appunti di viaggio

San Nicolò di Manzano e dintorni,
21 e 24 Agosto 2010

Una disavventura dai risvolti positivi...

          ...è quella che mi è capitato nella mattinata di sabato 21, durante una normale passeggiata a sud dell'abitato di Manzano, zona che conosco abbastanza bene avendola percorsa  diverse volte durante la mia attività di riparatore radio e tv. La zona di San Nicolò fino a Casali Birri quindi la conoscevo, ma quel giorno era mia intenzione spingermi oltre, fino a giungere al guado che attraversa il Torrente Torre e porta alla periferia di Trivignano.
          Dopo aver attraversato due ponticelli (distanti qualche metro uno dall'altro dei quali avremo modo di riparlarne), mi ha incuriosito la strada asfaltata che svoltava a destra e puntava in direzione nord costeggiando il rigagnolo appena attraversato.
          Avendo intravisto da lontano il camino con antenna tv di una casa nuova, ero sicuro che quella strada mi avrebbe portato davanti ad un'abitazione privata ed il mio viaggio in quella direzione sarebbe finito lì... invece mi sono trovato davanti ad un un bel ponte con il parapetto in legno che portava in un cortile dal selciato in elegante porfido con corsie in lastre di marmo, circondato da una serie di case di recente costruzione o restauro... e fiori, tanti fiori...

          Davanti ad un quadro (che si può ammirare nella foto), ho avuto qualche attimo di incertezza ponendomi degli interrogativi... Ma è proprietà privata? Si può entrare? E' difficoltoso fare inversione?
        Avrei dovuto capire che dove ci sono tanti fiori ci sono anche persone di animo gentile e sicuramente non mi avrebbero respinto in malo modo... Invece, nel dubbio ho pensato che era preferibile tornare sui miei passi e iniziare la manovra di inversione di marcia... ed è proprio lì che è successo il patratràc... In retromarcia, volevo imboccare una stradina a fianco del ponte che prosegue verso la campagna, mi sono invece ritrovato il retro della mia Clio dolcemente sprofondato "tel fossâl"...!

          In qualche modo sono uscito dalla vettura, ma non avendo potuto recuperare il mio "supporto a rotelle" mi sono avvicinato al ponte per appoggiarmi al parapetto, mentre la cagnetta della signora Birri (che abita nella prima abitazione a destra) ha messo in allarme l'intera borgata.  Subito quattro cinque persone si sono avvicinate per vedere come potevano aiutarmi, ed è stato il provvidenziale intervento di due signori (padre e figlio), che con l'ausilio di un trattore, mi hanno facilmente tratto dai guai e rimesso la Clio in strada...

          Ringraziati (anche con il giusto compenso) i miei soccorritori, ho salutato i presenti avviandomi verso il ritorno, rinunziando all'attraversamento del guado e rimandando l'ispezione del territorio a data da destinarsi. Tornando a casa per niente contrariato per "l'incidente", pensavo che il fatto di considerare sempre "il bicchiere mezzo pieno" mi ha dato ancora una volta ragione, ritenendomi fortunato per avere trovato i miei soccorritori disponibili e non impegnati nel lavoro negli altri giorni della settimana. Avevo inoltre scoperto che nel mio bagagliaio è custodito un attrezzo molto importate in situazioni di emergenza... un gancio particolare che infilato in un foro della mascherina anteriore della Clio, permette di essere trainata senza arrecare ulteriori danni...

          Giunto a casa ho dato un'occhiata alle mappe di Google, ho scoperto dei particolari molto interessanti e tratto delle considerazioni su una zona molto pertinente con i contenuti del nostro sito, per cui ho creduto opportuno ampliare le ricerche. Sono tornato per ben due volte "sul luogo del delitto" per raccogliere la documentazione fotografica e raccontare quanto l'accaduto, nonchè completare il progetto iniziale consistente semplicemente nell'attraversamento del guado sul Torrente Torre. Considerando che poco più a valle c'è la confluenza tra Torre e Natisone, c'è da rimanere stupiti dal coraggio dei primi abitanti di Casali Birri che hanno scelto di farsi una casa e vivere in una zona così critica... se avessero visto le mappe di Google...!

         Qualche giorno dopo ci sono tornato a Casali Birri e accolto con grande cortesia dai suoi abitanti, ma questa volta sono stato molto attento a non cadere di nuovo nel fosso. Attraversato il ponte del Rio Manganizza, ho raccolto informazioni interessanti sul primo insediamento abitativo che ha dato origine ai Casali Birri, quando hanno iniziato a girare le pale del 9° e ultimo mulino della serie alimentato dalle acque della Roggia. Praticamente si tratta di un gruppo di case sfiorate dal Rio Manganizza a ovest, rigagnolo che si alimenta principalmente dalle acque che scendono dalle colline a nord di Manzano e possono diventare pericolose solo in occasione di importanti  nubifragi. Ad ovest invece abbiamo la cosi detta "Roggia di Manzano" che lambisce i muri della sezione est del caseggiato che comprendeva il mulino. Tuttora il suo flusso è generoso e costante perchè alimentato della acque del Natisone, con una presa all'altezza del cimitero di Manzano. I due canali si uniscono un centinaio di metri più a valle, qualche metro dopo il ponte di qui avevo già scritto più sopra, punto d'incontro (che si vede nella foto), ed uniti confluiscono... nella confluenza...!.

         Ritornando al nucleo abitativo di Casali Birri, in questa serie di foto volutamente limitate per non oltrepassare il limite della discrezione, ci si può rendere conto delle straordinarie scoperte si possono fare nel nostro Friuli, semplicemente sbagliando strada...


...oltrepassato il ponte, il cortile e l'arco settecentesco...


...si apre lo spazio della parte "antica" del borgo,
dove si svolgevano le attività legate al mulino ed alle macchine per la trebbiatura del grano...


...mi sono inoltrato in quel varco al centro della foto panoramica...


...ed ho potuto vedere ed ascoltare le scroscianti acque della Roggia...

          Terminato il mio giro di perlustrazione, ho salutato ad alta voce la signora Birri intenta a curare le piante del suo giardino e mi sono diretto verso il vicino guado del Torrente Torre per l'ultima operazione in programma. Si trattava semplicemente di un attraversamento andata e ritorno del guado, seguendo le tracce lasciate dagli altri veicoli sul letto sassoso del torrente.


...il guado da est verso ovest e viceversa...

          Nell'ultima parte del tragitto mi sono fermato al centro del guado per zoomare sui casali e testimoniare la vicinanza del minaccioso corso d'acqua. Eppure la signora Birri ha vissuto per tanti anni in quel luogo senza porsi questi problemi... Questo significa che i pericoli sono più ipotetici che reali... ma invito i lettori a visionale la mappa di Google digitando semplicemente "Casali Birri" e seguire i capricciosi corsi di fiumi, torrenti e fiumiciattoli che scorrono in quella zona, mostrata da Google purtroppo non ad alta definizione...