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Torlano di Nimis (UD), 15 Maggio 2011

A Messa a Torlano



 CAMPANE

          Il paesaggio del Comune di Nimis è formato da due vallate principali: quella di Nimis, comprendente le località di Nimis e Torlano e, posizionate sul monte Bernadia, Ramandolo e Chialminis, e quella di Cergneu comprendente oltre a Cergneu le frazioni di Vallemontana e Monteprato.
          Le località di Torlano di Sopra e di Sotto si sviluppano lungo il torrente Cornappo, il nucleo urbano più antico si trova a Torlano di Sopra dove gli edifici rurali, più significativi, si dispongono su fronte strada con corti interne; Torlano di Sotto è caratterizzato da costruzioni sparse più recenti.
          Nel 1211 la località mi epoca patriarcale era amministrata dal Savorgnan che mantennero la giurisdizione anche durante il dominio veneziano. A Torlano di Sopra Ippolito Nievo ambientò alcune pagine del romanzo Il conte pecoraio mentre il vicino borgo di Ramandolo gli ispirò la novella La viola di S. Bastiano.
          Presso il monte Zuccon si trovava la prima chiesetta della zona dedicata a S. Giorgio risalente al secoli IV-VI e distrutta agli inizi del secolo XLX, in tale periodo venne distrutta anche la chiesa parrocchiale dedicata a S. Antonio da Padova. Dopo la ricostruzione, avvenuta alla fine dell'ottocento e seriamente danneggiata dal sisma del 1976, è stata successivamente ricostruita con forme moderne. Attiguo è il campanile in pietra risalente al 1899 con cella campanaria arcuata sormontata da un tamburo ottagonale e cuspide. Il ponte di Torlano di sopra, chiamato Ponte degli Angeli, si compone di un'ampia arcata in pietra e collega le due parti più antiche del borgo. (Tratto da www.comune.nimis.ud.it/)

          Altre interessanti notizie storiche si possono trovare nell'archivio informatico del quindicinale DOM,
all'indirizzo: www.dom.it/index.php?pag=art&cat=5

          Torlano anche è tristemente conosciuta per una strage perpetrata dai nazifascisti il 25 agosto 1944, ma l'episodio è troppo doloroso e cruento per essere riportato in queste pagine. Basta comunque una veloce ricerca su Google per conoscere tutti i particolari.

 


         
 CANTO E PREGHIERA D'INIZIO

Durante la messa avevo notato un labaro posizionato vicino alla statua Patrono S. Antonio, ma non gli avevo dato molta importanza da  meritare un primo piano fotografico. Successivamente, ingrandendo la foto per leggere le scritte,  attraverso la rete ho scoperto l'esistenza e l'importanza della "Confederazione Nazionale Misericordie d'Italia", della quale il gruppo "Fraternità della Misericordia di Torlano" ne fa degnamente parte.

          MISERICORDIA DI TORLANO - Un piccolo seme, in quel lontano 1976 fu gettato.
In quel tragico 6 maggio 1976 il primo a portare una parola di conforto alla popolazione che si era riversata lungo le strade in attesa dei primi soccorsi , fu un giovane sacerdote Brianzolo ma che svolgeva il suo ministero c/o la curia di Trieste, don Ettore Malnati che dopo qualche ora ritornò con la colonna dei volontari della Misericordia di Pescia (PS). Questi distribuirono coperte e generi di prima necessità. Piantarono il loro campo base con infermeria e magazzino poi rimasero in loco per un mese assieme ad altri volontari che nel frattempo erano arrivati. Portarono anche aiuto in altri luoghi colpiti dal sisma. Il 18 giugno 1978 sull’esempio dei volontari di Pescia, con una solenne cerimonia, si costituì la Misericordia di Torlano, con oltre una cinquantina di aderenti.
         Per altre informazioni vedere: www.misericordiaditorlano.org


...il sacerdote all'omelia



 CANTO


...la benedizione finale...