La Chiesa Parrocchiale di Driolassa è dedicata a San Marco Evangelista (25 aprile); compratrono della Parrocchia è San Bellino (26 novembre). Il Perdon si celebra nella solennità della Beata Vergine del Carmine (le Carmine), 16 luglio, o nella domenica successiva. La costruzione della Chiesa risale al 1750 ed è stata consacrata il 22 giugno 1765 dal Vescovo di Gorizia, Carlo M. d'Attems, mentre non era ancora conclusa la costruzione. Amministrativamente ed economicamente la chiesa è retta da un Consiglio Pastorale Parrocchiale, che opera in sintonia e collaborazione con il Parroco. Fra le opere parrocchiali sono da ricordare: la riposa in opera della campane, nel febbraio del 1922, il riatto della Canonica nel 1923, la costruzione della Cappella di San Marco (da cui fu rubato il quadro nella notte fra il 3 e 4 marzo 1967) nel 1927, il Capitello a ricordo della Missione della Parrocchia del 1952-53, l'elettrificazione delle campane nel 1969-70, il riscaldamento della Chiesa e la posa in opera di un parafulmine nel 1970, il rifacimento dei banchi (1975), l'elettrificazione dell'orologio (1975) La Parrocchia di Driolassa ora comprende anche la frazione di Chiarmacis. Anche un tempo Chiarmacis era unita religiosamente alla Comunità di Driolassa; da questa si staccò dal 8 aprile 1642 e in seguito divenne capellania di Palazzolo dello Stella; solo nel 1973 l'Arcivescovo di Udine, mons. Alfredo Battisti, con decreto datato nel giorno di Natale, riunì Chiarmacis a Driolassa. Il giorno dell'Epifania del 1974 fu fatto il passaggio ufficiale con una solenne concelebrazione liturgica.

          Dal Bollettino Parrocchiale di Driolassa del Giugno 1959
          Ancora una volta le nostre campane suonano a festa per annunciare al popolo che uno dei suoi figli è salito all’Altare è divenuto ministro di Dio.
          Caro Don Remo, lascia che anche noi, tuoi compaesani, ti esprimiamo per mezzo del bollettino tutte le nostre felicitazioni e la nostra simpatia. San possiamo sentirci lontani da te che esulti per la meta che hai raggiunto. "Tu es Sacerdos in aeternum" te lo dice la Chiesa che ti appresti a servire più da vicino come compito specifico della tua vita. Te lo dice l'Arcivescovo quando ti impone le mani e ti consacra ministro di Dio. Te lo canta anche il tuo paese che ti attende ansioso per vederti salire l'altare per la prima volta. Quando tu entrerai in Chiesa la cantoria intonerà il canto di saluto, ma quelli sono solo i nostri rappresentanti, solo i portavoce, perché in quel momento tutta Driolassa ti dice in un impeto di gioia: "Tu es sacerdos in aeternum”. Siamo fieri di te Don Remo che porti alto il decoro ed il nome della nostra parrocchia.
          Te lo dice anche il tuo vecchio parroco. Puoi immaginare quanto io sia contento nel vederti arrivato, io che ti ho battezzato e visto crescere in età, sapienza e grazia sono particolarmente felice perché vedo coronate dal successo le mie attività, io che ti ho incoraggialo e guidato nei 13 anni  di Seminario, attendevo con te questo giorno. Posso dire di averlo atteso con ansia anche se nel mio cuore di padre prevedevo che quel giorno per me sarebbe stato anche il giorno del distacco. La  Diocesi di Udine acquista uno zelante sacerdote, ma il tuo vecchio parroco perde colui che lo sosteneva e lo aiutava nelle varie attività. Ora che sono già anziano sentirei maggiormente la necessità della tua collaborazione, ma sono ugualmente fiero di donarti all'Arcidiocesi perchè anche tu continui la gloriosa tradizione dei sacerdoti di Driolassa.
          Oggi quindi non ti esprimano solo la nostra gioia, ma anche i migliori auguri per la missione che ti  attende. Nel giorno della tua consacrazione, della Prima Messa e nel triduo di preparazione, la parrocchia di Driolassa domanderà al Signore insistentemente che faccia di te un santo sacerdote, e che il Signori renda fecondo il tuo apostolato.
          Accetta tutto questo come segno della gratitudine più sincera non soltanto mia, ma di tutta Driolassa, perché son certo che questi sentimenti che ti ho esposto sono nel cuore e nella mente di tutti, dal più grande al più piccolo: ricordati di noi quando stringi tra le lue mani l'Ostia Divina. Il tuo Parroco

Driolassa di Teor, 5 Luglio  2009
Messa Solenne
Giubileo sacerdotale di Mons Remo Bigotto