biel lant a Messe a...

Case di Manzano (UD), 3 Luglio 2014
Chiesa di San Tommaso

L'entrata in località Case dal lato sud (Dolegnano-San Giovanni) e la chiesa di San Tommaso nel centro storico illuminata dal sole del tramonto (che ha sovraesposto anche la statua della compatrona Santa Eurosia e dei sacerdoti in posa). La seconda immagine riprende la chiesa al tramonto durante la processione...



 CAMPANE

Vesperi e Processione
con la partecipazione di S.E. mons. Andrea Bruno Mazzocato
per la festa del Patrono e per il 50° di fondazione
della  Parrocchia di San Tommaso in Case


...l'accoglienza all'Arcivescovo sul piazzale a fianco della della chiesa...


         
 BENVENUTO DEL PARROCO E DEL VICE-SINDACO

          Grande festa a Case di Manzano: la parrocchia compie 50 anni - La comunità di Case di Manzano giovedì 3 luglio ha festeggiato i 50 anni della costituzione della Parrocchia, simbolo della collettività, dove nella chiesa di San Tommaso intere generazioni hanno realizzato le importanti tappe della loro vita spirituale, assistiti dai sacerdoti di Corno di Rosazzo, di San Giovanni di Manzano, allora così denominato, e di Manzano, parrocchie alle quali Case era soggetta. Nel giorno proprio del titolare San Tommaso apostolo, si sono svolte le celebrazioni con la Santa Messa particolare per ammalati, anziani, familiari e fedeli liberi da impegni e la liturgia solenne inter parrocchiale con il canto dei Vesperi e la processione in onore della compatrona Santa Eurosia. A presiedere le celebrazioni è stato l'Arcivescovo di Udine. mons. Andrea Bruno Mazzocato. La funzione è stata accompagnata dal Corpo bandistico «Nereo Pastorutti». È seguito un momento conviviale nella Villa Romano, gentilmente concessa, dov'è allestita la rassegna fotografica «1964-2014: i 50 anni della Parrocchia di Case».


...il corteo in avvicinamento alla chiesa...

VESPERI PRESIEDUTI DA S. E. MONS. ANDREA BRUNO MAZZOCATO



Esulti di gioia il cielo, risuoni sulla terra la lode degli apostoli.
Voi giudici del mondo, araldi del Vangelo, udite la preghiera.
Voi che aprite e chiudete le porte della vita, spezzate i nostri vincoli.
A un cenno vi obbediscono le potenze del male: rinnovate i prodigi.

Quando verrà il Signore alla fine dei tempi, ci unisca nella gloria.

Sia lode al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo nei secoli dei secoli. Amen.


...Antifone con Salmi e Cantici...
terminati una melodia patriarchina aquileiese cantata da mons. Paolo Brida...



 CANTO


...dopo l'omelia di mons. Andrea Bruno Mazzocato...
...i Vesperi sono proseguiti con il canto del Magnificat...



...le preghiere di Intercessioni e del Padre nostro...
...quindi uscita dalla chiesa per la processione...

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-



...il corteo in allontanamento...


-.-.-.-.-.-.-.-.-.-



...il corteo in avvicinamento...


...dopo le ultime preghiere a Santa Eurosia,
mons. Paolo Brida ha cantato "Suspîr da l'anime"...



Suspîr da l'anime dôlce Marie,
par me ligrie ca jù no jè
che vinci il gjubilo che 'o sint e 'o brami,
quant che ti clami, Marute me!
Marute me, Marute me,
quant che ti clami, Marute me!
Marute, o tenare, peraule a dile,
cussì zintile, s'ingrope il cûr
e di dulcissime pâs mi s'inonde
l'anime monde d'afiet impûr.
Marute me! Marute me,
quant che ti clami, Marute me!


..i fedeli erano stati invitati ad alzare le fiaccole alle parole "Marute me"....

La storia della parrocchia
(Walter Peruzzi - La Vita Cattolica)

          Le acque del Natisone, senza il ponte, rendevano spesso difficoltoso raggiungere Case da Manzano e così in tempi diversi fu associata a Corno e a San Giovanni, affinché fossero assicurati i sacramenti a quella comunità che vantava un'antica Chiesa risalente al XIII-XIV secolo, dove troviamo nel 1485 riunita una vicinia per dirimere un contrasto col pittore incaricato di affrescare la Chiesa. Nel 1520 Case risulta dipendente dalla parrocchia di San Giovanni.
          Nel 1750, la Chiesa ha urgente bisogno di restauro e la vicinia delibera il ripristino e successivamente il Patriarca Daniele Delfino, il 17 Luglio 1753, delega il Vicario foraneo e parroco di San Giovanni, Sebastiano Comoretti, a benedire, con il rituale romano, la riedificata chiesa. Altri lavori e nuova consacrazione la troviamo nel 1850. Il battistero in pietra porta la data del 1506 e nel 1800, nella casa accanto alla chiesa, troviamo residenti i vari cappellani, mentre già ai primi del 1900 il parroco di San Giovanni, don Gerardo Merluzzi, annota nel libro storico: «Case di Manzano è antica filiale della Parrocchia, si compone di tre gruppi di case: uno in basso, uno vicino alla Chiesa e una ventina di famiglie sparse su per le colline, in tutto 383 abitanti. Anche quel paese è sprovvisto di sacerdote. Il Parroco si porta la quarta del mese, la domenica susseguente alla festa di S. Tomaso Apostolo, titolare ed il giorno di Santa Eurosia che si celebra la seconda di luglio. Nelle domeniche il cappellano di Manzano celebra la prima Messa. Per i loro doveri si servono della chiesa di Manzano, di Rosazzo, di Oleis».
          Con la realizzazione del ponte sul fiume Natisone, Case sentiva il desiderio di separarsi da San Giovanni ed i capifamiglia formulano numerose e ripetute istanze, affinché la loro chiesa soggetta alla chiesa parrocchiale di San Giovanni, venga smembrata e unita alla parrocchia di Manzano. Con decreto arcivescovile del 28 aprile 1925, si stabilisce il trasferimento di Case alla parrocchia di Manzano. Il parroco di San Giovanni annota che la parrocchia viene a perdere la più antica filiale, il parroco di Manzano si premura di trascrivere la delibera ed inizia a celebrare la Santa Messa ogni seconda domenica del mese, mentre negli altri giorni festivi le funzioni vengono officiate dal cappellano. Dal 1949, troviamo cappellano don Mario Meroi.
          Il desiderio di affermazione del proprio paese, della propria chiesa era l'aspirazione dei fedeli di Case che il 13 giugno 1964, con decreto arcivescovile, vedono realizzato il loro scopo con l'erezione di Case in Parrocchia indipendente, riconosciuta civilmente con decreto del Presidente della Repubblica del 25 gennaio 1965. Il 7 ottobre 1964, il già cappellano don Mario Meroi, prende possesso della parrocchia dalle mani del delegato arcivescovile, monsignor Giovanni Maria Colautti, vicario Foraneo di Rosazzo. La popolazione di Case accoglie con gioia la nomina e il parroco di Manzano, nel libro storico della Parrocchia di Manzano per il 1965, scrive: «Coll'ultimo dell'anno la filiale delle Case costituita in parrocchia si è definitivamente staccata da Manzano, con la partenza del cappellano don Mario Meroi che si è trasferito alle Case, essendo intanto nominato "Economo Spirituale"».
          Don Mario guiderà la Parrocchia fino alla sua scomparsa, avvenuta il 4 Luglio 2002, e sarà ricordato dai suoi parrocchiani per il suo spirito volitivo, per la sua missione spirituale e religiosa, sempre puntuale e attento ad ogni necessità per il coinvolgimento della parrocchia nelle numerose iniziative di carità pastorale, per la sua bontà d'animo, per l'amore verso tutti i parrocchiani - tacciati con vocaboli tutti suoi - per il vuoto che ha lasciato dopo averli accompagnati e assistiti per 53 anni, 15 come cappellano e poi 38 da parroco ed aver assistito alla trasformazione sociale, economica e demografica del paese. Paese che oggi, in un clima di gioia festosa, rivive con ricordi e avvenimenti questi 50 anni trascorsi, con don Nino Rivetti che condivide questa Parrocchia assieme alle altre quattro del manzanese.