conservatorio
della sua città, trasferitosi a Vienna, ha continuato la sua formazione presso
la "Hochschule für Musik und darstellende Kunst" dove si è laureato
in Direzione d'orchestra nel 1991. Alla guida di diverse formazioni tra le quali
l'Orchestra Sinfonica della RAI di Milano, l'Orchestra Sinfonica Abruzzese,
l'Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, la Niederösterreichisches
Tonkünstlerorchester di Vienna, l'Orchestra Filarmonica di Zagabria e
l'Orchestra Nazionale dell'Opera di Bucarest, ha tenuto concerti in Italia ed
all'estero, dirigendo oltre al repertorio tradizionale numerose prime esecuzioni
assolute. Alla guida del Chromas Ensemble, gruppo specializzato nel repertorio
contemporaneo, ha tenuto concerti per alcuni tra i maggiori Festival
internazionali di musica contemporanea europei ed inciso tre Compact Disc.
All'attività di direttore d'orchestra affianca da tempo la direzione di coro
con gruppi vocali professionali quali il Berliner Vocalensemble, il Coro da
camera dell'Istituto National de Bellas Artes (INBA) di Città del Messico e con
gruppi quali la Schola polifonica del Duomo di Modena ed il Coro Max Reger di
Trieste che dirige dalla sua fondazione. Ha svolto attività di docente di
Direzione d'orchestra presso i Conservatori di Cagliari e di Milano, dove ha
ricoperto anche la cattedra di Avviamento al teatro lirico; attualmente è
titolare della cattedra di "Musica corale e direzione di coro" presso
il Conservatorio di Trieste. Tiene regolarmente stages di direzione di coro, di
direzione d'orchestra nonché numerosi seminari sulla musica moderna e
contemporanea. Per l'USCI Friuli Venezia Giulia sta curando la pubblicazione
della musica corale di Antonio Illersberg.
Laura Antonaz,
soprano
Dopo il diploma in canto conseguito al conservatorio "G.Tartini" di
Trieste ha proseguito gli studi con Jessica Cash. Il suo indirizzo
interpretativo predilige la dimensione della vocalità barocca e liederistica.
Ha perfezionato la prassi esecutiva barocca con Nigel Rogers, Joshua Rifkin,
Alan Curtis e il repertorio liederistico con Ada ed Erik Werba. Ha vinto il
concorso internazionale di Bardolino per cantanti di Lieder nel 1988, il "G.B.Pergolesi"
nel 1992, il concorso della "Società dell'Opera Buffa" nel 1997. Nel
1993 ha debuttato a Trieste nel ruolo del primo genio nel "Flauto
magico" di Mozart. Svolge attività concertistica in Italia e all'estero,
collaborando con diversi gruppi vocali e strumentali, tra cui l'Orchestra "Tiepolo",
l'Accademia di S.Rocco di Venezia, l'Athestis Chorus, la Radio Svizzera
Italiana. Ha effettuato incisioni discografiche per Carrara, La Bottega
Discantica, Nuova Era, Tactus, Rivo Alto.
Giacinta Simon
mezzosoprano
Dopo aver conseguito i diplomi di canto (cantanti e didattico) presso i
conservatori di Mantova e Rovigo, allieva di Rosanna Lippi, ha completato la
propria formazione artistica con Cathy Berberian e Claudio Desderi. Nel 1995 ha
vinto il III premio al concorso cameristico di Conegliano Veneto. Nella sua
attività concertistica figurano i recitals diretti dal maestro Lu Jia, la
partecipazione al festival romano "Sacri Suoni" con l'orchestra del
Mozarteum di Salisburgo, le esibizioni con i gruppi "Li Festinanti" e
"Kadmos". Come solista collabora alle attività di varie compagnie,
tra cui "LOpera Giocosa del Friuli Venezia Giulia". Ha interpretato il
ruolo della "Voce" nell'opera inaugurale della stagione 1998 del
Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto "Le parole al buio" di Paolo
Furlani, con la direzione di Enrique Mazzola. Nella stessa stagione spoletina ha
eseguito l'azione scenica di Paolo Baiocco "Figlio Amoroso Giglio" su
musiche di Pergolesi. Per il teatro Verdi di Trieste ha partecipato alla
rappresentazione de "Le Dialogues des Carmelites" di Poulenc e alla
"Pétite Messe Solennelle" di Rossini. Nel 2000, per il teatro La
Fenice, ha interpretato "L'Angelo e il Fuoco" lettura musicale di
Paolo Furlani del poemetto "Giovanna d'Arco" di Maria Luisa Spaziani.
Al suo attivo figurano anche registrazioni radiofoniche e televisive.
Gian Paolo Fagotto,
tenore
Definito dalla rivista francese Repertoire "una delle glorie del canto
italiano barocco" e dal giornale italiano Il Resto del Carlino "fra i
massimi interpreti della musica barocca" ha lavorato con alcuni fra i
principali esponenti internazionali del settore, come Alan Curtis, Jordi Savall,
Rene Jacobs, Frans Bruggen, Philippe Herreweghe e Rene Clemencic, e con valenti
specialisti italiani quali R. Alessandrini, E. Gatti, F. Biondi e M. Mencoboni.
Si è esibito, oltre che in Italia, in Francia, Germania, Inghilterra, Stati
Uniti, Canada, Spagna, Portogallo, Olanda, Belgio, Austria, Svizzera, Principato
di Monaco, Marocco. Ha cantato per enti e istituzioni musicali di rilievo
internazionale, quali il teatro La Fenice e l'Accademia Chigiana in Italia,
l'Opéra Garnier ed il teatro degli Champs Elysées a Parigi, il teatro Sao
Carlos e la Fondazione Gulbenkian a Lisbona, il Concertgebouw ad Amsterdam, il
Festival Musicale di Dresda, il Rossini opera Festival, i Festival di Innsbruck,
Utrecht, Beaune, il Lufthansa Festival di Londra, il festival di Berkeley in
California e numerosi altri. Ha al suo attivo numerose incisioni per diverse
etichette discografiche. È membro di "II Complesso Barocco", diretto
da Alan Curtis. Ha fondato e dirige il gruppo vocale "II Terzo Suono".
Abramo Rosalen,
basso
Diplomato in organo e composizione organistica presso il Conservatorio "Tartini"di
Trieste, è stato allievo di canto di Gian Paolo Fagotto all'Accademia di Musica
Antica "Claudio Monteverdi" di Pordenone. Collabora regolarmente con
"Athestis Chorus", "II Terzo Suono", "La stagione
armonica"... È stato protagonista in veste di solista in diversi Festival
e stagioni musicali italiane e straniere come il Festival dell'Aurora di Crotone
(cantate di Bach e Oratorio Jephte di Carissimi), lo Schladminger Sommerfestival
in Austria (Messa in Si min. di J.S. Bach), il Festival di musica antica "Jubilate
Deo"a Trento, la Stagione del Teatro Marrucino di Chieti (Messa
dell'incoronazione di Mozart), il Festival "I concerti del Giubileo"
di Bassano del Grappa... Ha inoltre al suo attivo diverse esecuzioni del
Magnificat di Bach, del Messiah di Haendel, del Requiem di Mozart e dello Stabat
Water di Rossini con cui si è esibito nelle maggiori città italiane sotto la
guida di importanti direttori tra i quali A. Marcon, M. Radulescu, R. Clemencic,
G.P. Fagotto, F. M. Bressan. S. Balestracci. R. Zarpellon. Ha inciso per le
etichette Chandos, Symphonia e Rugginenti.
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