appunti di viaggio

Domenica 17 Luglio

Programmata partecipazione ad un evento
che si era regolarmente svolto... un mese prima...

          Nel preparare il programma del giorno dopo, sabato sera ho aggiunto un appunto nell'elenco del quale era già segnata la partecipazione alla Messa delle ore 18.00 organizzata da Glesie Furlane ad Aquileia. Attraversando un periodo di particolare benessere fisico e morale, ho ritenuto un peccato sprecare la mattinata senza concludere niente di buono e, consultando tra i vari opuscoli che mi segnalano le varie manifestazioni che si svolgono in Regione, ho trovato su Verbum Resonans 2011 dell'USCI, un evento "compatibile" con il mio programma di quella domenica... La Messa nel Duomo Concattedrale San Marco di Pordenone, accompagnata dai "Pueris Cantore M° Onorio Crosato" diretto da Laura Crosato.
          Dal campanile di Orsaria mi giungevano i rintocchi delle 08.00, quando il Garmin "puntato" sulla Piazza San Marco di Pordenone mi segnalava una distanza di 60 chilometri... ho quindi iniziato il viaggio verso ovest in una splendida e ventilata giornata di sole, con grosse e fresche formazioni di nuvole in movimento in tutte le direzioni... Grazie al traffico particolarmente scorrevole senza accorgermi alle ore 0935 mi ritrovavo alle porte di Pordenone, confermato dallo scatto di questa immagine...

           Le complicazioni sono cominciate quando non ho più potuto seguire le indicazioni del "navigatore", perchè erano in contrasto con il tracciato di una gara in svolgimento, che formava un anello attorno al nucleo del centro storico, dentro il quale è collocato anche il Duomo. Per aggirare l'imprevisto ostacolo viaggiando in senso antiorario attorno ad esso e cercando di avvicinarmi alla meta, per caso mi sono ritrovato in una zona alberata con il campanile del Duomo bene in vista, esattamente dove avevo parcheggiato la volta precedente. Attrezzato il mio "Rollator" e persorso un centinaio di metri mi sono ritrovato sul Corso Vittorio Emanuele quasi davanti al Municipio, anch'esso transennato per lo svolgimento della competizione in corso... si trattava dei speciali veicoli a ruote per disabili...


foto riprese dall'esterno del circuito...

          Da informazioni trovate in rete, si trattava dell’ottava tappa del Giro d’Italia di handbike, gara valida quale undicesimo Giro del Friuli e sesto campionato italiano per società, con l’organizzazione dell’Associazione Sportiva Disabili “Basket e non solo”, con la collaborazione della Regione Friuli Venezia Giulia, FCI, Giro d’Italia di handbike asd, Provincia di Pordenone, Comune di Pordenone, CSI, CIP e CONI e la partecipazione del Gruppo Bersaglieri in pensione. La gara si disputava su un circuito cittadino di km 3,3, da percorrere, per la prima categoria, 10 volte.

          In un intervallo del flusso di gareggianti, un giovane alpino che vigilava la zona ha alzato le strisce di plastica e mi ha permesso di attraversare la strada e raggiungere senza altri ostacoli il sagrato del Duomo, ma senza entrarvi perchè era in corso la celebrazione di una Messa. Mi sono quindi intrattenuto ad osservare il passaggio "dei corridori", sebbene provi sempre grande sofferenza ad assistere alle esibizioni di persone disabili, e non mi conforti l'idea che sono prestazioni volontarie e fortemente volute e partecipate da loro stessi.


...foto riprese dall'altra parte...

          Finita la Messa, ho atteso una decina di minuti per entrare in chiesa ma tenendo d'occhio l'orologio, perchè era mia intenzione registrare le campane, anche una vecchia registrazione di quei bronzi è presente nei nostri archivi digitali... non rimaneva che aspettare le 10.15 o le 10.30... La seconda ipotesi si è rivelata quella giusta...


...l'interno del Duomo...



Il suono delle campane del Duomo...
non sempre riusciva a coprire gli applausi e gli incitamenti del pubblico ai corridori...

          Rientrato in chiesa mi preoccupava il fatto che non notavo nessun movimento di giovani cantori, ma come spesso mi capita di osservare che la gente ha l'abitudine di arrivare all'ultimo... Ma ad un certo punto un dubbio ha cominciato a farsi avanti nella mia mente... non è che abbia sbagliato la data?
          Con uno dei registratori pronto per essere piazzato nel posto giusto, mi sono avvicinato alla sacrestia con un nostro biglietto da visita in mano chiedendo di poter conferire con il celebrante... Si è spalancata la porta ed è comparso un giovane e alto sacerdote (se non mi sbaglio il vicario
don Simone Toffolon), al quale mi presento per chiedere il permesso di registrare la messa ecc ecc... Il sacerdote ha confermato i miei dubbi... Affermando che conosce molto bene chi sono, mi da il permesso di fare tutto quello che ritengo opportuno, ma che sicuramente la Cerimonia che sta per iniziare non sarebbe accompagnata dai Pueri Cantores perchè la Maestra Crosato è impegnata all'estero. Ha inoltre confermato che l'esibizione del Coro era avvenuta alcune settimane prima...
          Avevo ancora una decina di minuti per decidere se restare ed assistere ad una normale Messa cantata dall'assemblea o tornare subito a casa per prepararmi alla trasferta di Aquileia. Pur con un senso di riconoscenza verso il sacerdote che ha dimostrato stima ed ha dato valore al lavoro che porto avanti (se penso a certi altri soggetti), ho deciso di interrompere il servizio uscendo dalla chiesa. Rifacendo il percorso di prima in senso opposto, ho sostato brevemente per qualche foto ai corridori di handbike, sentendomi particolarmente solidale con una giovane piuttosto carina che avevo già notato in un giro precedente...

      Il solito alpino di guardia mi ha dato il via, ho attraversato la strada infilando direttamente la galleria che si vede in foto e senza altre soste mi sono incamminato in direzione del parcheggio. L'orologio del Duomo batteva undici rintocchi, quando stavo caricando borsone e deambulatore nel bagagliaio della mia Clio, e malgrado non avessi portato a termine la mia missione, mi sentivo felice e sopratutto per niente stanco. 
          Tornando a casa pensavo a quelle brave persone che gareggiavano pur viaggiando con la vaschetta di plastica attaccato al loro catetere... Constatando ogni giorno quanta sofferenza mi circonda, ho sempre di più la consapevolezza di essere una persona fortunata...