Abbazia di Rosazzo, 18 Aprile 2003
Oratorio "LA CROCIFISSIONE DI CRISTO"
di CESARE AUGUSTO SEGHIZZI
con il Coro "Lorenzo Perosi" di Fiumicello
Nella splendida storica cornice dell’Abbazia di Rosazzo, il coro maschile
"Lorenzo Perosi", diretto da Italo Montiglio, con la collaborazione musicale
di David Giovanni Leonardi, ha eseguito l’Oratorio "La crocifissione di
Cristo" di Augusto Cesare Seghizzi.
La composizione, scritta fra il maggio ed il novembre del
1900, rappresenta una sorta di biglietto da visita del compositore,
dimostrando, pur nella giovane età (allora infatti il musicista d’origine
istriana era appena ventisettenne) una maestria che avrebbe avuto modo di
esprimersi ampiamente nella successiva feconda attività compositiva.
Nell’Oratorio ritroviamo tutti i caratteri tipici della sua musica: uno
spiccato senso dell’inventiva melodica, una rigorosa adesione al testo, la
solidità dell’architettura formale, la capacità artigianale di non perdere mai
di vista le possibilità vocali degli esecutori.
La "Crocifissione" del Seghizzi è solo anagraficamente opera giovanile, esibendo infatti
un’invidiabile maturità di scrittura che consente all’Autore di rivivere e
rileggere i testi biblici dei Vangeli di S. Matteo e di S. Giovanni con una
personalità creativa già in grado di mediare fra le influenze della Scuola
Classica e Romantica, gli schemi consolidati del genere oratoriale e la
propria personale ispirazione. Già in questa splendida composizione si coglie
la speciale dote del Seghizzi di trattare magistralmente le parti corali che
raggiunge l’apice nello "Stabat Mater", quasi epigrafe emblematica del dolore
e della sofferenza umana. Colpisce in modo particolare l’evidente volontà
dell’Autore di evitare gratuiti effetti teatrali, privilegiando invece la
strada più difficile del pathos e della partecipazione con ampi squarci corali
monodici di appassionata cantabilità.
Malgrado tutto ciò la fortuna di questa partitura fu breve,
non risultando documentariamente esecuzioni integrali successive al 1903. Ma
questo fatto non è poi così raro, anche per partiture ben più famose.
Sfruttata intensamente nei suoi primi tre anni di vita, essa rimase fra le
carte del Maestro, venendo recuperata saltuariamente per singole parti, dalla
cappella metropolitana del Duomo di Gorizia, di cui Augusto Seghizzi nel 1902
era divenuto direttore. Evidentemente le diverse esigenze della liturgia della
Settimana Santa ed altre nuove composizioni più brevi e meno complesse
spinsero nell’oscurità questa musica, che ora viene riportata alla luce
esecutiva dal coro "Lorenzo Perosi" nell’ambito di un progetto pluriennale di
valorizzazione del corpus compositivo di musicisti friulani, attingendo ai
Fondi speciali della Biblioteca di Musica dell’Associazione "Seghizzi".
A distanza dunque di cento anni abbiamo avuto modo di rivivere il dramma
della Passione con un atto assieme religioso e culturale grazie all’ispirata
arte di Augusto Cesare Seghizzi, del quale, fra l’altro, ricorre quest’anno il
70° anniversario della morte ed il 130° anniversario della nascita.
IL PROGRAMMA
Abbazia di Rosazzo, 18 Aprile 2003
Oratorio "LA
CROCIFISSIONE DI CRISTO"
di CESARE AUGUSTO SEGHIZZI
con il Coro "Lorenzo Perosi"
di Fiumicello |
1 |
8.49 |
Preludio
Mane autem facto, coasilium inierunt
omnes principes Sacerdotum et seniores populi adversus Jesum, ut eum
morti traderent.
Et vinctum adduxerunt eum et tradiderunt Pontio Pilato praesidi: Tunc
ludas poenitentia doctus, retulit triginta argenteos principibus
sacerdotum et senioribus. dicens "Peccavi, tradens sanguinem justum". -
"Quid ad nos?" - Et projectis argenteos ili templo recessit. |
2 |
8.07 |
Adagio
Jesus stetit ante presidem et
interrogavit eum praeses dicens: "Tu es Rex Judeorum?"
(Jesus) "Tu dicis" - (Pilatus) "Quid igitur faciam de Jesu, qui dicitur
Christus?" - "Crucitigatur"
Videns Pilatus quia magis tumultus fieret, accepta aqua,, iavit nianus
coram populo dicens: "Innocens ego sum a sanguinejusti huius" - "Sanguis
eius super nos et super filios nostros" |
3 |
8.16 |
Andantino
Tunc Jesum flagellatum tradidit eis ut
crucifigeretur.
Stabat Mater dolorosa
Juxta crucem lacrymosa
Dum pendebat filius.
Cuis animam gementem
Contristatam et dolentem
Pertransivit gladius.
Cum vidisset Jesus matrem dicit "Mulier, ecce filius tuus Consumatum
est." |
4 |
6.10 |
Agitato
Jesus autem iterum clamans voce magna
emisit spiritum. |
|