Di ca e di là dal... Tiliment
(15 Maggio 2000)

Altro che... Di ca e di là dal Nadison... recentemente le mie escursioni nelle varie località del Friuli, mi spingono sempre più lontano. Vuoi per i miei viaggi per portare i saluti dei nostri emigranti, vuoi per andare ad assistere e registrare concerti corali e strumentali, ultimamente molto di frequente la mia "utilitaria sprint" mi ha portato "dilà da l'aga". Nel giro di tre giorni, mi sono recato per ben due volte a San Vito al Tagliamento. Purtroppo, nel tardo pomeriggio di oggi, nella chiesa di Madonna di Rosa, mi è capitato un bel guaio... E' andata in tilt una delle mie apparecchiature "cattura immagini"...!


Il pregevole gruppo della Crocifissione

Sabato sera, mentre assistevo ad un concerto di musica antica di autori friulani, avevo adocchiato un’interessante serie di sculture raffiguranti le 14 "stazioni" della Via Crucis, ma ero troppo impegnato per poterle fotografare. Oggi avevo deciso di recarmi di nuovo a San Vito al Tagliamento, per portare il risultato della mia registrazione: un CD per i "padroni di casa" e cioè i Padri Francescani che curano il Santuario ed un CD per il Presidente della "Polifonica Friulana J.Tomadini". 

Il secondo viaggio a San Vito, era una buona occasione per portare a termine il mio progetto e fotografare tutto quello di interessante che riuscivo a vedere. Per avere più ore-luce, sono partito verso le 17, e prima delle 18 ero in vista di un misterioso campanile che si vede molto bene da lontano, ma quando si arriva nei pressi del Santuario di Madonna di Rosa, viene nascosto dai folti alberi e dalle costruzioni. Era mia intenzione proseguire fino ad arrivare nei pressi di quel campanile con la guglia a punta, di forma completamente diversa da quello del Santuario. Facendo ciò, ho scoperto che San Vito al Tagliamento merita di essere segnalato con una scritta bene in evidenza, nella mappa del Friuli che sto preparando. Attraversando quella simpatica cittadina per arrivare nella piazza del Duomo, ho potuto ammirare e fotografare molte costruzioni interessanti, oltre a quell'imponente Tempio. Se fossi entrato in quell'antica chiesa, sicuramente non avrei avuto motivo di pentirmene, ma un veloce calcolo dell'orario, mi ha convinto a rinunziare per riportarmi nei pressi di Madonna di Rosa. Dopo alcune foto del Santuario riprese da una nuova angolazione, sono entrato in chiesa e ho potuto respirare a pieni polmoni nel fresco di quel pio luogo, immerso in quell'atmosfera di pace e di tranquillità.


L'altar maggiore

Mentre mi rinfrancavo nel corpo e nello spirito, mi guardavo attorno per individuare la prima stazione della magnifica Via Crucis e dopo averla individuata, ho cominciato a far scattare il flash, con pause per riprendere fiato ogni due foto. Dopo la settima stazione, posta alla sinistra della porta d’ingresso, ho attraversato la navata per portarmi davanti all’ottava stazione e dopo una breve sosta per immagazzinare un pò d’ossigeno, ho "puntato" sull’immagine premendo il pulsante dello scatto, ma mi sono subito accorto che qualche cosa non aveva funzionato… Intatti, c’era stato solo un lampo, invece della serie di lampi veloci seguiti dal più forte lampo principale. Anche la foto ripresa, che per un attimo compare nel monitorino, risultava molto scura. Altri due o tre tentativi, hanno dato gli stessi risultati. A questo punto ho cominciato a preoccuparmi, mi sono seduto in un banco e, sfilando dal borsello gli occhiali, mi sono messo ad esaminare i parametri impostati nei vari menu. Dopo un’attento esame della situazione, ho constatato che da quel momento non potevo contare sull’aiuto del flash in qualsiasi dei vari parametri… "occhi rossi", manuale o automatico…

Un altro spiacevole fatto si è aggiunto per aggravare la situazione… nel tentativo di cancellare la serie di foto non riuscite, ho cancellato tutto il contenuto della "card"…!!! Quando mi sono reso conto di quello che avevo combinato, mi sono notevolmente incavolato e solo per il rispetto di quel luogo Sacro sono riuscito a trattenerne le conseguenze…

Alla luce di questa imprevedibile situazione, ho dovuto rivolgere la mia attenzione unicamente al quadro con l’immagine della Madonna di Rosa, che per fortuna era sufficientemente illuminato. Ma ormai l’incanto era rotto, e nemmeno i ringraziamenti del Padre Francescano responsabile del Santuario, è riuscito a mettermi di buon umore. Dopo che un altro frate mi ha gentilmente offerto un libricino con la storia del Santuario, non ho aspettato che iniziasse l’ultima funzione come avevo programmato, ma sono uscito dalla chiesa per recarmi nel parcheggio, dove la mia automobile era ancora illuminata dal sole.

Alle 20:30 ero nell’Osteria di Leproso, a "bevere" il tajut… per dimenticare…!

Dopo cena ho raccolto il materiale che avevo a disposizione, comunque molto di più di quello che mi serviva, ed ho preparato la pagina dedicata al Santuario di Madonna di Rosa, nella rubrica "ho visto per voi".

In mattinata, la mia fotocamera digitale era già stata consegnata, per le opportune riparazioni, nel negozio di Udine dove era stata acquistata. Appena informato dell’accaduto, il mio amico Roberto di Manzano mi ha portato la sua "digitale", uguale alla mia, affinché i miei servizi non subiscano delle interruzioni…! 

E’ proprio vero che i veri amici si riconoscono al momento del bisogno…!!!

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