biel lant a Messe a...

Gradisca d'Isonzo (GO), 22 Aprile 2012


Gradisca d'Isonzo è stata già meta di vari nostri servizi della serie "Biel lant a Messe"  effettuate in varie chiese della cittadina. Una Messa nel Duono l'abbiamo registrata anche recentemente l'11 Dicembre 2011

Gradisca, in Duomo l'incontro con il mondo del Parkinson,
il coro regionale degli ammalati di parkinson accompagnerà la Santa Messa.

Domenica 22 aprile in Duomo nel clima pasquale della vita e della speranza, alla Messa delle ore 11,15 sarà presente la corale "La Gioconda" composta da ammalati di Parkinson, che accompagnerà la Liturgia. La loro presenza onorerà anche quello che viene ormai considerato il loro patrono, il Beato Giovanni Paolo II. La Corale Gioconda è un coro costituito da persone affette dalla malattia di Parkinson e da alcuni dei loro familiari. Nata nell'ottobre del 2003 presso l'Istituto di Medicina Fisica e Riabilitazione (Ospedale Gervasutta) di Udine, prevede l’integrazione di un programma riabilitativo logopedico specifico e di un'attività ben strutturata di canto, con lo scopo di rieducare le abilità linguistiche e di sviluppare diversi canali di comunicazione. La Corale è unica nel suo genere in Italia e in Europa e, nel 2004, è divenuta un'associazione ONLUS. Con oltre settanta esibizioni nel primo quinquennio di vita, la Corale Gioconda dimostra la vitalità e l’entusiasmo dei coristi che testimoniano l'importanza di saper affrontare con coraggio la malattia e di recuperare un ruolo sociale attraverso un'attività ricreativa e riabilitativa con un miglioramento della qualità di vita. Siamo perfettamente consapevoli che di cori davvero cori ne esistano un'infinità e vi assicuriamo che è ben lungi dalle nostre intenzioni la presunzione di voler con essi competere... La Corale Gioconda è una realtà che si colloca ben oltre a ciò che possa caratterizzare un coro da un vero coro. Essa infatti, è indubbiamente qualcosa di diverso e di ancora più speciale e, attraverso questa esperienza, vuole in tutta la sua pienezza e semplicità raccontare a se stessa e agli altri che, anche nella sofferenza e con la condivisione, è possibile infondere speranza, conforto, emozioni e (incredibile ma vero) gioia di vita! Gianfranco Perina

Questo comunicato che avevo ricevuto da oltre quindici giorni, era stato subito inserito nel calendario delle mie uscite sul territorio, non solo per l'amicizia e stima che mi lega a don Maurizio Qualizza e al M° Savino Paiani alle tastiere dell'organo. Ci tenevo ad essere presente per la simpatia nei confronti della Dott.ssa Monica Cavazzon e dei cantori che dirige... La simpatia pare sia contraccambiata, dato che una corista aveva tra le mani dei fogli stampati di pagine tratte dal nostro sito...

Dopo aver capito dove andava a posizionarsi il coro, ho stabilito dove sistemare i miei registratori, cominciando da un primo che si vede nelle foto dal fondo, sulla cassa audio vicino alla porta laterale. Un secondo l'ho piazzato su una cassa nei pressi del coro; e un terzo sotto l'ambone, orientato in direzione del coro. Solo esaminando i risultati ci si accorge che si poteva fare meglio... sarà per la prossima volta...!


         
 CANTO E PREGHIERA D'APERTURA


...Salmo responsoriale e lettura del Vangelo...


...don Maurizio Qualizza all'Omelia...

          Celebriamo oggi la terza domenica di Pasqua e la liturgia ci fa conoscere un altro Pietro, non quello pauroso che abbandonò Gesù, lo tradì al canto del gallo, ma un Pietro coraggioso… e allora ci chiediamo: ma da dove gli è venuto tutto questo coraggio? Dall’aver incontrato Gesù Risorto! Oggi è per noi questo coro, queste persone che lo formano quel Pietro coraggioso che non si lascia sopraffare dalla malattia, ma con forza canta la lode a Dio, a Gesù risorto… come quella stessa forza e coraggio l’abbiamo vista ormai tanti anni fa in Giovanni Paolo II che non si è mai fermato nell’amare il Signore, nel servire la Chiesa, nell’avere a cuore i suoi amici, e anche i bambini, pur tra tante difficoltà.
           Il Vangelo ci regala oggi una pagina stupenda delle apparizioni di Gesù, i due discepoli di Emmaus erano appena tornati dagli altri apostoli a narrare cosa era loro accaduto…che Gesù appare di nuovo portando la pace: «Pace a voi!». Come Tommaso, anche i discepoli sono storditi, pieni di dubbi, spaventati? Convertirsi alla gioia non è semplice, ma questo non è una cosa negativa, ma un buon segno. Infatti “una fede che non attraversa momenti di dubbio, un'adesione al vangelo che non sia faticosa e sanguinante, è pericolosa. Non basta l’apparizione, la visione, l’esperienza mistica”, fosse pure ci dice il Vangelo, non della Madonna o di qualche santo, ma addirittura quella di Gesù! E infatti abbiamo ascoltato erano sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ecco anche la nostra fede oggi sembra essere diventata qualcosa di evanescente, rischia spesso di essere inconsistente, come una foto sbiadita dal tempo, quasi un fantasma… i cristiani non dicono più niente, non sanno comunicare in un linguaggio comprensibile il Vangelo, anche a quel grande simposio che è stato il Convegno ecclesiale di Aquileia 2 non è stata data rilevanza mediatica forse perché non faceva tanta notizia, ma forse anche perché è emersa poca profezia, poco coraggio.
          Forse, anzi quasi certamente nei gruppi sì, nel chiuso del centro Congressi di Grado, ma non è uscita con parole e prospettive anche forti…poi è vero dicono c’è bisogno di riflettere, di lasciar sedimentare, ma intanto la lettura che le è stata data è che sono “robe di Chiesa”, Pietro è andato in Piazza ci hanno detto gli Atti non nella Sinagoga, nel Tempio….é andato a dare l’annuncio nel Mondo, nell’Agorà!  Ma Gesù disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Il Signore si lascia toccare, il Signore si lascia mangiare, tra poco lo faremo   Ecco l’importanza dell’Eucaristia, della Messa, della domenica, del giorno del Signore che dobbiamo difendere contro l’imperante logica del profitto e del mercato ad ogni costo, … a costo di far morire l’uomo!…solo entrando in questo spazio di grazia, di libertà, di amicizia con il Signore proveremo quello che le letture di questi giorni registrano: “Ed essi provarono una grande gioia”…Tutto davanti all’evento della Pasqua è relativo, l’essere stati peccatori, l’aver tradito il Signore, l’esser sani o ammalati, Gesù viene, si lascia toccare, si fa nostro cibo, porta a tutti la gioia!
          La gioia che oggi il canto che esce dalle vostre vite e storie ferite è per tutti noi questo annuncio pasquale, il Signore ha vinto la morte, ha dato un senso alla sofferenza, davvero la nostra vita è più del corpo, della salute, di ciò che appare, è la tenda dove si nasconde la vita stessa, la presenza  di Dio, non di un Dio impassibile, come ho più volte ricordato in questi giorni di Pasqua, ma un Dio che soffre e che patisce, che è solidale, che muore per noi, perché ci ama di un amore che non ha misura! Amen



 PREGHIERE DEI FEDELI



 MISERICORDIAS DOMINI


         
 RINGRAZIAMENTI E BENEDIZIONE



 AVE O VERGJINE