25 ANNI DELLA MISSIONE DI NHOMA
TRA I BALANTA DELLA GUINEA-BISSAU (Africa Oc.)
La Guinea-Bissau è una piccola nazione africana (36.000
km²) , situata sulla costa occidentale africana, tra il
12/13
parallelo di latitudine nord. Confina a nord col Senegal
e a sud con la Guinea-Conakry. Ha una popolazione di 1.300.000
abitanti suddivisi in circa 32 razze. E’ un vero mosaico
etnico, da cui emergono per numero, la razza balanta (30%)
al centro del paese, i Fula, i Mandinga ( 32 % ) al nord,
i Papeis, i Manjiaco, i Mancagna, e i Bijagòs delle isole
di fronte a Bissau (350.000 ab.). In questa terra, colonia
portoghese fin dal 1500, arrivarono i Frati Francescani
(ofm) come primi missionari, ma la loro presenza si stabilizza
definitivamente a partire dal 1932.
I Bianchi europei facevano fatica ad adattarsi al clima malarico del
tropico e per questo la piccola Guinea era detta: "il Cimitero dei
Bianchi ". D’altra parte i nativi , per l’esuberanza della sua
vegetazione, la consideravano: "il Paradiso Verde". Qui, nel maggio
1955, arrivavano i primi Missionari Francescani Veneti, chiamati dai
loro confratelli portoghesi, per prendersi cura dei lebbrosi di
Cumura (12 Km. di Bissau). Negli anni 60 comincia la guerriglia
contro il colonialista portoghese, per ottenere l’indipendenza
nazionale, che arriva ufficialmente il 24 settembre 1974.
Nel 1972 P.Eugenio Cristoforo Sirch, frate francescano di
Premariacco (UD), parte per la Guinea-Bissau, in aiuto ai
suoi confratelli di Cumura. Si occupa di 12 scuole missionarie,
allora sovvenzionate dalla Prefettura Apostolica, con aiuti
del governo portoghese. Con l’avvento dell’indipendenza
(1974) si instaura in Guinea-Bissau un regime marxista-leninista.
Parecchi paesi africani, di recente indipendenza, furono
contagiati in questo periodo da questa ideologia, non certo
fatta per l’Africa. Durante questo periodo difficile, le
Missioni furono costrette a consegnare al governo le loro
scuole e alcuni centri sanitari. Lo Stato si assumeva la
responsabilità di gestire scuole e salute pubblica , in
nome della nuova ideologia. Dopo alcuni anni di difficile
gestione , lo Stato cambia colore e ridona alle Missioni
la gestione delle scuole e di altri servizi.
Nel giugno 1977 nasce la prima Diocesi di Guine-Bissau.
Il primo Vescovo è il Superiore di Cumura, P. Settimio Ferrazzetta.
Con l’ardore pionieristico di Mons. Ferrazzetta, la Chiesa locale
comincia a organizzarsi e a espandersi su tutto il territorio.
Nel 1979 i Balanta di Nhoma (30
km da Bissau), dopo alcuni incontri tra il Vescovo, P.Eugenio
e i Grandi del Villaggio, chiedono ufficialmente la presenza
dei Missionari di
Cumura
e affidano loro 12 ettari di terreno per costruirvi la nuova
Missione, sulla strada, che dall’aeroporto di Bissau, va
verso il nord del paese. Il terreno è una sterpaglia enorme,
abbandonata a se stessa, e il lavoro, che si propone, è
immane. Il Missionario P.Eugenio, ben in forze in quegli
anni, e aiutato dai Confratelli di Cumura, comincia a disegnare
un progetto, tracciando strade e piantando manghi , palme
e acadjù. Le prime due casette per la residenza del Missionario
sono pronte nel marzo 1981. Erano anni difficili e il missionario
faceva difficoltà a viverci solo. Comincia l’attività nei
villaggi con la catechesi a piccoli gruppi.
Nel 1986 arrivano i rinforzi… Un gruppetto di tre Suore
francescane (CIM) si stabilizzano a Nhoma, in una bella casetta
costruita per loro. Le Suore si occuperanno dei bambini e delle
donne dei villaggi circostanti. E’ proprio di questi anni un
fenomeno nuovo per noi Missionari, la presenza di Laici Volontari
, in aiuto alle Missioni.
Le cose cambiano rapidamente… In questi anni sono costruite tre
cappelle nei villaggi, attorno alla Missione e cominciano ad
aggregarsi le prime comunità (Nhoma, Nhacra, Dugal, Cumeré ).
Nel 1986 la Missione di Nhoma diviene Parrocchia ed è intitolata
alla Madonna della pace "Nossa Senhora da Paz".
Nasce in Missione il primo asilo infantile per i bambini
Balanta, e le Suore si prendono cura di educarli, in una
casa costruita per loro. Nel frattempo si va formando un
gruppo di giovani, che inizialmente neppure sapevano condurre
la carriola… con loro si dissoda il terreno, si piantano
banane agrumi, e palme da olio. Questi giovani diverranno
il gruppo di operai e muratori di Nhoma, che ci permetteranno
di realizzare, con l’aiuto sempre più frequente di Volontari
Italiani, tutte le varie strutture successive.
Nel 1989 si buttano le fondamenta della Chiesa
parrocchiale di Nhoma. E’ una bellissima struttura rotonda (20 x 20
m.) prefabbricata in ferro e offerta dalla Ditta Cimolai di
Pordenone.
Nel gennaio 1993 avviene l’inaugurazione solenne della Chiesa,
presente Mons.Settimio e molti Sacerdoti e molta gente.
I Balanta saltano dalla gioia.
Nel 1996 si comincia a costruire
la Casa Parrocchiale di Nhoma. I lavori vengono interrotti
dallo scoppio della guerra (1998-99), durante la quale la
Missione si trasforma in un campo profughi. Nella Pasqua
99, erano 960 le persone fuggite da Bissau e rifugiate dentro
la Missione. Finita la guerra si riparte col lavoro e la
casa parrocchiale è finita e subito ,provviso- riamente,
viene adibita a scuola. Dapprima si comincia con le classi
elementari e medie e l’anno successivo si aggiunge anche
il liceo (5° anno liceale).
Nel 2003 con l’aiuto determinante di alcuni benefattori
e Volontari , che spediscono dall’Italia materiali e attrezzature si
conclude un altro bel progetto: l’ambulatorio parrocchiale,
denominato Frei Placido, l’amico frate di Nhoma, ultraottantenne,
presente all’inaugurazione ufficiale. L’ambulatorio, illuminato a
notte con i pannelli solari , è per metà occupato dall’infermiere e
nell’altra metà dal servizio sanitario.
Alla fine del 2004 si parte per un’altra grossa
avventura: la costruzione di una grande scuola, che ospiterà 500/600
ragazzi, dalle elementari fino al liceo. L’ambiente parrocchiale,
troppo piccolo per la scuola, rimarrà libero per altre attività
complementari alla scuola (catechesi, alfabetizzazione delle donne,
incontri parrocchiali).
Siamo al gennaio 2006, 8 Volontari Italiani sono venuti
ad aiutarci e durante tutto il mese di gennaio, hanno spinto al
massimo. La scuola è quasi pronta, ma non finita. Noi vorremmo
poterla inaugurare a ottobre 2006, ma ci mancano parecchie
attrezzature scolastiche come banchi, lavagne, sedie e alcune
rifiniture.
Probabilmente cominceremo, come meglio potremo… Ma c’è un altro
problema ch’ é emerso in questi mesi: il foro dell’acqua della
Missione (60 m.), che fornisce acqua a tutte le attività
della missione, non lavora più bene….. L’acqua esce dalla pompa
carica di calcare, e non la si può bere, se non è filtrata più
volte. Abbiamo consultato i tecnici e la loro indicazione è una sola
: bisogna perforare nuova- mente, cercando una nuova falda più
profonda (200 m.). Il costo (fattura proforma) si aggira sui 32.000
€. La Missione, in questo momento, si trova in questa difficoltà e
fa appello ai suoi amici e benefattori per risolvere anche questo
problema.
Nhoma, quest’anno, compie 25 anni
di esistenza .
C’è
veramente da ringraziare Dio e i numerosi benefattori e amici
Volontari, che in questi anni, ci hanno aiutato a realizzare la
Nuova Nhoma tra i Balanta della regione dell’OIO della Guinea-Bissau.
Dio benedica tutti , come solo Lui sa e può.
Noi Missionari ringraziamo di tutto il bene fatto e di tutto cuore,
anche a nome dei fratelli Balanta, che troveranno nella Missione un
modo più facile per crescere, per istruirsi e per prepararsi alla
vita.
P.Eugenio Cristoforo Sirch |