I Casali Pitassi rappresentano un esempio significativo di
borgo rurale.
L'edificio centrale è
costituito da un corpo centrale sporgente rispetto ai due corpi laterali.
L'edificio era
abitato da un'unica famiglia patriarcale fino al 1938, quando, alla morte del capofamiglia
Pietro Pitassi, la casa è stata suddivisa fra i suoi tre figli maschi. Alla casa è
annesso un oratorio dedicato a Maria Ausiliatrice che si festeggia il 24 maggio. Sulla
piazzetta davanti alla chiesa si possono ammirare due ippocastani, di cui uno più che
centenario.
Da Orsaria si
accede ai Casali attraverso un viale alberato di gelsi che una volta servivano per la
bachicoltura. Negli scorsi decenni tanti erano i Casali sparsi; molti erano disabitati,
altri hanno cambiato proprietario e quindi denominazione. I Casali Pitassi sono sempre
stati abitati, attualmente si riscontra una ripresa demografica, e hanno sempre mantenuto
la stessa denominazione.
(25 marzo 1999 - Rinalda
Pitassi)